IL "RIFONDINO"

TERREMOTO IN ABRUZZO


Il terremoto è una delle tragedie più tremende, all'improvviso cambia la vita passata presente e futura di chi la subisce....nessuna parola può spiegarlo...l'unica cosa che si può fare è aiutare chi ne ha bisogno...ma non ci vengano a raccontare che è il destino, si poteva evitare si potevano ridurre i danni... era possibile ma non è stato fatto....anzi solo qualche giorno fa è stato approvato il famoso piano casa che se realizzato in quella zona avrebbe provocato ancora più danni e vittime di quelle che purtroppo già ci saranno.Messina e Reggio Calabria sono due delle città più a rischio dal punto di vista sismico, ma non viene spesa una parola per questo, mentre si vuole costruire il ponte sullo stretto spendendo molti più soldi di quanto costerebbe mettere in sicurezza quel territorio...questa non è una politica miope e colpevolmente scellerata che verrà pagata con la vita di decine se non centinaia di persone esattamente come sta avvenendo adesso in Abruzzo.Dire che questa è la peggiore tragedia del millennio è solo una stupida frase di circostanza che serve alla spettacolarizzazione dell’avvenimento …… in Italia dal terremoto del Friuli ad oggi cioè un poco più di trent' anni ci sono stati almeno altri 2 o 3 terremoti fortissimi e decine di altri che hanno provocato danni seri… ci sarebbe stato tutto il tempo e il denaro per avviare una ricostruzione delle zone sismiche ma non è stato fatto …. perché?Adesso ci diranno che non è il momento di fare polemiche, ci diranno che dobbiamo stare uniti per aiutare i cittadini colpiti dal terremoto, ma io non voglio stare unito con chi ha avuto ed ha le responsabilità di non aver fatto nulla, non voglio accettare l’idea che questa come le altre rimanga pur sempre solo una disgrazia imprevedibile.I morti dell’ Abruzzo come quelli dell’Umbria dell’Irpinia del Friuli..non sono dovuti al destino infame ci sono dei responsabili che hanno nome e cognome . Nessuno può impedirci di gridarlo a tutti mentre faremo tutto il possibile per aiutare chi ne ha bisogno.L’aiuto e la denuncia non sono due cose diverse, anzi sono l’unico solo modo per evitare che succeda ancora.Qui di seguito alcuni numeri e link a cui rivolgersi per i primi aiuti:Per offrire disponibilità di alloggio: l’UDU sta cercando posti letto telefonare allo 06.43411763 o scrivere a organizzazione@udu.itPer volontari da tutta Italia: telefonare alla protezione civile nazionale 06.68201Per volontari da Pescara: telefonare al Centro operativo della Protezione Civile presso la Prefettura di Pescara 085.2057627Per donare il sangue in Abruzzo: rivolgersi presso gli ospedali, per Pescara: Dipartimento di Medicina Trasfusionale PO “Spirito Santo” via Fonte Romana 8 – tel. 085.4252687Per donare il sangue dal tutta Italia: rivolgersi presso le strutture dell’Avis più vicine: http://www.avis.it/usr_view.php/ID=1545Per fare donazioni: Raccolta fondi Croce Rossa Italiana:Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso BNL - roma, intestato a CRI, codice Iban IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020, causale: pro terremoto Abruzzo;Conto corrente postale n. 300004 intestato a CRI causale: pro terremoto Abruzzo;Versamenti on line sul sito: www.cri.it/donazioni.htmlPer enti locali e associazioni di volontariato, comitati, gruppi organizzati: è possibile attivarsi da subito con i corpi locali di protezione civile, con la associazioni prendendo contatti con i coordinamenti regionali, c’è bisogno di medici, tende, coperte, cibo e supporto logistico. Per informarsi: Dipartimento della Protezione Civile 06.68201