RHO EVANGELICA

MENTRE LA SOCIETA' SI SGRETOLA


“Dove andremo a finire?” Ovunque tendiamo l’orecchio sentiremo qualcuno che pronuncia questa frase, lamentandosi per il degrado della società, per la classe politica corrotta, per la situazione economica, per lo sfruttamento delle classi più ricche nei confronti di quelle più povere.I più anziani d’età ricordano i bei tempi in cui le cose andavano meglio, le persone erano più solidali le une con le altre e più oneste con il prossimo, le famiglie erano più unite…Leggendo questi versi di Michea, si rimane meravigliati di quanto le sue parole suonino attuali.Come un uomo che, giunto in una vigna dopo la vendemmia, cercasse ancora dei grappoli d’uva, Michea cercava qualche persona pia, qualche uomo retto che praticasse la giustizia, in una società che si stava sgretolando dal punto di vista morale. Ma ovunque guardasse, egli vedeva violenza, malvagità, corruzione. Coloro che avrebbero dovuto garantire la giustizia, capi del popolo, principi, giudici, uomini potenti, erano i primi a cercare i propri interessi piuttosto che quelli della collettività.La società era talmente corrotta che non ci si sarebbe potuto fidare nemmeno dell’amico più caro o della propria moglie, dei propri parenti o addirittura dei propri figli.Michea era triste per la condizione in cui la sua nazione si trovava, sapendo che presto sarebbe venuto il giorno in cui Dio li avrebbe giudicati.Egli aveva cercato invano di avvertire i suoi connazionali del giudizio imminente da parte di Dio nel caso in cui avessero continuato a vivere nell’ingiustizia e nel peccato ma, come era accaduto a tanti altri profeti, il suo messaggio era stato oggetto di scherno ed egli era stato invitato a tacere (Michea 2:6). D’altra parte, le persone preferivano ascoltare messaggeri più concilianti (Michea 3:5).Che siamo credenti oppure no, se siamo onesti, vedremo in questa descrizione di Michea molte similitudini con la nostra società. Ciò dovrebbe farci riflettere perché dimostra che l’uomo, in ogni epoca, quando si allontana da Dio, ottiene sempre lo stesso risultato: la famiglia si sgretola, la corruzione dilaga, l’ingiustizia e l’immoralità dettano legge, il male viene chiamato bene e viceversa, non ci si può fidare di nessuno.La nostra società è pronta per il giudizio di Dio. Michea, in una società simile, non poteva fare altro che volgere lo sguardo verso il SIGNORE, riponendo la propria speranza nel Dio che poteva salvarlo, sicuro che il suo Dio lo avrebbe ascoltato.Come credenti abbiamo la stessa speranza di Michea e non abbiamo paura del giudizio. Tu hai la medesima speranza, sei in pace con Dio, o sarai sommerso dal giudizio insieme a tutti gli altri?