RICORDI DI LIBERO

LA GABBIA


Quante volte abbiamo l'impressione di essere rinchiusi in una gabbia, quante volte i rancori e l'odio verso altre persone ci ha convinto che siamo stati rinchiusi in questa gabbia, ma pensiamo mai che giorno per giorno ce la siamo costruita da soli?Ammetteremo mai che senza accorgercene l'abbiamo saldata pezzo per pezzo fino a ritrovarcisi dentro, dimenticando il modo da cui uscirne?E' molto più facile scaricare le proprie prigioni, le proprie disavventure sugli altri, sulla malasorte, sul vittimismo, sulla cattiveria altrui.La verità è che a volte la nostra gabbia l'abbiamo costruita incosciamente, non per spirito masochistico di provare l'esperienza della prigionìa, ma semplicemente e forse in modo vile, abbiamo fatto in modo di creare la nostra zona comfort, dove nessuno può toccarci, dove siamo al riparo dal dover prendere decisioni diffcili che non vogliamo prendere, perchè non siamo abbastanza coraggiosi da accettare il rischio e le conseguenze.Non ci piace stare in gabbia, ma ci rimaniamo comunque, perchè pur vivendo limitatamente, almeno non rischiamo di poter fallire e crollare davanti al mondo, davanti a noi stessi.Nella gabbia non ci si mette in gioco, nella gabbia è più facile giudicare gli altri, nella gabbia è più facile autocommiserarsi e prendersela con il destino infame, lamentarsi di non avere la chiave per uscirne.Ma se siamo stati noi gli artefici, sappiamo anche quale sarebbe la chiave per uscirne, sappiamo anche dov'è, cosa fare per prenderla, il problema è che mentendo a noi stessi per codardìa, facciamo finta di non poter arrivarci, che sia appesa lontano dalle nostre braccia ingabbiate,  e allora restiamo lì, imprecando contro tutto e tutti per evitare d'incolpare noi stessi, per liberarci da una responsabilità che in realtà è solo nostra,  perchè nella vita non ci vuole coraggio ad auto imprigionarsi, ci vuole invece coraggio a uscire dalla gabbia e affrontare il rischio di osare, intraprendere la via nuova per la vecchia mediocre, ma sicura.Si rimane in gabbia, per la paura di cambiare, di sconvolgere e rivoluzionare la nostra vita, una verità cruda, ma da riconoscere.