Creato da Rafmass il 12/08/2006
Idee per creare un partito politico dei dipendenti pubblici

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Un articolo dal "Corriere della Sera.it"

Post n°6 pubblicato il 29 Agosto 2006 da Rafmass

Vi propongo uno  stralcio dell'articolo comparso il giorno 24 e 29 agosto 2006 sul Corriere della Sera.it

Alla proposta di individuare i dipendenti pubblici totalmente improduttivi e di incominciare a tagliare lì, piuttosto che tagliare sugli investimenti o sui servizi pubblici che funzionano (Corriere, 24 agosto), i sindacalisti del settore hanno risposto, come previsto, con un «no» secco: niente licenziamenti; semmai «mobilità» e incentivi. Però hanno riconosciuto che il problema esiste, e in misura non trascurabile. Questo è già un passo avanti notevole: tutti dunque concordano che nell'amministrazione pubblica c'è una quota rilevante di nullafacenti.

La proposta di Pietro Ichino, che sul Corsera del 29 ha scritto un editoriale dal titolo «Il sindacato e i nullafacenti», lanciando l'idea di una commissione che valuti quali lavoratori dello Stato sono i più nullafacenti e ne proponga il licenziamento (uno ogni cento era la proposta del giuslavorista) è arrivata anche alle orecchie del presidente del Consiglio.
Romano Prodi, intervistato alla festa dell'Udeur a Telese, apre a Ichino pur facendo dei distinguo: «In ogni mestiere servono i controllori- dice il premier- servono i controlli sui professori universitari che non fanno lezione o su chi si dà malato».
Insomma, «il discorso di Ichino sulla necessità seria di controlli anche nella pubblica amministrazione sia giusto, ma dando il diritto ai controllati di difendersi e perciò in questa commissione dovrebbero avere una parola, un ruolo, anche i sindacati». Certo è, conclude Prodi, che «non possiamo permetterci di avere degli intoccabili».

Dopo quella di Prodi, arriva la presa di posizione del ministro per le riforme e l'innovazione nella Pubblica amministrazione, Luigi Nicolais (Ds): «Il licenziamento non è la strada migliore per rendere più efficiente la pubblica amministrazione. È preferibile migliorare i sistemi di valutazione, dando la parola ai cittadini, che sono i fruitori dei servizi». «Nel disegno di legge che sto mettendo a punto è prevista proprio la possibilità per gli utenti di valutare l'efficienza e l'efficacia del lavoro della pubblica amministrazione», ha spiegato Nicolais, prendendo le distanze dalla polemica sui dipendenti pubblici nullafacenti, partita con i fondi di Pietro Ichino sul Corriere. «Come in tutte le amministrazioni esistono elementi di debolezza che non devono far dimenticare però i punti di eccellenza», ha detto il ministro, che ha ribadito l'importanza dell'elemento umano nel lavoro.

 
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/08/06 alle 14:19 via WEB
Barzellettina che la dice lunga sulla considerazione e presunta "furbizia" attribuita al dipendente pubblico nell'immaginario comune... * Quattro uomini, un ingegnere, un contabile, un chimico e un impiegato statale si stavano vantando di quanto fossero intelligenti i loro cani. Per farsi bello l\\\'ingegnere chiamò il suo cane e disse : \\\"Squadra a T\\\" esegui il tuo compito. \\\" Squadra a T\\\" trotterellò fino ad una scrivania, prese carta e penna e disegnò senza esitazioni un cerchio, un quadrato e un triangolo. Tutti convenirono che si trattava di una prova di intelligenza. Ma il contabile disse che il suo cane poteva fare meglio, lo chiamò e disse: \\\"Regolo\\\" fai il tuo dovere. \\\"Regolo\\\" andò in cucina e tornò con una dozzina di biscotti. Li divise in 4 pile uguali da 3 biscotti ciascuna. Tutti ammisero che era stato bravo. Ma il chimico disse che il suo cane poteva fare meglio. Chiamò il suo cane e disse \\\"Misura\\\" fai il tuo lavoro. Misura si alzò, si incammino verso il frigorifero e prese un quatro di gallone di latte un bicchiere da 10 once e vi versò 8 once senza farne fuoriuscire nemmeno una goccia. Tutti furono concordi nel dire che era stato bravo e si girarono verso l\\\'impiegato statale a cui chiesero: cosa sa fare il tuo cane? L\\\'impiegato statale chiamò il suo cane e disse: \\\"Pausa Caffé\\\" fai il tuo dovere. \\\"Pausa Caffé\\\" si alzò in piedi, mangiò i biscotti, bevve il latte, fece cadere la carta, infastidì gli altri 3 cani; annunciò che si era fatto male alla schiena facendo quello, comipilò un modulo di lamentela per il non rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro avanzando richiesta di risarcimento per i danni subiti dai lavoratori, si mise in malattia e se ne tornò a casa.
 
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