I RIMEDI DELLA NONNA

Pechino


Domenica 25 ottobre
 Oggi siamo al Mercato delle pulci pechinese, il nostro “balon”, per intenderci, si, Porta Palazzo la domenica mattina!
Dopo mille raccomandazioni ci troviamo immersi in mezzo ad una folla ordinata di cinesi che passeggiano tra i “banchi” (un fazzoletto di tovaglia stesa al suolo) di questo variopinto ma molto ordinato mercatino!
Qui è d’obbligo la contrattazione! Uno sgabello è appositamente messo davanti al banchetto! La domenica chiunque può fare del commercio in questo luogo e si trova veramente di tutto!!
Stupisce l’ordine ed il gusto con il quale vengono esposte le merci. I mercanti ci invitano gentilmente ma siamo solo curiosi.
Più avanti negozietti di dipinti attirano la nostra attenzione ed eccoci a contrattare il prezzo di un dipinto: conosciamo anche il pittore e riusciamo ad farci fare un buon prezzo, almeno così crediamo!!! Nella parte riservata ai libri c’è veramente di tutto: vecchie cartoline, libri di Mao a tonnellate, c’è da passarci una settimana….ma il tempo è tiranno e ci aspetta il Tempio delle nuvole bianche,
Fondato nell’ VIII°  secolo è uno dei più importanti templi taoisti della Cina ancora in funzione.Vediamo soprattutto giovani che, armati di bastoncini d’incenso, si prostrano davanti a statue degli innumerevoli dei che popolano il pantheon cinese.
Ora siamo alla Moschea di Niujie. Sono 250000 i cinesi che professao l’islamismo, suddivisi in due minoranze venute dall’ovest del Paese gli Hui e i Turchi Ouighours. Questa moschea è il luogo di preghiera dal X° secolo, ossia dalla sua fondazione; con le sue corti, le sue pagode e le sue tegole verniciate verde islam, è più cinese che mussulmana.  Una gentilissima signora ci illustra il piccolo museo che racconta la storia della comunità mussulmana, un raro esempio di integrazione intelligente!
E finalmente eccoci pronti per gustare la rinomata Anatra alla Pechinese. Richiede ore di preparazione e il taglio della carne è un’opera di perfezione culinaria, riservata al cuoco!
Mangiarla poi è un’arte; in piccole crespelle di riso vengono arrotolate sottili lamelle di carne con cipollotti e bambù tagliati a julienne , poi si immerge il rotolino in diversi tipi di salse e si gusta lentamente…..a dire il vero il nostro gruppo non ha fatto grande onore all’anatra, con grande delusione della nostra giuda che ne aveva decantato la bontà fin dall’inizio del viaggio!!!
Alle otto e trenta siamo in albergo. Si devono saldare i conti e preparare le valigie, domani si parte! Faremo poi 22 ore di viaggio, più o meno, dovute a ritardi vari , perdite di coincidenze e differenza di fuso. Arriveremo a Nizza stravolti e ci vorranno giorni per riprenderci ma ne è valsa certamente la pena!!!!