CHIACCHERE FRA AMICI

un' insolito omaggio floreale per voi


 composto dauna splendida diplademia
La Dipladenia o Mandevilla Splendens è una pianta sempreverde proveniente dal Sudamerica. Si coltiva in vasi appesi oppure come rampicante aiutata da tutori. In primavera produce una grande quantità di fiori dal colore rosa, rosso o bianco a forma di trombetta con la gola di colore giallo intenso. Queste piante possono essere coltivate anche in terra in zone dove le temperature invernali sono abbastanza miti. La Dipladenia è coltivata principalmente per i suoi splendidi fiori che cominciano la fioritura all'inizio della primavera fino alla fine dell'estate. La pianta presenta una fioritura migliore se potata regolarmente. La pianta è sempre verde, in zone con temperatura invernali miti le piante possono essere lasciate all'esterno, altrimenti vanno messe al riparo in un luogo non troppo caldo perché necessitano di un periodo vegetativo di riposo. Teme le basse temperature, quindi con l'arrivo dei primi freddi va messa al riparo; necessita di un periodo di riposo invernale a temperatura fresca e umida, sottovalutare questa esigenza, tenendo la pianta a temperature elevate, espone al rischio di compromettere la successiva fioritura. Gradisce posizioni molto luminose anche alla luce diretta del sole, se posta in un luogo troppo ombreggiato produce pochi fiori ma molte foglie. La famiglia della Dipladenia comprende 30 specie diverse, le più apprezzate e conosciute sono: Dipladenia splendens con foglie ellittiche, lucide e fiori rosa con la gola gialla; Dipladenia sanderi con foglie ovali ed appuntite, i fiori hanno la caratteristica gola gialla ed i petali rossi; Dipladenia boliviensis che può raggiungere i 4 metri d'altezza e produce infiorescenze bianche una meravigliosa cuphea vienco lavander
La cuphea ha una lunga fioritura dai colori caldi, ideale per un terrazzo estivo nel quale si desidera inserire qualcosa di nuovo. Oggi esistono varietà nanizzate che producono una massa di fiori su esemplari di piccola dimensione.La cuphea, originaria di Messico, Perù e America centro-meridionale, produce curiosi fiori tubolari, rossi o rosa, di lunga durata. Richiede vasi profondi e irrigazioni regolari ma non abbondanti, e concimazioni non eccessive o frequenti: sufficiente un apporto di concime liquido una volta al mese.Resiste bene al sole: ideale per climi mediterranei. Non dimenticare però che nei piccoli vasi il substrato si asciuga molto in fretta: occorrono irrigazioni frequenti e generose per mantenere la pianta vitale e generosa di fiori.Questa bellissima portulaca rosa
una straordinaria portulaca doppia
Il genere Portulaca (Portulaca, L. 1753) raggruppa alcune specie appartenenti alla famiglia delle Portulacaceae. La stima del numero di specie appartenenti a questo genere si aggira sulle 40 per quelle spontanee e arriva fino a 100 includendo i vari cultivar. Comprende piante che si trovano nelle regioni tropicali e temperate.In alcune aree la sua diffusione è tale da farla considerare come specie infestante.La Portulaca oleracea è considerata una pianta commestibile ed utilizzata sia in misticanza nell'insalata, che cotta o accompagnata ai cibi fritti dato il suo sapore acidulo. Alcune specie di Portulaca costituiscono il cibo delle larve di alcune specie di lepidotteri come ad esempio Discestra trifolii e Hadula trifolii.Viene comunemente chiamata "Porcellana", ma è anche conosciuta con una notevole varietà di nomi vernacolari specifici in varie regioni italiane.e per finire questa stupenda mandavillea
I fiori di queste piante sono il simbolo della "bellezza appariscente", significato pienamente giustificato dallo splendore delle corolle della mandevilla e dal loro profumo che è particolarmente intenso, penetrante. Nelle Indie Occidentali si usa incoronare di fiori di mandevilla le fanciulle da marito che hanno così acquisito il diritto di partecipare alle danze rituali e alle cerimonie più caratteristiche della tribù. Il nome scientifico Mandevilla ricorda John Mandeville, ambasciatore inglese presso il governo argentino, cui si deve l'introduzione della M. suaveotens in Europa. Comunemente, queste piante sono conosciute anche come gelsomino del Cile" o "gelsomino degli angeli". la famiglia: Apocinacee. Il genere comprende circa 50 specie.L'origine: Argentina, Messico, Brasile, Indie Occidentali, Cile.L'aspetto: rampicanti e arbusti a foglia caduca.Le foglie ovali, con la base arrotondata, opposte, molto acuminate; il colore è verde vivo, spesso più chiaro o grigiastro sulla pagina inferiore.I fiori sono raccolti in mazzi, che portano anche 9 corolle, sorretti da lunghi peduncoli; le singole corolle sono a forma di campanula, profumatissime, grandi (anche 5 cm di diametro), di color bianco puro, lievemente sfumato di giallo verso la base dei petali La fioritura avviene in piena estate.L'utilizzazione: come rampicante, per la copertura di tralicci o inferriate, balconate o ringhiere di finestre; è possibile anche la coltura in vaso, purché in recipienti molto capaci (profondità 70 cm e larghezza 50 cm). L'esposizione al sole, in posizioni riparate dal vento; nelle zone settentrionali è consigliabile la coltivazione in vaso che consente di riparare le piante durante l'inverno evitando i danni del gelo; comunque la mandevilla resiste bene anche a temperature abbastanza basse, di qualche grado sotto lo zero. Il terreno normale da giardino misto a ¼ di torba e a /1/4 di sabbia.Sono piante di facile coltura nelle zone a clima mite, mentre diventano abbastanza delicate nelle regioni con inverni rigidi. In tal caso, è necessario proteggere accuratamente gli esemplari con uno strato di paglia o di torba al piede e con una copertura di plastica trasparente per non lasciar penetrare eccessiva umidità all'interno dello strato protettivo. Se le piante sono coltivate in vaso basta ritirare i recipienti in locale non troppo freddo, ma non riscaldato. Le mandeville richiedono inoltre annaffiature regolari (2 litri di acqua per soggetto 2 o 3 volte alla settimana) da marzo a ottobre, e un'energica potatura da eseguire subito dopo la fioritura.Questo taglio ha lo scopo di rinnovare la parte aerea della pianta e deve essere eseguito sopra la terza gemma a partire dal basso, eliminando gran parte della vegetazione aerea. La piantagione si esegue in primavera. La moltiplicazione si effettua per seme, in febbraio, in serra o in semenzaio sotto vetro, trapiantando a dimora quando la stagione è decisamente volta al bello; è possibile seminare a dimora in maggio; la riproduzione può avvenire anche per talea, in maggio-giugno, facendo radicare in sabbia, sotto vetro. - M. suaveolens o "gelsomino del Cile", "gelsomino degli angeli": alta anche 4 m, è perenne e fiorisce in luglio; le foglie sono caduche e i fiori bianchi, grandi, sono profumatissimi;- M. Tweediana: alta anche 5 m, ha fiori bianchi in agosto; le corolle sono caratterizzate da un'intensa sfumatura verde alla base dei petaliBacioni a tutti voi