Regina Margherita

Obbligo di istruzione ed iscrizioni


Obbligo di istruzione    Nell’attuale ordinamento l’obbligo di istruzione riguarda la fascia di età compresa tra i 6 e i 16 anni. Dopo il primo ciclo, tale obbligo si completa con la frequenza dei primi due anni del secondo ciclo.I dieci anni dell’obbligo sono parte della formazione aperta a tutti e si collocano nell’ambito del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, che, come è noto, si estende, ai sensi del decreto legislativo n. 76/2005, fino al 18° anno di età o almeno sino al conseguimento di un titolo di istruzione secondaria di secondo grado di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età.In tale contesto, il momento dell’iscrizione assume un significato particolare in termini diassolvimento dell’obbligo e rappresenta un passaggio importante sotto l’aspetto della responsabilità condivisa tra soggetti diversi a) e delle modalità di assolvimento dell’obbligo indicate dalle vigenti disposizioni b).a) Responsabilità condivisaL’obbligo di istruzione mira a garantire a tutti l’acquisizione delle competenze di base necessarie per l’esercizio dei diritti di cittadinanza e coinvolge, pertanto, la responsabilità dei seguenti soggetti:  i genitori, cui competono le scelte tra le diverse tipologie di scuola e le opzioni del tempo scuola;  le istituzioni scolastiche da cui dipende l’adozione delle strategie più efficaci e coerenti, atte a garantire elevati livelli di apprendimento e di formazione. In proposito assumono particolare rilievo le attività didattiche finalizzate all’orientamento alla scelta dei percorsi di studio e di lavoro, anche in alternanza;  l’Amministrazione cui è affidato il compito di stabilire i criteri, gli indirizzi e i presupposti per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione;  le Regioni e gli Enti locali cui spetta di assicurare le condizioni più idonee per la piena fruizione del diritto allo studio da parte di ciascun alunno e di garantire i supporti strutturali e le dotazioni necessari allo svolgimento dell’attività didattica;b) Modalità di assolvimentoL’obbligo di iscrizione e di frequenza della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado può essere assolto non solo nelle scuole statali e paritarie, ma anche attraverso l’istruzione familiare. In questo caso, a garanzia dell’assolvimento del dovere all’istruzione, il minore è tenuto a sostenere, ogni anno, l’esame di idoneità.Coloro che intendano provvedere in proprio alla istruzione dei minori soggetti all’obbligo devono rilasciare, al dirigente della scuola del territorio di residenza, apposita dichiarazione - da rinnovare anno per anno - di possedere “la capacità tecnica ed economica” per provvedervi. Il dirigente medesimo ha l’onere di accertare la fondatezza di tale dichiarazione. Coloro che frequentano una scuola non statale e non paritaria hanno l’obbligo di sottoporsi ad esame di idoneità nel caso in cui intendano iscriversi a scuole statali o paritarie, nonché, in ognicaso, al termine della scuola primaria per il passaggio alla scuola secondaria di primo grado. Inoltre tutti gli obbligati sono tenuti a sostenere l’esame di Stato a conclusione del primo ciclo di istruzione. Gli studenti che nel corrente anno scolastico concluderanno con esito positivo il percorsodel primo ciclo, per effetto della norma che ha disposto l’innalzamento dell’obbligo di istruzione,devono iscriversi alla classe prima di un istituto secondario di secondo grado. L’obbligo di istruzione, in base all’art. 64, comma 4 bis, della legge 6 agosto 2008, n. 133, può essere assolto anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al capo III del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226.Con il conseguimento di un titolo di studio di istruzione secondaria di II grado o di unaqualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età si assolve anche il dirittodoveredi cui al decreto legislativo n. 76/2005.Verifica dell’assolvimento dell’obbligo di istruzioneIl rischio di mancato assolvimento dell’obbligo di istruzione a partire dalla scuola del primo ciclo è oggi motivo di particolare preoccupazione in dipendenza dei nuovi fenomeni emergenti legati ai processi di immigrazione, allo sfruttamento del lavoro minorile e alle nuove povertà, di cui si hanno diffuse evidenze soprattutto nei contesti metropolitani. I cennati nuovi aspetti dell’evasione e dispersione scolastica rendono necessaria una vigilanza attenta e continua sulla condizione giovanile, anche con riguardo al corretto svolgimento dell’istruzione familiare e alla effettiva frequenza di scuole non statali e non paritarie.Al fine di far fronte ai suaccennati fenomeni, l’Amministrazione riserva particolare riguardo al lavoro di vigilanza e assicura tempestività negli interventi, in coerenza con quanto, tra l’altro,previsto dal Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione (D.M. 22 agosto 2007).In particolare, gli Uffici scolastici regionali adottano le misure necessarie per la prevenzione e ilcontrasto della dispersione scolastica, ponendo attenzione soprattutto ai territori maggiormente arischio ed alle fasce di utenza che presentano maggiori criticità. A tale riguardo, gli Uffici scolasticioperano in sinergia con le Regioni e gli Enti locali, valutando l’opportunità di pianificare gliinterventi di prevenzione e di contrasto nei Piani territoriali.I dirigenti scolastici, in particolare degli istituti di istruzione secondaria di primo grado,effettuano le necessarie verifiche, rilevano i casi e le ragioni di inosservanza, attivano tutte leiniziative e le misure che dovessero rendersi necessarie, ivi comprese le segnalazioni alle autorità competenti.Lo sviluppo e la messa a punto dell’anagrafe nazionale degli studenti, di cui al decretoministeriale n. 74 del 5 agosto 2010, costituiscono una base importante per una rinnovata azione di monitoraggio e controllo dell’obbligo di istruzione, anche per quanto si riferisce al primo ciclo.In considerazione della complessità della materia delle iscrizioni e della sua rilevanza per lafruizione del diritto allo studio, è necessario che gli Uffici territoriali e le istituzioni scolastiche seguano direttamente le varie operazioni attraverso le quali si effettuano le iscrizioni e, in particolare, svolgano un'accorta e mirata opera di informazione, sensibilizzazione e orientamento nei confronti delle famiglie, degli alunni e di quanti, a vario titolo, sono coinvolti e interessati alladelicata incombenza. Al riguardo, si segnala l’opportunità di rafforzare la collaborazione con le Regioni e con gli Enti locali, allo scopo di coordinare gli interventi sul territorio.5. Scuola secondaria di II gradoAi fini della prosecuzione del percorso di studi, le domande di iscrizione degli alunni frequentanti l’ultimo anno della scuola secondaria di I grado negli istituti statali e paritari, debbonoessere trasmesse - per il tramite del dirigente della scuola di appartenenza - all'istituto secondario di II grado prescelto. Tali domande debbono essere inoltrate agli istituti di destinazione entro i cinque giorni successivi alla scadenza del 12 febbraio 2011.7 Tutte le notizie al riguardo sono disponibilisul sito www.indire.it/ifts.