Zona libera

SOCIETA' CIVILE


Veltroni aprirà alla "societa civile". Chi legge, e non è abituato al nulla della politica quotidiana, non capisce se si tratta di una setta, lobby o un movimento di lotta. John Grimond, nell’articolo “Il mondo nel 2002” sull’Economist, diceva di essa: “se ne parla universalmente in toni che suggeriscono che sia un Grande Bene, ma per alcuni presenta un problema: che diavolo è? Senza saperlo, come si può dire se si vuol esserne parte?”. Negli anni 60/70 esisteva la "maggioranza silenziosa", che identificava una porzione di popolazione, che non occupandosi di politica attiva, determinava scelte e orientamenti, di solito di destra. Oggi la "società civile" è formata da borghesia e intelettuali, "illuminati" e di "sinistra", che hanno sempre considerato la politica "militante" come una cosa sporca, che dal caldo dei loro salotti giudicano cosa è giusto o cosa è sbagliato, senza aver mai fatto riunioni, volantinaggi, attaccato manifesti, manifestazioni (non girotondi), scontri con la polizia o gruppi avversi, cotto salamelle alle feste di partito. Hanno sempre tenuto le distanze da noi "appestati" che giornalmente ci confrontiamo con la realtà vera. Stanno distanti dalla politica, ma provate a proporgli una candidatura qualsiasi, accettano, eccome, e sono peggio degli altri.Saluti da un "lavoratore civile"