RELIGIONE A SCUOLA

“un futuro migliore per tutti è scritto nel miglior presente che riusciamo a realizzare insieme”.

Creato da irc3 il 11/01/2007

Tag

 

presentazioni

clicca sull'immagine per visualizzare

alcune presentazioni

 

chi sono


sono Angelo Tomasoni, insegnante di religione


credo che questo blog possa essere utile per:

immagine PER EVITARE LA NOIA !

immagine PER CONOSCERE E VINCERE I DUBBI

immagine PER EVITARE I CONFLITTI  immagine 

immagine PER CAPIRSI

immagine LA SORPRESA POTREBBE ESSERE CHE ABBIAMO MOLTE COSE, IDEE DA CONDIVIDERE  E APPROFONDIRE!

PROVIAMOCI immagine  BUON LAVORO!!!

IL VOSTRO PROF.

 

x le tue ricerche

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

multimedia

qui sotto trovate tante risorse multimediali

cartoni animati 

film 

 

mp3

video

video clip

visite virtuali 

risorse varie

 

reli-giocando

 

http://www.corsodireligione.it/

 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

 

e se fossimo noi immigrati?

Post n°135 pubblicato il 24 Aprile 2013 da irc3
 

cliccate sull'immagine e provate ad immergervi nel mondo di un immigrato che deveve vivere con 700 euro.

riuscirai ad arrivare a fine mese?

ce la farai a sconfiggere la burocrazia e le mille difficoltà che si presenteranno?


 
 
 

conclave

Post n°133 pubblicato il 27 Febbraio 2013 da irc3
 
Tag: Chiesa

le fasi della elezione clicca qui     cosi si fa ad eleggere il papa

 

 

 
 
 

la storia si siddharta

Post n°132 pubblicato il 26 Febbraio 2013 da irc3
 

 
 
 

prof x 1 giorno: INDUISMO

Post n°130 pubblicato il 04 Febbraio 2013 da irc3
 

potete trovare info su questa religione cliccando sull'immagine:

 
 
 

prof x 1 giorno: EBRAISMO

Post n°129 pubblicato il 26 Gennaio 2013 da irc3
 

iniziamo questa attività, clicca qui a lato tag ebraismo  per documentarti, troverai  tante informazioni perchè la tua presentazione in classe riesca nel migliore dei modi:

ho trovato anche questo video che parla della gerusalemme di oggi

dispensa sull'ebraismo (clicca qui)

esercizi:

cruciverva sull'ebraismo (clicca sulla figura)

 

 

puoi vedere anche il film cliccando sull'iimagine

 
 
 

COME TUTTO E' COMINCIATO... I testi della creazione nel libro della genesi

Post n°128 pubblicato il 12 Ottobre 2012 da irc3
 

i racconti della creazione PER INSERIRLI NEL VOSTRO QUADERNO li potete trovare :

 

GENESI 1

GENESI 2

Altre informazioni le trovate cliccando qui a fianco tag e poi creazione

IL COSMO BIBLICO

La TERRA, è una grande isola in mezzo all’Oceano Terrestre, che è sostenuta da colonne, sotto le quali vi sono gli Inferi ovvero Sheol.
Quest'ultime, sono identificate come il soggiorno dei morti.
Ai lati dell’Oceano, poi vi sono, le cosiddette Montagne Eterne, che sostengono il Firmamento, che è una grande calotta sferica, su cui sono fissate le stelle; con esse hanno la loro sede, il Sole e
la Luna.
Al di sopra del Firmamento, l’Oceano celeste con nel mezzo, il Monte di Dio( il cielo dei cieli).

 
 
 

religione perchè?

Post n°127 pubblicato il 09 Ottobre 2012 da irc3
 

In questi primi giorni di scuola, ci siamo chiesti il perchè di una materia come religione... ecco alcuni materiali che vi possono aiutare.

prima della teoria ecco la traduzione della canzone paradise dei coldplay

 

Testo
When She was just a girl
She expected the world
But it flew away from her reach
So she ran away in her sleep
Dreamed of paradise
Every time she closed her eyes

When She was just a girl
She expected the world
But it flew away from her reach
And the bullets catching the tees

Life goes on it gets so heavy
The wheel breaks the butterfly
Every tear a waterfall
In a night, the stormy night she closed her eyes
In a night, the stormy night away she flies
Dream of paradise

