RHO EVANGELICA

SEI PRONTO AD INCONTRARE IL TUO DIO?


Forse nel leggere questo interrogativo stai pensando: Ma che razza di domanda è mai questa? Certo che lo sono! Io credo in Lui e poi… non sono poi così cattivo come tanti altri...! Sono stato battezzato da piccolo o da grande e ora vado pure, di tanto in tanto, in chiesa. E poi… è un dato di fatto che nella mia vita io abbia fatto più bene che male. Questo conterà pur agli occhi di Dio, non è vero? No, amico la realtà è ben diversa! Da noi stessi noi non possiamo vantare proprio nulla che possa metterci a posto davanti a Dio. L’essere aderente di una chiesa o aver partecipato alle varie cerimonie religiose (battesimo, confermazione, confessione, partecipazione alla Cena del Signore) non elimina la nostra fondamentale colpevolezza davanti a Dio e quindi, per la Sua giustizia, meritiamo d’essere da Lui condannati senza appello. La Bibbia si esprime "chiaramente" a riguardo dell’errore e della follia di tali pretese, come pure parla apertamente sulla nostra totale incapacità a rimediare "con il fare" alla nostra condizione di peccatori: «Non c'è nessun giusto, neppure uno!» (Rif. Epistola ai Romani Cap.3 verso 10). «Egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la Sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo” (Rif. Epistola a Tito Cap.3 verso 5). Metti fine alla tua illusione, davanti a Dio «...tutti quanti siamo diventati come l'uomo impuro, tutta LA NOSTRA GIUSTIZIA COME UN ABITO SPORCO; tutti quanti appassiamo come foglie e la nostra iniquità ci porta via come il vento» (Rif. Libro del profeta Isaia Cap.64 verso 6). La Bibbia nitidamente dichiara: «Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato...» (Rif. Atti degli Apostoli Cap.16 verso 31). Devi riconoscerlo... hai vissuto finora nell'inganno avendo fatalmente confidato in te stesso per essere salvato, e non in Cristo. Non v'è altro modo per sfuggire all’inferno se non attraverso Cristo Gesù: «In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvato» (Rif. Atti degli Apostoli Cap.4 verso 12), «...infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo» (Rif. Prima Epistola a Timoteo Cap.2 verso 5). E' fondamentale credere al Signore Gesù Cristo come personale (vale a dire: proprio!) Salvatore. CREDERE, però, non significa semplicemente accettare ciò che la Bibbia dice su di Lui, questo atto implica molto di più che un semplice assenso intellettuale con le verità Bibliche circa la creazione, il peccato, il giudizio, l’ira di Dio, la nascita di Gesù, la Sua morte e resurrezione. Non basta la percezione intellettiva di queste realtà Bibliche, CREDERE significa voltare le spalle a ciò che Dio considera peccato e abbandonarlo decisamente: «Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati» (Rif. Atti degli Apostoli Cap.3 verso 19). A questo punto si affaccia alla tua mente la cosidetta scorciatoia intellettuale al fin di scavalcare il muro del peccato: «La Bibbia dice che "Dio è amore" e, come tale, non manderà certamente nessuno in un luogo di tormento e castigo eterno». E' certamente vero che Dio è un Dio d’amore. Il Suo amore, tuttavia, non è generico, ma è rivolto solo a coloro che sono stati resi giusti dall’opera compiuta da Cristo sulla croce. Infatti: «La via dell'empio è in abominio al Signore, ma Egli AMA CHI SEGUE la giustizia» (Rif. Libro dei Proverbi Cap.15 verso 9). E poi ancora la Bibbia dichiara: «Il Signore conosce la via dei giusti, ma la via degli empi conduce alla rovina» (Rif. Salmo 1 verso 6). Dio non si compiace dell'empio che finisce all'inferno e lo dice Lui stesso: «Di' loro: "Com'è vero che io vivo", dice Dio, il Signore, "IO non mi compiaccio della morte dell'empio, ma che l'empio si converta dalla sua via e viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvagie! Perché morireste..." (Rif. Libro del profeta Ezechiele Cap.33 verso 11). Ecco perchè nel Suo grande amore, Dio ha provveduto la salvezza per tutti coloro che "CREDONO" nel sacrificio propiziatorio di Cristo: «Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo unigenito Figlio (Cristo Gesù), affinché chiunque crede in Lui (in Cristo Gesù) non perisca, ma abbia vita eterna» (Rif. Evangelo di Giovanni Cap.3 verso 16)Ora se è "vero" che Dio è amore, è altresì "certezza" che Egli è un Dio di giustizia. Come già specificato, Egli non prova alcun piacere nel mandare i peccatori all’inferno, ma nella Sua perfetta giustizia deve punire il peccatore (dopo avergli dato tempo più che sufficiente per salvarsi dal suo status di peccatore e aggrapparsi alla corda della salvezza lanciata da Cristo). Se non punirebbe il peccatore, Egli non sarebbe giusto e sarebbe reso vano il sacrificio compiuto da Cristo sulla croce: «...Tu (Signore) non sei un Dio che prenda piacere nell'empietà; presso di Te il male non trova dimora. Quelli che si vantano non resisteranno davanti agli occhi tuoi; Tu detesti tutti gli operatori d'iniquità» (Rif. Salmo 5 versi 4 e 5). Ora alla luce della PAROLA DI DIO espressa finora a chiare lettere, ritorna il grande interrogativo: SEI PRONTO AD INCONTRARE IL TUO DIO? «Il Signore Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono al Vangelo del nostro Signore Gesù» (Rif. Seconda epistola ai Tessalonicesi Cap.1 versi 7 e 8). SEI PRONTO PER L'EVENTO DEL RITORNO DI CRISTO? Forse dirai: "Ma allora, cosa devo fare?" Finora hai letto moltissimi versi della Parola di Dio, devi porre "FEDE" in ciò che hai letto, perchè: «...la fede viene (nasce) da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla Parola di Cristo» (Rif. Epistola ai Romani Cap.10 verso 17). Infatti: «...è per grazia che siete stati salvati, mediante la FEDE; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio» (Rif. Epistola agli Efesini Cap.2 verso 8). NON RISCHIARE PIU', perchè: «...Verso mezzanotte si leverà un grido: ECCO LO SPOSO, USCITEGLI INCONTRO!» (Rif. Evangelo di Matteo Cap.25 verso 6). Quel grido rappresenterà la fine di ogni altra possibilità di salvezza! Decidi oggi!