CHIACCHERE FRA AMICI

Ogni promessa è debito


agli aficionados di questo blognon è di certo sfuggito che volevofarvi visitare il famoso museodel costume feminile calabresesito a Tiriolo. Un paesino dellasila piccola catanzarese.Mettevi comodi la visita hainizio.
con questo costume femminile tradizionaledel paese di Marcellinara. Giàvi ho parlato di questo paesino. In onore delle nostre amicheRita e Maria 
Questo è un costume femminile delpaesino di S.Floro, vi ho giàparlato di questo paesino.A riguardo della festa delpentimento che si è svolgeogni 1 maggio. Ci ritorneròper mostrarvi altre meraviglieUn bellissimo museo della seta
 Questo è un costume femminile di Tiriolo.Il luogo che ospita questobellissimo museo. Voglioringraziare gli impiegati diquesto Comune, che mi hannodato la possibilità di poterosservare queste meraviglie 
 Questo è un costume femminile del paesinodi Miglierina 
Questo è un costume femminiletipico del Comune di Caraffa, in provincia di CatanzaroLa visita continua eci spostiamo idealmentenella provincia di Cosenzacon questi due splendidicostumi femminili.Il primo è di Castrovillariun paese ai piedi del MontePollino al confine con laBasilicata
 Il Secondo è di Guardia Piemonteseun paesino sulla costa tirrenica
Guardia Piemontese (La Gàrdia in linguaoccitana) ha la particolarità di esserel'unica isola linguistica occitana del meridione italiano, dovuto al fatto che fu fondata nel XII secolo da rifugiati valdesi provenienti da Bobbio Pellice in Piemonte. Era conosciuta in passato anche come Guardia Lombarda.Già nota con il nome di Casale di Fuscaldo, chiamata successivamente Guardia Fiscalda, Guardia dei Valdi e Guardia Lombarda, solo in anni più recenti ha preso la denominazione attuale di Guardia Piemontese. L'aggettivo"piemontese" del nome, deriva dall'originevaldese della popolazione locale, la quale a causa della povertà, dell'intolleranza religiosa e delle persecuzioni subite nelle proprie terre, in Piemonte, dovette fuggire alla ricerca di un luogo più sicuro e ospitale e si trasferì in Calabria dove fondò il paese di Guardia. Altre comunitàdi valdesi si stabilirono in alcuni paesevicini, a Montalto Uffugo, e a San Sisto deiValdesi.I Valdesi arrivarono in Calabria tra il XII e il XIII secolo dal Piemonte, provenienti soprattutto dalla Val d'Angrogna e dalla Val Pragelato. Gli abitanti di Guardia Piemontese vissero senza conflitti per due-tre secoli con le comunità cattoliche circostanti. Dopo la loro adesione alla riforma protestante ilcardinale alessandrino Michele Ghislieri (futuro papa Pio V), deliberò che venisseroannientati sia i valdesi del Piemonte che quelli della Calabria. Scatenò così contro di loro una crociata e li sterminò. La persecuzione religiosa si portò, in tempi antichi, fino nella parte antica di Guardia (il cosiddetto "paese") con scontrie violenze e l'uccisione di gran parte della popolazione, comprese donne e bambini. I pochi supersiti scampati al massacrofurono costretti alla conversione.Rimane a tal testimonianza la porta del sangue, chiamata così dal 5 giugno 1561, oltre ai nomi delle strade che ricordanotali fatti storici.Con questo splendido costumefinisce questa piacevole( almeno lo spero!.)visita al museo.Un viaggio nella Calabriad' altri tempi checi ha condotti da un estremoall' altro della regione.Dulcis in fundoEccovi una fotod'altri tempi,scattata in occasioneDi un carnevale.Vi sono ritatte mia madrevestita con un costume da pacchiana delpaese di San Vito sullo Joniodella provincia di Catanzaroed una sua amica che indossa un abito maschile di panno.Questi costumi si indossavanoin occasione dei matrimoni.Infatti la sposa portava sullatesta " la tovaglia bianca "
Consentimi di ringraziarla pubblicamente per avermi concessol' autorizzazione, l' onore edil piacere di condividerla con voi.Grazie mamma..ma non finisce qui.eccovi un gustoso caffettino caldo
  
 Bacioni a tutti voi