So lying underneath the stormy skies
She said I know the sun’s set to rise
It’s gonna be paradise

Traduzione
Quando era soltanto una ragazza
Si aspettava il mondo
Ma esso è volato via dalla sua portata
Così lei è scappata via nel sonno
Sognava il paradiso
Ogni volta che chiudeva gli occhi
Quando era soltanto una ragazza
Si aspettava il mondo
Ma esso è volato via dalla sua portata
E le pallottole prendevano i tees
La vita va avanti e diventa così pesante
La ruota spezza la farfalla
Ogni lacrima è come una cascata
In una notte, nella notte tempestosa lei chiuse gli occhi
In una notte, nella notte tempestosa lei volò via
Sognando il paradiso
Quindi giacendo sotto i cieli tempestosi
Lei ha detto: so che il sole è destinato a salire
Sara come essere in paradiso

 

clicca sull'immagine o sul testo per poi scaricare:

 

I tanti "Perché?"

Attraverso le accattivanti vignette del testo, la presentazione spiega che cos'è l'IRC e offre alcuni spunti utili per la discussione in classe.

 

 C'è qualcosa "oltre"? Gli uomini cercano Dio?

Una vivace presentazione in PowerPoint spiega perché conoscere e studiare le religioni.

 

UA 2: Tante strade verso la verità?

Una ricca presentazione in PowerPoint spiega che cosa hanno in comune le religioni tra loro.

 

 

 

clicca sul testo per poi scaricare:

Credere è vedere l'invisibile

Attraverso le accattivanti vignette del testo, la presentazione offre alcuni agili spunti di discussione a partire dalle grandi domande religiose dei giovani: le religioni, Dio, scienza e fede, la Bibbia...

 
 
 

E' ESTATE...MA COSA RESTERA' DI UN ANNO DI SCUOLA?

Post n°125 pubblicato il 22 Giugno 2012 da irc3
 

scuola

Ora è estate e la scuola è  finità. BUONE VACANZE A TUTTI !!!

ma cosa resterà di quest'anno passato tra i banchi se volete leggete le riflessioni di un prof e scrittore A. D'Avenia:

Che cosa resta di un anno scolastico? Ci vuole coraggio per certe domande.
Riassumere in poche battute quello che accade nel vorticoso spazio di 200 giorni è impossibile. Basta un anno scolastico perché ogni studente e ogni docente abbia materia sufficiente per uno o due romanzi. Credo sia la scuola ad avermi costretto a diventare scrittore, altrimenti sarei rimasto schiacciato da tutte le storie che ogni anno mi capita di attraversare, vivere, sfiorare. Scrivere è usare una rete da pesca: ha la sua paradossale forza nei buchi, che lasciano passare l’ovvio della vita, e nei nodi, che trattengono ciò che si nasconde e sfugge sempre. Provo a tirare su le reti: dopo un anno che cosa resta?

Proprio l’altro giorno me lo chiedevo e mi è venuta in aiuto una mail di una studentessa (alla fine di un anno chiedo sempre ai miei ragazzi in che cosa posso migliorare la qualità del mio insegnamento e quali errori posso aver commesso senza accorgermene):
“Un altro anno è trascorso. È stato un anno intenso ma veloce, forse troppo, ma un anno in cui sento di essere cambiata, di aver fatto nuove scoperte e amicizie.
Se ci penso è strano, ma per tutti gli ultimi mesi il mio desiderio era finire il liceo ed andarmene, cambiare aria; ora che manca poco, che c’è solo un anno ancora, già mi mancano: la classe, i compagni, i professori, le ore in classe… tutto quello di cui ero stufa fino a venerdì, quando mi sono resa conto che manca solo un anno.
Se mi posso permettere Prof, anche lei è cambiato, maturato: per quello che ho visto io ha imparato a gestire il successo di un libro, i fan, le presentazioni e l’emozione che questo comporta, riuscendo a conciliarli con noi alunni, con il programma e le interrogazioni. L’anno scorso avevo paura che ci abbandonasse, che preferisse fare lo scrittore piuttosto che insegnare a noi; ora sono tranquilla perché vedo che, essendo riuscito a conciliare le due cose, è felice di insegnare e di stare con noi. Quindi grazie per la pazienza e il tempo che ha dedicato ad ognuno di noi, anche quando forse noi non lo meritavamo troppo”.

