DIPENDENTI PUBBLICI

Fondi integrativi anche nel pubblico impiego


Nel 2007 decolleranno anche i fondi integrativi nel pubblico impiego. Il 24 novembre si riunirà il comitato di settore di enti locali e sanità che dovrà esprimersi sull'intesa raggiunta da tempo tra Aran e sindacati per l'istituzione del fondo. Manca, invece, ancora l'accordo per i ministeri e il parastato (tra cui Inps, Inpdap, Inail). I sindacati hanno chiesto oggi al governo che sia presentato un emendamento alla Finanziaria in base al quale le risorse già previste per le amministrazioni centrali possano essere utilizzate anche per l'avvio dei fondi per i comparti di parastato, università, enti locali e sanità.L'introduzione della seconda pensione anche per i dipendenti pubblici fu prevista già dalla riforma Dini del 1995. Chi all'epoca aveva meno di 18 anni di contributi è passato al metodo contributivo, con conseguente riduzione del trattamento pensionistico. Pertanto, c'è un problema di sperequazione tra il settore pubblico e quello privato, perchè i lavoratori privati si sono potuti costruire la pensione integrativa, mentre quelli pubblici hanno perso più di dieci anni che non potranno essere recuperati. Fino ad oggi l'unico fondo che è stato avviato è quello della scuola, chiamato 'Esperò. Nel pubblico impiego, inoltre, per chi è stato assunto dopo il 2000 vige il principio del silenzio-assenso come nel settore privato. Per i lavoratori assunti prima, invece, l'assenso ad aderire al fondo va espresso con conseguente trasformazione del trattamento di fine servizio (tfs) in trattamento di fine rapporto (tfr).