MENTRE VIENE SERA..

Post N° 165


L'inverno più freddoEd ecco che arriva l'inverno sinuosodai monti alle valliper molti una gioia per altri una pena Lui entra poggiando nei giorni tristezze ormai fuse tra pelle e le ossaInverno che incombe imponentetra gli ultimi miti tepor dell'autunnodonando la brezza che punge sui visiche soffia una danza glacialetra rami ormai nudi e la nebbia che avvolge e carezza tagliente i profili confusi di povera gentesu quei marciapiedi e dentro le mentiS'infiltra quel vento tiranno nei vecchi cappotti di cencidai baveri smonti sgualcitie dentro a scarponi scuciti che han perso la forma e pure il caloreDi sguardi smarriti che arrancan la vita all'incerto domanidi anime nobili ai bordi del mondo a noi sconosciuti n'è colmo il pianetaCompaion ovunque tra l'albe e le sere rinchiusi negli inferi di terra e cartonein spiazzi in disuso dal "normale passante"Sorseggian a stendo ogni tanto l'amaro velenodentro alle misere tazze incrinate dal tempoingoiando e annegando paure incertezzesoprusi e ingiustizietra vecchie immondizie ed angoli angusti...E tu... brava gente ...che schivi il fratellose pur non conosci la storia che ha dentrotappandoti il naso passandogli accantoguardandolo ancora dall'alto ad al bassosofferma il tuo sguardo negli occhi ormai stanchidistendi la mano con l'altra sul cuoreregala un sorriso ed un pezzo di paneriscalda quel corpo che ha ancora un suo nomeavvolgilo in calde coperte d'amorericorda il domani è incerto per tuttie l'inverno è più inverno se lo vedi in quegli occhi...Aiuta il tuo prossimo non serve sol dirloun gesto d'inverno o d'estate è graditoa lui che non ha sorriso la vita riempigli il cuore ed ogni ferita...scritto da stella433