3- Fai competizioni sul ring? Ti sei mai confrontato con "carnivori"?
Ho fatto incontri di pugilato e di lotta libera e mi sono ovviamente confrontato con "carnivori". E’ vero che nell’ambiente del karate si sta diffondendo molto la filosofia del vegetarismo, non solo per etica ma appunto per non andare in pedana con la zavorra…, ma per ovvie ragioni numeriche (i vegetariani in Italia sono circa il 5%, anche se si registrano punte del 10% e a Bologna siamo circa l’8%).Quando mi confronto con un collega "carnivoro" od "onnivoro" devo tenere ben presente che il mio avversario è per natura, se mi permettete il termine, più "flacido" di un vegano, ha rispetto a quest’ultimo meno resistenza fisica, è meno attivo, meno sveglio di riflessi, ha meno elasticità e si muove molto più lentamente, quasi fosse un bradipo al confronto con un vegano.Sul mio blog ho scritto non a torto che il vero scontro tra titani sarebbe uno scontro tra pugili vegani. Ora non è mia intenzione fare anche il gradasso, semplicemente ho riportato, anche qui, il mio pensiero e la mia visione della realtà che poi corrisponde al dato documentabile di trovarsi di fronte a persone, come i vegani, che hanno una struttura muscolare più definita, maggiore elasticità e minore rigidità, anche mentale.Un ulteriore aspetto potrà sfatare ogni ulteriore dubbio e far preferire la dieta vegana rispetto a quella onnivora se si pratica sport o anche solo se si viaggia in motorino. Infatti, se cadi, se ricevi un pugno hai maggiore possibilità con questo tipo di alimentazione che le tue ossa "reggano l’urto o il colpo". Evitando cibi animali è infatti più difficile che le tue ossa possano spezzarsi o rompersi. E’ chiaro, non è impossibile, però si riduce notevolmente il numero di volte in cui a un pugno o a una brutta caduta corrisponde una frattura. Il perché è presto detto: la densità ossea di una vegano rispetto a quella di un onnivoro è ben maggiore.Si veda la tabella riportata su questo sito:
http://www.societavegetariana.org/noi%20siamo%20vegetariani/pag8/e%20adesso.htm