FUOCO E FIAMME

Urla nel vento...


  
Un sentiero di Cristallo, lungo lastricato di ghiaccio, all’interno di un Bosco Misterioso. Seguo quelle urla portate dal vento, percorrendo il sentiero sino a giungere a Lei. Lei che urla nel vento, lei che grida nella notte tutto il suo dolore. Diafana Creatura, legata con spesse catene, nel fondo delle Caverna. Sguardo di Smeraldo, lunghi capelli dai riflessi ramati, pelle d’avorio, solcata da rivoli rossi. Mentr’ella cerca di slegarsi, per ogni Catena che riesce a staccare, con dolore, dal proprio corpo, di nuove ne cerca, quasi a crearle. E stringono ancor più le nuove catene, si avvinghiano attorno a quel candido corpo rendendolo sempre più schiavo, schiavo di sé stesso, dei suoi stessi Desideri, di quello Slancio che quanto più avviene tanto più la riporta indietro, a sentire forte lo stridio e la morsa feroce, sulla sua pelle, di quelle Catene. E una macchia scura si avvicina, nelle notte. Ali nere che offuscano il chiarore di quel ghiaccio perenne. Un corvo percorre il Sentiero, seguendo il richiamo di quell’urlo straziante. E giunge a Lei, la osserva curioso e indagatore. Sguardo d’ebano che si perde in quello di Lei, un istante infinito a fissare quell’incontro. E’ lì per lei, per quella Anima che chiede Sollievo da tanto Dolore e, insieme, li attende un lungo viaggio. Prima ch’Ella possa Riposare in Eterno. “Dammi la tua Anima, quieta le tue urla!” E il Silenzio avvolge adesso quella Prigione di Cristallo, mentre il Corvo, il cui sguardo si è fatto di Smeraldo, vola via, nella notte.