RIN.TOCCHI MENTALI

4.2014


 Il mare sussurra e parla… Poco importa se è il suono di un immenso oceano, l’eco rilasciato dal fragore sugli scogli,  in un porto inospitale, da onde bianche eppure rabbiose, il tonfo di onde gonfie e spumose che si rompono contro una falesia, il lieve sciabordare in un piccola e chiusa baia, o la melodia di dolci increspature che emettono un confidenziale sussurro. Io mi perdo ad osservarlo, ascoltarlo, annusarlo, in qualsiasi stagione,promettente, seduttivo, come una pagina bianca, non ancora scritta,che si riempie a poco a poco di sillabe. Una distesa luminosa, turchese sfumata e sconfinata,un moto continuo dell’onda in un inizio che non ha fine;onda che il suo mare lascia libera di muoversi, stendendo il suo braccio,perché possa raggiungere le spiagge, accarezzarle,e la ritrae di nuovo a sé per abbracciarla di nuovo,perché è a Lui che intimamente appartiene… Racchiude l’irrequietezza del dolore e della paura in un abisso sconosciuto alla superficialitàe la preserva al riparo nella sua importante e profonda regione dell’anima. E così quel mare, forse non dice nulla,ma i miei pensieri prendono formain una trasparenza e una nitidezzache li fa scintillare argentei alla luce del sole che sorge, in un nuovo giorno. ® t M