La continuità

Foto molto suggestive, un po' criptico il pensiero...

ci si angoscia nell'eterno dilemma della distinzione tra la diversità del partire e dell'arrivare.. dove la direzione della sguardo è posato sull'andare e venire del tempo senza soffermarsi sul luogo..

non mi angoscia la traiettoria... caso mai il vuoto della nuova direzione ...

i nuovi mondi hanno sempre il sapore dell'incertezza... hanno lo stupore del nuovo e lo spavento del vecchio.. La traiettoria è effimera può essere anche casuale, credo sia più importante l'orizzonte, la lunga distanza perchè hai la possibilità di variare la rotta lungo la via perchè ne intravedi la fisionomia...

l'orizonte è inavicinabile e ciò da un senso alla ricerca della rotta... una specie di "auto-pretesto" per proseguire oltre"...

non solo ciò che è inavvicinabile ha un senso.. la ricerca della rotta è il senso vero e proprio del viaggio... "La soluzione di ogni problema è un altro problema." Goethe

inizialmente però la soluzione di un problema è sollievo, appagamento degli sforzi investiti nella risoluzione...

si come sempre è il piacere della sfida, della lotta, della vittoria...:-))

non si smette mai di lottare.. non è l'idea di primeggiare è semplicemente la voglia di non perdere mai.. di non lasciarsi andare con l'idea che non sia possibile.. che non esista la possibilità di riuscire a portare a compimento i propri progetti.. per questo la nuova direzione è talvolta nebulosa.. ma la certezza nasce da dentro..

la certezza viene ostacolata dall'essere esigenti... L'esigenza è un ostacolo difficile da superare...