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Post n°157 pubblicato il 11 Luglio 2014 da katya_adavin
Chino sulle sere tiro le mie tristi reti
ai tuoi occhi oceanici.
Lì si distende e arde nel più alto fuoco
la mia solitudine che fa girare le braccia come un naufrago.
Faccio rossi segnali ai tuoi occhi assenti
che ondeggiano come il mare sulla riva di una faro.
Conservi solo tenebre, donna distante e mia,
dal tuo sguardo emerge a volte la costa del terrore.
Chino sulle sere getto le mie tristi reti
in quel mare che scuote i tuoi occhi oceanici.
Gli uccelli notturni beccano le prime stelle
che scintillano come la mia anima quando ti amo.
Galoppa la notte sulla sua cavalla cupa
spargendo spighe azzurre sul prato.
~ Pablo Neruda ~
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ciao...
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ciao , Con affetto ...klicca
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il 02/01/2022 alle 22:11
La memoria trattiene le impressioni che hanno accompagnato...
Inviato da: fin_che_ci_sono
il 08/10/2021 alle 22:19
Vidi una sua foto fatta tra i Trulli, di recente.
Inviato da: cassetta2
il 31/08/2021 alle 19:51
Ma si Amistad è quello che penso anche io.
CIAO
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il 31/08/2021 alle 18:32
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