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il grasso, il sovrappeso, combatterlo in palestra !!..


il Grassohttp://www.robertoeusebio.it  Il grasso non è un semplice fardello che appesantisce le nostregiornate, ma rappresenta un vero e proprio fattore di rischiocardiovascolare.Negli ultimi anni la ricerca medica ha avuto innumerevoli conferme sul fattoche il grasso corporeo non è un semplice fardello che appesantisce le nostregiornate, ma rappresenta un vero e proprio fattore di rischio cardiovascolare;in altre parole accresce le probabilità che un soggetto possa svilupparepatologie cardiache (angina, infarto) o vascolari (ipertensione arteriosa) opatologie metaboliche (diabete, aumento del colesterolo, dell'acido urico, deitrigliceridi), in grado, e questo è il dato più preoccupante, di ridurresignificativamente la qualità e la spettanza di vita, cioè il numero di anni cherestano da vivere.All'inizio il dato venne confutato, non sembrava possibile che un sempliceinestetismo fosse invece una bomba ad orologeria pronta a esplodere inqualsiasi momento, con probabilità che aumentavano, con l'aumentare dell'età.Negli anni '90 le ricerche continuarono e si scoprì che non tutto il grassocorporeo era così pericoloso; oggi sappiamo che, ad esempio, il grassotipicamente femminile, con localizzazione ai fianchi e alle cosce, nonrappresenta alcun serio pericolo per la salute; al contrario il grasso che silocalizza in sede addominale, tipicamente maschile, la cosiddetta "pancia", èun vero killer, in quanto la sua presenza è correlata con un aumento dellamortalità.E quando si parla di pancia non si intende il grasso superficiale sottocutaneo,che in quella sede si può sempre depositare ed è facilmente sollevabile inpliche di piccolo o grande spessore, ma si intende quello localizzato in sedeprofonda, viscerale, a costituire il tipico addome globoso e teso, che spesso èin grado di compromettere la stessa funzione respiratoria.Sono stati così coniati vari neologismi per indicare le due diverse distribuzionidel grasso corporeo: quello femminile è stato chiamato anche ginoide, ogluteo-femorale, o sottocutaneo, o "a pera"; quello maschile: androide, oaddominale, o viscerale, o "a mela".Ma le sorprese non finirono qui; si vide che anche la donna poteva svilupparela formazione di grasso in sede addominale, dopo la menopausa, intorno ai 50anni; in tal caso il rischio cardiovascolare è uguale a quello del maschio. Persapere quindi se il grasso che si "indossa" è pericoloso per la nostra salute,occorre vedere dove è localizzato, e nessuno strumento si è rivelato piùsensibile del classico centimetro da sartoria. È stato dimostrato che la misuradella circonferenza addominale è una spia fedelissima della quantità del grassoaddominale, e sono state individuate le misure oltre le quali, a prescinderedall'essere obesi o no, si entra nell'area di rischio, che sono: 88 cm nelsesso femminile e 102 cm in quello maschile. Certamente una condizionedi sovrappeso o, peggio, di obesità, cioè un aumento generalizzato del grassocorporeo, moltiplica questo rischio.Quando il grasso raggiunge certi livelli, vengono ad alterarsi anche alcuni indicifisiologici, riguardanti l'ossigenazione del sangue: aumentano il numero e ledimensioni dei globuli rossi, si riducono i movimenti respiratori dei torace, perridotta espansione del diaframma; nel sangue diminuisce la concentrazione diossigeno e aumenta quella dell'anidride carbonica, con ripercussionisoprattutto a livello cerebrale in termini di capacità di attenzione, memoria econcentrazione. Inoltre, il deposito di grasso in sede faringea, provoca lacomparsa di disturbi del sonno, come forte russio e ostruzione delle vierespiratorie (apnee notturne); questo provoca sonnolenza diurna, fino a veri epropri colpi di sonno, causa di tanti incidenti