INSALATA TROCADERO A 2,20...DA INGRANDE A 1,75...COME ARMA SEGRETA CONTRO IL CAROVITA A RIMINI,LA CITTA' PIU' CARA D'ITALIA,IL MERCATINO DI FIANCO ALL'INPS DEI "PRODUTTORI" ORTOFRUTTICOLI è UN BUCO NELL'ACQUA.Può andare bene per le signore di buona famiglia che hanno tempo e denaro da spendere per prodotti certamente di qualità ma sicuramante cari,con quotazioni superiori al 30% mediamente per la verdura e molto di più per i generi non freschi tipo l'olio che costa 7 euro a litro contro i 3 della grande distribuzione.Olio a 7 euro di migliore qulità lo ribadiamo ma la LOTTA AL CAROVITA DOVE STA???Un solo banco vende la stessa verdura trocadero a 1,40 è di una cooperativa di Santarcangelo,bene,bravi,verremo a conoscervui presto.Ma come si spiega che la stessa insalata della stessa tipologia costa su un banco 1,40 a sugli altri 2,20??????Chi fa i controlli??? IL solito Topo Gigio?????I nostri della cooperativa si basano sulle quotazioni di SMSCONSUMATORI che è il servizio messo a disposizione per chi riesce a collegarsi dal ministero delle risorse agricole(AGRICOLTURA NON SI PUO' DIRE PER VIA DEL REFERENDUM).e GLI ALTRI ESPOSITORI CHE FANNO?La regola fissata dal comune è che i produttori(ma sono tutti produttori che vendono loro merce???) possono vendere ricaricando un 60% sui prezzi medi settimanali praticati al CAAr di Rimini,il centro agro-alimentare riminese.Ma al CAAR ci sono soprattutto intermediari non produttori per cui ricaricare il 60% sul prezzo degli intermediari che ci azzecca con la lotta al carovita????Tant'è che l'estate scorsa 2011 le nettarine venivano vendute dai prosutttori a Cesena a 0.33 il kilo e in questo mercato stesso venivano vendute a 1,50 euro.Alla faccia del bicarbonato...Amatucci presidente CESA,un'associazione di consumatori con 7000 soci a Rimini ha denunciato questa situazione "anomala" per essere eufemistici,a una riunione con l'assessora alla tutela dei consumatori Imola.Come è andata a finire ve lo raccontiamo alla prossima puntata dopo aver parlato con l'assessora.