La congiuntura economica sembra che abbia spento per molta gente perfino la luce in fondo al tunnel! Persone, che conducevano una vita abbastanza spensierata, seguendo la loro professione, da un giorno all’altro sono diventate nullatenenti, perdendo occupazione, ogni possedimento, la casa, spesso gli affetti familiari e perfino la sicurezza di poter mangiare anche domani. Alcuni sono stati stritolati dai debiti, altri dal vizio del gioco, altri ancora dal fisco. Alcuni sono stati vittime di ristrutturazioni aziendali, trovandosi da un giorno all’altro licenziati e senza alcuna possibilità di ritrovare lavoro. Altri hanno dovuto chiudere il negozio, poiché il nuovo ipermercato ha tolto loro ogni possibilità d’esistenza. Altri ancora hanno vissuto a lungo al disopra delle loro possibilità, innalzando sempre più le esigenze di vita; poi, le banche, verso cui si sono indebitati, hanno tolto loro tutto ciò, che rimaneva. Diversi di loro sono improvvisamente diventati senzatetto, sbaraccati, barboni, vagabondi, mendicanti, accattoni, pezzenti, straccioni, emarginati, indigenti, miserabili… La loro vita ha imboccato uno di queitunnel esistenziali, che sembrano delle gallerie interminabili da una parte all’altra del mondo. Per loro, come hanno creduto, la luce in fondo al tunnel s’è spenta per sempre.
NESSUNA LUCE IN FONDO AL TUNNEL?
La congiuntura economica sembra che abbia spento per molta gente perfino la luce in fondo al tunnel! Persone, che conducevano una vita abbastanza spensierata, seguendo la loro professione, da un giorno all’altro sono diventate nullatenenti, perdendo occupazione, ogni possedimento, la casa, spesso gli affetti familiari e perfino la sicurezza di poter mangiare anche domani. Alcuni sono stati stritolati dai debiti, altri dal vizio del gioco, altri ancora dal fisco. Alcuni sono stati vittime di ristrutturazioni aziendali, trovandosi da un giorno all’altro licenziati e senza alcuna possibilità di ritrovare lavoro. Altri hanno dovuto chiudere il negozio, poiché il nuovo ipermercato ha tolto loro ogni possibilità d’esistenza. Altri ancora hanno vissuto a lungo al disopra delle loro possibilità, innalzando sempre più le esigenze di vita; poi, le banche, verso cui si sono indebitati, hanno tolto loro tutto ciò, che rimaneva. Diversi di loro sono improvvisamente diventati senzatetto, sbaraccati, barboni, vagabondi, mendicanti, accattoni, pezzenti, straccioni, emarginati, indigenti, miserabili… La loro vita ha imboccato uno di queitunnel esistenziali, che sembrano delle gallerie interminabili da una parte all’altra del mondo. Per loro, come hanno creduto, la luce in fondo al tunnel s’è spenta per sempre.