automobilistici e infortuni sullavoro.Fattori di rischioMa quali sono i fattori che favoriscono l'accumulo di grasso in sedeaddominale? Vi sono fattori che non si possono modificare, come il sesso, l'età,la familiarità. L'uomo, e la donna dopo la menopausa, sono esposti a questorischio, e qualora per qualche motivo dovessero ingrassare, il tessuto adiposoneoformato si localizzerebbe in quella sede: nell'uomo, per l'azione di alcuniormoni, fra cui il Cortisolo e il Testosterone, nella donna in menopausa, per laassenza di altri ormoni, estrogeni e progesterone.Con gli anni è più facile ingrassare e quindi anche l'età favorisce la comparsadella cosiddetta "pancetta"; infine, poiché anche i genitori hanno il loro "peso",la predisposizione genetica gioca un ruolo molto importante.Vi sono poi dei fattori modificabili dal soggetto stesso, che sono quelli su cui sidovrà intervenire per prevenire o debellare il problema: la correttaalimentazione, non solo come quantità ma anche come scelta degli alimenti.I cibi grassi (condimenti, formaggi, insaccati, dolciumi, etc.) e quelli a base dicarboidrati in grado di innalzare rapidamente la glicemia e quindi i livelli diinsulina, sono i principali indiziati (pane, riso, patate, zucchero raffinato, fruttazuccherina, prodotti di bar o di pasticceria, etc.); è dimostrato che maggiore èla quantità di insulina prodotta dall'individuo in risposta all'assunzione di unalimento con le caratteristiche su indicate, maggiore è la quantità di tessutoadiposo che si deposita in sede addominale; la voracità, cioè la velocità con cuiuna certa quantità di cibo raggiunge il tubo digerente e il piluccamento, cioèl'abitudine di fare continuamente piccoli spuntini, fuori dagli orari dei pasti,sono errori del comportamento alimentare in grado di provocare questaesagerata risposta insulinica.Alcool e stressInfine è dimostrato che il consumo di vino o di superalcolici si associa ad unsensibile aumento del grasso addominale, come anche lo stress. Lo stress èuna reazione di adattamento dell'organismo a stimoli ambientali, per lo piùnegativi, che provocano risposte di tipo nevoso ed ormonale; tra queste ultimevi è la produzione di cortisolo da parte della ghiandola surrenale. Questoormone, che consente all'individuo di far fronte alle emergenze e a tutte lesituazioni più impegnative, sia a livello fisico che psichico, svolge numerosefunzioni, ma, tra quelle che ci interessano, questo ormone è in grado distimolare l'appetito, aumentare la glicemia e quindi l'insulina, aumentare iltessuto adiposo nel tronco ed in particolare nella regione addominale, dove, inalcuni casi, può essere all'origine di vistose smagliature rossastre longitudinalidette "striae rubrae"; il risultato è che un individuo che, per qualunque motivo,viva una condizione di stress cronico, avrà elevati livelli circolanti di cortisolo equindi, una spinta continua ad alimentarsi in eccesso (il pasto serale, quando lostress concede un po' di tregua, è quello in cui di solito si esagera) e a neoformaretessuto adiposo in sede addominale profonda.Anche la sedentarietà è implicata nell'accumulo di grasso in sede addominale,se è vero che una regolare attività fisica è in grado di ridurlo sensibilmente.Dal fronte della lotta alla "pancia" non giungono solo cattive notizie: se, infatti,questo tipo di tessuto adiposo è potenzialmente così pericoloso per la salute,tanto da rappresentare un fattore di rischio come la pressione alta, l'aumentodel colesterolo, il diabete, è anche vero che è molto facile eliminarlo, anzi èla prima sede dove si verificano i più evidenti effetti dimagranti, quando siintraprende una dieta ipocalorica e si eliminano o si riescono a controllare lecause che sono alla base della sua formazione e che abbiamo definito come"fattori modificabili": errori alimentari, stress, scarso