CHIACCHERE FRA AMICI

Messaggio variegato


Ci sono i gelati variegati, le torte variegate ed ogni tanto, specie nel mio blog...anche i messaggi diventano variegati..un gustoso misto di riflessione ed ironia   PimpirulinPimpirulin piangeva:voleva mezza mela.La mamma non l'aveva,Pimpirulin piangeva.A mezzanotte in puntopassò un aeroplanoe sotto c'era scritto:"Pimpirulin, sta zitto!"Questa filastrocca me la ha recitata una collega di lavoro originaria di Varese. Mi ha confidato che i suoi genitori gliela cantavano da bambina.Le figlie della mia collega, due artiste in erba mi hanno regalato le  loro prime opere. Come ormai ben sanno gli assidui frequentatori del mio blog. Ogni tanto apro la mia pinacoteca al pubblico 
 
Questo è uno scatto bucolico - naturalistico, realizzato qualche giorno fa a Maida, un paesino del catanzarese.
Questa storiella l' ho trovata su facebook. Mi è parsa importante, in quanto ci fa riflettere ed ho pensato di condividerla 
Un giorno l' asino di un contadino cadde in un pozzo. Non si era fatto male, ma non poteva più uscirne. L'asino continuò a ragliare sonoramente per ore, mentre il proprietario pensava al da farsi. Finalmente il contadino prese una decisione crudele: concluse che l'asino era ormai molto vecchio e che non serviva più a nulla, che il pozzo era ormai secco e che in qualche modo bisognava chiuderlo. Non valeva pertanto la pena di sforzarsi per tirare fuori l'animale dal pozzo. Al contrario chiamò i suoi vicini perché lo aiutassero a seppellire vivo l'asino. Ognuno di loro prese un badile e cominciò a buttare palate di terra dentro al pozzo. L'asino non tardò a rendersi conto di quello che stavano facendo con lui e pianse disperatamente. Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l'asino rimase quieto. Il contadino alla fine guardò verso il fondo del pozzo e rimase sorpreso da quello che vide. Ad ogni palata di terra che gli cadeva addosso, l'asino se ne liberava, scrollandosela dalla groppa, facendola cadere e salendoci sopra. In questo modo, in poco tempo, tutti videro come l'asino riuscì ad arrivare fino all'imboccatura del pozzo, oltrepassare il bordo e uscirne trottando. La vita andrà a buttarti addosso molta terra, ogni tipo di terra. Principalmente se sarai dentro un pozzo. Il segreto per uscire dal pozzo consiste semplicemente nelloscuotersi di dosso la terra che si riceve e nel salirci sopra. Ricorda le cinque regole per essere felice: 1- Libera il tuo cuore dall'odio. 2- Libera la tua mente dalle preoccupazioni. 3- Semplifica la tua vita. 4- Da' di più e aspettati meno. 5- Ama di più e... accetta la terra che ti tirano addosso, poichéessa può costituire la soluzione e non il problema. "Tutti coloro che conquisteranno la gioia dovranno dividerla. La felicità è nata gemella."(George Byron) La fedelissima Arma dei Carabinieri ci dà preziosi consigli sul gioco d' azzardo Ricerche archeologiche ed  antropologiche hanno testimoniato la presenza costante del gioco d'azzardo in ogni epoca, stato sociale e cultura.  Negli ultimi anni, in tutto il mondo, il gioco d'azzardo è diventato un fenomeno in forte espansione, anche per l'ausilio di nuove modalità telematiche (Internet) che ne hanno consentito l'accesso ad un pubblico sempre più ampio. La maggiore facilità a partecipare alle lotterie e, in generale, a scommettere hanno incrementato la percentuale di soggetti che sono precipitati nel vortice del Gioco d'Azzardo Patologico (GAP). I sistemi di classificazione diagnostica internazionale lo definiscono un comportamento persistente, ricorrente e maladattativo di gioco che compromette le attività personali, familiari o lavorative.  In sintesi il gioco d'azzardo diventa una malattia quando assume un ruolo di eccessiva rilevanza nella vita quotidiana causando difficoltà economiche, personali e familiari, per reperire il denaro necessario al gioco.  