DIPENDENTI PUBBLICI

Prof. Ichino......un delirio!!!!!!!!


Creare un'Authority in grado di misurare l'efficienza della pubblica amministrazione al fine di premiare i molti comportamenti virtuosi, che «costituiscono la maggioranza», e punire i non rari casi di negligenza o pigrizia. Arrivando, se necessario, al licenziamento o al trasferimento dei dirigenti e dei dipendenti per responsabilità oggettive o improduttività. I danni erariali verrebbero segnalati, naturalmente, alla Corte dei Conti. È quanto hanno proposto i giuristi Pietro Ichino, professore di Diritto del lavoro nell’Università degli Studi di Milano, e Bernardo Mattarella, professore di Diritto amministrativo nell’Università di Siena, che hanno predisposto un progetto di legge-delega già presentato al presidente del consiglio Romano Prodi e al ministro per l'innovazione nella pubblica amministrazione Luigi Nicolais. Il testo sarà presentato ufficialmente alla Camera da Lanfranco Turci, vicepresidente della Rosa del Pugno alla Camera, e al Senato da Antonio Polito, dell'Unione.Il progetto di legge - opera di un gruppo di amministrativisti, costituzionalisti, giuslavoristi e dirigenti pubblici coordinato da Ichino e Mattarella - tende a riunire e riqualificare il coordinamento dei nuclei di valutazione istituiti dalla legge Bassanini del 1999. Il testo prevede, al primo articolo, l'istituzione di una Autorità per la valutazione delle strutture e del personale pubblico, con deleghe legislative al governo sulla valutazione del rendimento, sulla responsabilità dei dipendenti pubblici e sulle retribuzioni degli stessi nei successivi tre articoli. Il criterio, come ha spiegato lo stesso Ichino, è «premiare i volenterosi e punire i nullafacenti», rompendo anche il tabù dell'impossibilità di licenziare un dipendente pubblico.Tuttavia «il licenziamento - ha chiarito Ichino - resterà un caso estremo». Anche se «un'amministrazione pubblica dove chi decide deliberatamente di non lavorare è garantito, non può funzionare». La nuova autorità, secondo gli ideatori, dovrebbe avere sede a Roma, con un organico massimo di 100 persone, 70 delle quali provenienti dall'Alto commissariato contro la corruzione e contro le frodi, che sarebbe soppresso.A voi le conclusioni!!!!!!!!!!!!