 

E quanto mi sia costato ritrovare armonia i miei ragazzi lo sanno, anche a loro spese.
Gli eventi ci impastano e dentro di noi siamo alla ricerca del centro che non siamo disposti a negoziare con niente e nessuno, il lievito che, nel mutare continuo delle circostanze, ci permette di dare ampio consenso alla vita senza esserne vittime. È così a 35 anni, figuriamoci tra i 14 e i 18. Ogni anno è una vita in miniatura a quell’età, e quei 200 giorni un’esistenza in carne viva come è la pelle dell’adolescenza, durante la quale il mutamento è la regola e il rifiutare il mondo il suo corollario. Che cosa posso mai accettare, se non riesco ad accettare chi sono neanche per un giorno?

Per questo scrivo di ragazzi nelle mie storie. Il verbo latino adolescere viene da una radice che indica il “portare a compimento qualcosa” e il participio passato di questo verbo latino è adultus. Per diventare adulti bisogna “adolescere” bene. Da adulti poi bisognerebbe mantenere ciò per cui l’adolescenza è fatta: trovare per che cosa valga la pena giocarsi la vita futura, senza compromessi, con quella fame di verità, bellezza e autenticità che è la costante delle centinaia di ragazzi che ho incontrato in questi anni a diverse latitudini del nostro Paese.

Quando ci decideremo a rinnovare il paradigma che interpreta le età della vita come compartimenti stagni da superare e chiudersi alle spalle? Quando cominceremo a raccontare la vita come continuum in cui le età si mescolano continuamente e ritornano, soprattutto quando alcune fasi sono state trascurate? Solo così trasformeremo l’adolescenza da una malattia ad una possibilità, l’adolescente da oggetto da risolvere a soggetto capace di creare. Ma questa è un’altra storia.

Che cosa resta di quest’anno? Voti? Interrogazioni? Compiti? Programmi? Scartoffie? Note? Tutto questo lo laveranno via le prime settimane di vacanze. Quello che resta è invece la solita umile, usata, difficilissima arte di vivere: quanto sono cresciuto nell’amore ai miei colleghi e ai miei studenti?

Purtroppo non ha memoria la vita se non dell’amore declinato nelle sue molteplici e quotidianissime forme: quanto tempo dedicato a quella lezione per raccontarla proprio a quegli studenti, diversi da quelli dell’anno prima? Quanto tempo trascorso con un collega in cerca di strategie migliori per la la loro crescita? Quanto tempo dedicato al quaderno con una pagina per ogni alunno con su scritti i punti forti e i punti deboli, per aiutarlo a superare i secondi grazie ai primi? Quanto tempo speso con ragazzi al di fuori dall’ora di lezione? E quanto tempo perso a sparlare e demolire?

Qualche giorno fa, in un momento di sconforto burocratico, ho formulato una legge: somma il numero di ore impiegate a parlare dei e con i ragazzi, sottrai il numero di ore dedicate a compilare carte e registri. Il risultato, spesso purtroppo negativo, è la scuola italiana.
E che cosa resterà di una scuola così? Quelle riunioni, quelle scartoffie? Non credo, nessuno vive e lavora per queste cose. Resteranno le vite dei ragazzi e le nostre, mutate e maturate con le loro, per un più pieno compimento nostro e loro.

Spesso ho sentito dire da alcuni colleghi che noi siamo seminatori di dubbi. Io preferisco dire seminatori di domande. Ma prima dobbiamo trovare il coraggio di porle a noi stessi: che cosa resta di quest’anno?

 
 
 

conosci le 5 grandi le religioni ???

Post n°124 pubblicato il 19 Maggio 2012 da irc3
 

provate a fare questo quiz che ho trovato in questo sito ( http://profrel.blogspot.it/)

clicca sull'immagine  e (let,s begin)  INIZIA

quante delle 20 domande riuscirai ad indovinare?

 

 

 

 

 
 
 

ripassa religione...giocando

Post n°123 pubblicato il 08 Maggio 2012 da irc3
 

ho trovato un sito con una serie, piuttosto nutrita, di giochi, attività ed esercizi da proporvi (cliccate sulla figura e provate). in questo mese ci sono le verifiche finali, perchè non ripassare giocando?
Vale la pena darci un'occhiata!

 

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963