La presenza di alcuni dei seguenti comportamenti - segnale potrebbe significare come il gioco d'azzardo sia diventato o stia diventando un problema:◾ pensi al gioco tutti i giorni;◾cerchi di rifarti sempre quando perdi;◾spesso ti senti depresso per colpa del gioco;◾ti capita di nascondere il tuo vizio del gioco a quelli che ti stanno più vicino;Un uomo che sogna delle carte da gioco. ◾qualche volta ti è capitato di prendere in prestito soldi dagli amici per giocare;◾ogni tanto litighi con i tuoi familiari per colpa dei soldi o del gioco d'azzardo;◾spesso ti capita di giocare più a lungo di quanto ti fossi proposto;◾spesso ti capita di giocare finché rimani letteralmente al verde;◾qualche volta non riesci a dormire per pensare al gioco d'azzardo;◾ti succede di non pagare le bollette perché i soldi ti servono per giocare;◾molte volte ti sei ripromesso di non giocare più senza riuscirci;◾ti poni dei limiti che poi trovi difficile rispettare;◾ti accorgi di minimizzare consapevolmente quando parli con qualcuno della frequenza o delle cifre che spendi per giocare;◾il tuo ruolo di partner, di genitore o il tuo lavoro risentono del fatto che continui a pensare al gioco d'azzardo. Se sono presenti alcuni di questi segnali, ecco qualche consiglio: ◾affronta apertamente il problema in famiglia e chiedi il sostegno dei tuoi cari. Riconoscere l'esistenza del problema è un primo passo verso la sua risoluzione. Ricorda che parecchie famiglie, ogni anno, incontrano grandi difficoltà economiche a causa del vizio del gioco;◾parlane con il tuo medico di famiglia che saprà indirizzarti in centri specialistici. Il gioco d'azzardo patologico è un disturbo che si può curare con trattamenti terapeutici adeguati;◾organizzati una attività ricreativa che possa sostituire il vizio del gioco;◾devi convincerti che non serve tentare di risolvere il problema da solo ma è necessario un aiuto esterno.  Tutti coloro che conquisteranno la gioia dovranno dividerla. La felicità è nata gemella."(George Byron) 
coloridivita il 05/11/13 alle 16:14 via WEBBuon pomeriggio Pasquale, un post variegato, vero? ;)) Però sono tutti argomenti da trattare e parto dall'inizio, però promettimi che non ti annoi, ihihih! :)) Carina la filastrocca anche se non la conoscevo. Bellissimi i disegni delle piccole artiste in erba, i bambini sono meravigliosi e regalano gioia anche quando si esprimono con le matite colorate. Per quanto riguarda la storiella dell'asino, credo che sia di insegnamento a tutti, come lo è sempre la saggezza popolare e a me in particolar modo in questo ultimo periodo un pò difficilotto della mia vita. E da ultimo il problema del gioco, ogni volta che diventa ossessivo, che prende la testa e che induce a spendere molti soldini, vuol dire che bisogna preoccuparsi per davvero e correre ai ripari! Diventa patologico il gioco d'azzardo ed è necessario prendere coscienza della cosa e poi rivolgersi, se è il caso, ad esperti che possano aiutare chi è affetto dalla febbre del gioco, a smettere. Un bacio Pasquale caro, oggi mi è piaciuto più del solito commentarti perchè ho potuto parlare un pò di più con te ^___*      riccidorati il 06/11/13 alle 18:00 via WEBBella la morale della storia dell'asinello...e poi li chiamano asini!!!Per quanto riguarda il gioco, mi concedo qualche partitina a scala 40,o a burraco con gli amici ma non esiste azzardo. Mi fan pena coloro che credono di poter cambiare la loro vita col gioco,e in effetti nella maggioranza dei casi la cambiano,ma in peggio ,rovinandosela.Alla prossima Pasquale e tanti bacioniiiiiiii.Giulia  campese.carla il 07/11/13 alle 17:04 via WEBBuon pomeriggio caro Pasquale. Sempre notevoli i tuoi post. Da animalista convinta mi ha molto colpito la crudeltà per il dolce asino. Loro ci fanno del bene ed ecco come vengono ripagati. Fortuna che è stato bravo anche se a fatica è riuscito a vivere ancora. I disegni sono tenerissimi i bambini sono una fonte inesauribile di bontà. Io ho conservato tutti quelli fatti da mia figlia. Pasquale ti auguro di cuore un sereno pomeriggio. Con bene. Carla