Accidenti, se dobbiamo dare atto di qualcosa a Mr.B è stato proprio di aver fornito nuova linfa a questo blog, animato da una interessante quanto sconclusionata discussione sul futuro, politico e non, del nostro amato Paese.Gentleman_G, la tua vis retorica è fuori discussione, la almeno parziale correttezza dei tuoi ragionamenti ineccepibile, anche se personalmente non condivido le tue scelte le rispetto, perchè nate da ricerca e consapevolezza. Ovviamente io non opererò all'interno della cabina elettorale le tue medesime scelte ma, non del tutto a posto con la mia coscienza, lo ammetto, voterò PD.Perchè? Me lo sono chiesto anche io. E la risposta per me è una sola. Mi reputo una persona di sinistra, sebbene non un'estremista di sinistra, e ritengo sia assolutamente indispensabile, oggi più che mai, una forza politica strutturata che possa opporsi allo strapotere del B in questione. Tu pensi che il popolo sovrano non sia obnubilato dalle trasmissioni televisive del biscione e della stralottizzata Rai, io la penso in modo esattamente contrario. Tu pensi che non sia importante l'immagine che il nostro Presidente del Consiglio dà di sè in Italia e all'estero con la sua scellerata gestione del tempo, dei mezzi dello Stato e dei suoi comportamenti privati. Io la penso in modo contrario. Tu pensi che i giornalisti debbano fare i giornalisti e attenersi ai fatti, e citi La Repubblica. Io penso che dovresti acquistare Libero e Il Giornale, e capiresti che è indispensabile che qualcuno tenga alta la guardia. Inoltre, da che mondo è mondo, i giornalisti fanno interviste, e le dieci domande poste da Repubblica a Mr. B sono decisamente un ottimo esempio di come, in un frangente simile, andrebbe condotta un'intervista. Giornalismo puro. D'altronde D'Avanzo non è un novellino.Fai bene a votare secondo coscienza, ti capisco e ti approvo. La mia coscienza mi dice che quell'uomo va fermato. E solo una forza di sinistra che ottenga un numero sufficiente di voti potrà cimentarsi nell'impresa, prima che la natura stessa, come necessariamente accadrà, faccia il suo corso.Respect.
Wow!
Accidenti, se dobbiamo dare atto di qualcosa a Mr.B è stato proprio di aver fornito nuova linfa a questo blog, animato da una interessante quanto sconclusionata discussione sul futuro, politico e non, del nostro amato Paese.Gentleman_G, la tua vis retorica è fuori discussione, la almeno parziale correttezza dei tuoi ragionamenti ineccepibile, anche se personalmente non condivido le tue scelte le rispetto, perchè nate da ricerca e consapevolezza. Ovviamente io non opererò all'interno della cabina elettorale le tue medesime scelte ma, non del tutto a posto con la mia coscienza, lo ammetto, voterò PD.Perchè? Me lo sono chiesto anche io. E la risposta per me è una sola. Mi reputo una persona di sinistra, sebbene non un'estremista di sinistra, e ritengo sia assolutamente indispensabile, oggi più che mai, una forza politica strutturata che possa opporsi allo strapotere del B in questione. Tu pensi che il popolo sovrano non sia obnubilato dalle trasmissioni televisive del biscione e della stralottizzata Rai, io la penso in modo esattamente contrario. Tu pensi che non sia importante l'immagine che il nostro Presidente del Consiglio dà di sè in Italia e all'estero con la sua scellerata gestione del tempo, dei mezzi dello Stato e dei suoi comportamenti privati. Io la penso in modo contrario. Tu pensi che i giornalisti debbano fare i giornalisti e attenersi ai fatti, e citi La Repubblica. Io penso che dovresti acquistare Libero e Il Giornale, e capiresti che è indispensabile che qualcuno tenga alta la guardia. Inoltre, da che mondo è mondo, i giornalisti fanno interviste, e le dieci domande poste da Repubblica a Mr. B sono decisamente un ottimo esempio di come, in un frangente simile, andrebbe condotta un'intervista. Giornalismo puro. D'altronde D'Avanzo non è un novellino.Fai bene a votare secondo coscienza, ti capisco e ti approvo. La mia coscienza mi dice che quell'uomo va fermato. E solo una forza di sinistra che ottenga un numero sufficiente di voti potrà cimentarsi nell'impresa, prima che la natura stessa, come necessariamente accadrà, faccia il suo corso.Respect.