CHIACCHERE FRA AMICI

Giochino Autunnale


Date un nome agli anonimi bronzi di riace e se volete scrivete anche il perchè della scelta..sbazzarriTEVI 
Il suo nome, dato dagli esperti o da chissà chi  è una semplice ALa testa della statua A. Si caratterizza per una raffinatissima resa della barba, con ciocche sinuose fortemente plastiche, e della capigliatura, trattenuta da una larga fascia. Le lunghe ciocche di capelli ondulati che solcano tutta la calotta, ricadendo in chiome ricciute sulle spalle, fanno supporre che la testa fosse in origine priva di elmo; sulla sua sommità vi è, inoltre, un foro forse per un meniskos , una punta in bronzo funzionale a tenere lontani gli uccelli dalle statue. In un secondo, tempo, tuttavia, fu alloggiato un elmo corinzio, come indicano dei segni di appoggio e la trasformazione dell'originario foro in un incasso per l'elmo stesso. In quell'occasione le orecchie, ben modellate, furono coperte da ciocche applicate. La bocca ha labbra in rame e una fila di superiore di cinque denti modellati in una lamina d'argento. Gli occhi hanno ciglia in lamina bronzea e cornee in avorio mentre le iridi, non conservate, erano presumibilmente di pasta vitrea o di una pietra preziosa. 
Invece, il suo nome è semplicemente BLa testa della statua B. Si presenta liscia e deformata, evidentemente perché dotata di un elmo corinzio rialzato, e ricoperta da una cuffia di cuoio o di feltro: ne rimangono alcune placchette coperte da piccole martellature ed il solco lasciato sui lati della barba dal sottogola. Dalla cuffia fuoriuscivano i lobi inferiori delle orecchie e corte ciocche di capelli, simili a quelle della barba poco folta resa in modo non particolarmente plastico. La bocca ha anch'essa labbra in rame; si conserva solo l'occhio destro con la cornea in marmo bianco, l'iride formata da un anello biancastro ed uno rosato concentrici e la pupilla nera. I corpi . Le due statue presentano un sistema di ponderazione a ritmo incrociato: alla gamba destra verticale su cui grava tutto il peso del corpo corrisponde il braccio sinistro piegato a sorreggere il pesante scudo; alla gamba sinistra flessa ed avanzata corrisponde il braccio destro abbassato ad impugnare l'asta.In conseguenza della posizione delle gambe, l'anca destra risulta rialzata rispetto alla sinistra: tale movimento nel Bronzo A non si ripercuote nella parte superiore del torace, dove pettorali e spalle sono in posizione quasi perfettamente orizzontale, nel Bronzo B si ripercuote sia sui pettorali, definiti da una linea inclinata, sia sulle spalle, con la destra in posizione abbassata rispetto all'opposta. La possente muscolatura è resa con forte vigore plastico, ma in modo più geometrico e statico nel Bronzo A, più analitico e dinamico in B.Fra i particolari anatomici riprodotti nei Bronzi con particolare cura, si segnalano le vene subcutanee, particolarmente apprezzabili nelle mani e nei piedi.Interessante è la resa dei capezzoli, lavorati a parte ed applicati tramite battitura a martello, di un colore rosa non perché in rame ma in una lega a tenore di stagno molto basso.