DIPENDENTI PUBBLICI

Tra incubo e realtà.


Il sogno.Ero nel mio Ufficio. Sulla scrivania, un quotidiano. I computer erano bloccati, e i cittadini che aspettavano risposte da noi impiegati, sbottavano. Il coro delle lamentele giungeva nella mia stanza: “Hanno voluto svuotare gli Uffici a discapito dei servizi!”, “Per ottenere un servizio si impiega l’intera mattinata!”, “L’efficienza si sposa con la pignoleria, ma quando tempo per una…………….!”.Il tono delle voci diventava sempre più alto. Decido di chiudere la porta ed apro il giornale. In prima pagina: “Lo svuotamento delle Pubbliche Amministrazioni genera disservizi e i cittadini esplodono di rabbia”.Il Ministro descrive una situazione di Uffici gestiti da personale preparatissimo ma che purtroppo non può soddisfare le esigenze di tutti. Le strutture pubbliche sono tutte sott’organico.Il segretario di partito della maggioranza prospetta che per arginare le urgenti necessità, diviene inevitabile l’assunzione  di personale con contratto a termine.Sono confuso. Passo all’articolo di mezza pagina e leggo di prossime elezioni politiche.Rifletto. Si ritorna indietro, gli Uffici si riempiranno di personale come una volta. I battiti del cuore aumentano. Un urlo stretto in gola: “Lo svuotamento della pubblica amministrazione è servito ai politici a produrre serbatoi di voti……..”.Mi sveglio, mi guardo intorno e mi accorgo che è stato solo un incubo.