MENTRE VIENE SERA..

Post N° 166


Come FeniceCammina lesta pur di non pensarea quel che il suo destino le ha riservato e inciampando nei torpori della mentecoglie ogni ricordo del momentoDa labbra secche stridono parolearsa la gola ingoia la sua rabbiaE treman le mani sopra quel bel visocoprendo ciò che gli occhi han reso vivol'orrore del dolore le han regalato le rughe d'ogni suo passatoCome un gabbiano in cerca del suo cibovagando sui sentieri della vitagettando sguardi tra la gente assenteviaggia alla ricerca dell'esser suo perdutoHa pianto dagli occhi lacrime del cuorespargendo sulla terra il suo doloredisseminando ai piedi di una quercial'essenza sua e della sua tristezzaRinascerà all'alba di un nuovo giorno Sarà fenice tra profumi e mirradi nuove le ali saran per volar ancorae bagnerà i suoi piedi in altri lidiscorticherà la pelle sua come serpentespogliandosi di quella carne sua debole e impotenteappagherà il suo corpo con il mieleritroverà la forza dentro ad un sorrisoappeso all'oro del mattino e tra le ombre ... scritto da stella433