SiAmo ?

Ricorrenza


La sento alle mie spalle - tic, tic, tic - le unghiette che ticchettano sull'impiantito, mi giro per accoglierla con un sorriso ma la vedo tutta mogia mogia :-  Dharma, che succede ? Nessuna corsa felice oggi ? - Mi salta sulle ginocchia a fatica. - Sono un po'  malinconica .- Le gratto dietro le orecchie, ma sembra che non abbia il solito effetto - Non ti sarà mica venuto il pensiero che ci saremmo dimenticati di te, vero? - Mi guarda con una espressione sorpresa - Dimenticati di me ? No, no ...è che stavo scorazzando lassù sulle nuvole, con dei bei balzi eleganti, e ad un tratto mi è apparsa una nuvola a forma di gallinella, avresti dovuto vederla, proprio tale e quale ... solo che era ferma lì, ci ho girellato intorno, ho anche abbaiato sperando si muovesse almeno un pochino, e qualche angelo mi ha anche redarguito, ma niente, e mi sono venuti dei pensieri che nemmeno una corsa a perdifiato  ha cancellato.- - Immagino, i ricordi a volte strattonano, vero? Ti mancano le passeggiate al parco ? -  Mi guarda curiosamente corrucciata - Forse non capisci : lassù è tutto così bello, perfetto. Quello che mi manca è l'imperfezione. Non succede mai niente di eccitante, non mi storgo mai una zampetta durante le corse, non ho nessun sfarfallio di fame nello stomaco, non ho nessuno da rincorrere, nessuno da aspettare. E' una noia, per quanto dorata, sempre una noia. - Mi appoggia il muso sul petto - E gli odori ! Gli odori ! -  - Gli odori ? Che vuoi dire ? -  - Non ci sono ! Mancano gli odori, o forse sono lì da così tanto tempo che il buono che sentivo è diventato così abitudinario che non lo percepisco più . Mi sembra di avere il naso di plastica .- Mi annusa quasi con piacere. - Non è mica che hai un biscottino da annusare ? Devo approfittare di questa mia breve visita e fare un bel carico di annusate. Temo di perderne il ricordo. L'odore delle crocchette !! - Chiude gli occhi con un sospiro.  - Sai che giorno è oggi, Dharma ? -  Riapre gli occhi e  fissa i miei, sono così acquosi, lucidi, teneri : - Siete voi che tenete il conto del tempo, che concedete alle date delle importanze particolari . So che giorno è oggi per Fausto, per te, anche se so che  chi ha il mio ricordo nel cuore non lo tira fuori dalla scatola come gli addobbi natalizi. - Scruta tutt'attorno con attenzione ora : - Nessuna sorpresa per me ? Che so, una torta di compleanno fatta di crocchette ? Un ossicino polposo da rosicchiare ? Lassù mi hanno concesso un'intera giornata di strapazzi terreni. Basta che poi non svomitazzi sulle nuvole, mi hanno detto .-  Le passo un dito tra gli occhi, lungo il muso, lo fermo proprio sul suo scuro umido naso - Qui sei solo di passaggio, Dharma, lo sai dov'é la vera festa, vero ? -  - Lo so, ma un piccolo anticipo me lo potevi preparare! - Le sorrido : - Vieni con me, Dharma. - Balza a terra e la coda inizia a svolazzare ritmicamente, mi segue lungo il corridoio, usciamo in giardino ... da una cesta gliela tiro fuori e i suoi occhi paiono farsi più grandi : - Una pallina rossa ! - La lancio e rimbalza contro il muro, e Dharma corre a recuperarla - la pallina è morbida, le riempie la bocca dandole una strana espressione quasi le fossero apparse d'un tratto delle grosse labbra carnose. La riprendo in mano : ci sono già i piccoli segni dei denti . Continuamo così, per un po', lanci e recuperi, la lingua le penzola fuori per lo sforzo e la contentezza . - Ora devi andare, il bello della tua giornata deve ancora venire- Mi chino schiocchiandole un bacio proprio lì, in mezzo agli occhi, e lei mi allunga una leccatina, tanto per gradire. - Auguri, Dharma ! -