esercizio fisico, consumodi alcool. Dunque, mano al centimetro e occhio ai buchi della cinta, se sivogliono verificare nel modo migliore i progressi compiuti settimana doposettimana. È stato calcolato che per ogni centimetro di circonferenzaaddominale che si perde, il rischio cardiovascolare si abbatte del 5%; ciò vuoldire che la perdita di soli 10 cm, riducono il rischio del 50%.UN CONSIGLIO:Facciamo due contiPer sapere se si è normopeso, in sovrappeso oobesi basta usare una semplice formulamatematica:Kg (peso) / m2 (altezza)Se il valore è compreso:- tra 20 e 25 il soggetto è normopeso- tra 25 e 30 è in sovrappeso- oltre 30 è obeso- oltre 35 entriamo nell'area dell'obesità grave omorbigena, caratterizzata da un elevatissimorischio cardiovascolare, indipendentemente dallaquantità di grasso depositatosi in sedeaddominale.Ricerca IngleseLe donne cambiano: girovita più largo, tramonta la "donna clessidra"Addio alla "donna clessidra". Una ricerca sponsorizzata dal governo britannico ha rivelato chela circonferenza vita delle donne del Regno Unito si è allargata di oltre 16 centimetri rispettoalle loro mamme, mentre busto, fianchi e altezza sono praticamente rimasti uguali. Risultato?Rispetto all'invidiabile vitino di vespa delle donne degli anni cinquanta, oggi le britannichehanno meno curve e fianchi più dritti.Lo studio – scrive il "Sunday Times" – è stato commissionato dal dipartimento del Commercioe l'Industria e da 17 catene di negozi d'abbigliamento e condotto nell'arco di tre anni su uncampione di 11 mila tra uomini e donne dai 16 anni in su."Ciò che abbiamo osservato è la trasformazione ben definita della figura femminile – ha dettoPhillip Treleaven, docente alla University College di Londra – dalla tradizionale figura aclessidra ad un corpo più dritto, privo di forme".I dati sono stati raccolti utilizzando cabine tridimensionali dotate di telecamere in grado diprendere ognuna circa 130 misurazioni. Dall'analisi finale è emerso il problema della continuacrescita di peso e, come conseguenza, dell'espansione, sicuramente poco gradita al gentilsesso, del giro vita.Molto dipende da una corretta alimentazione. Una dieta più equilibrata – si legge sullaversione domenicale del Times – ha permesso alle donne di oggi di crescere più forti erobuste rispetto alle loro nonne, ma ha anche permesso che i grassi in eccedenza andasseroa depositarsi proprio dove non dovrebbero.I venditori di abiti avevano in verità già capito il nuovo trend, ampliando le taglie: i numeridegli abiti più venduti sono rimasti gli stessi ma oggi possono indossarli donne più pienotteTABELLA INDICE GLICEMICO (IG)ALIMENTO IG SUGLUCOSIOALBICOCCAALL-BRANANANASARANCIABANANACAROTACIALDA Di CONO GELATOCILIEGIECOCOMEROCORNETTI (CROISSANT)CORNFLAKES (KELLOG'S)CRACKERSFAGIOLI BOLLITIFAGIOLI DI SOIA BOLLITIFANTAFRUTTOSIO PUROGELATOGLUCOSIOKELLOGG'S SPECIAL KKIWILATTE INTEROLATTE MAGROLENTICCHIEMALTODESTRINEMALTOSIOMANGOMELAMELONE38 ± 242 ± 559 + 842 ± 352 ± 447 ± 1679.62272 ± 13679175 ± 529 ± 918 ± 368 ± 619 ± 260 ± 9100.060 + 553 ± 627 ± 432 ± 525 ± 5100.010951 ± 532 ± 475che in passato. Nessuna donna vuole ammettere di comprare vestiti di una taglia superiore aquella che usava la madre o la nonna.MIELEMUESLIPANE BIANCOPANE DI SEGALEPATATE AL FORNOPATATE COMUNI BOLLITEPATATE DOLCIPATATE FRITTEPEREPERE IN SCATOLAPESCA FRESCAPESCHE IN SCATOLAPISELLI BOLLITIPIZZA AL FORMAGGIO (ITALIA)POPCORNRISO ARBORIOSACCAROSIO E ZUCCHERO DI CANNASPAGHETTI BARILLA COTTI 10 MINUTISUCCO D'ANANASSUCCO Di MELASUCCO Di POMPELMOUVAYOGURT MAGRO ALLA FRUTTAYOGURT MAGRO BIANCOYOGURTZUCCA62 ± 750 ± 660 ± 955 ± 589±1270 ± 961 ± 77538+246.040 ± 550 ± 932.98072±1769 ± 768 ± 55750 ± 440 + 14848.2451436 ± 475 ± 9La tabella va letta nel seguente modo:IG maggiore di 65:IG tra 55 e 65:IG minore di 55:EVITAREASSUMERE CON MODERAZIONECONSIGLIATO