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20 marzo 2015 auguri nonnina Peppa


Compie 112 anni Nonna Peppa, la decana di Puglia
 
Auguri di buon compleanno nonna  Peppa
L'anziana di Poggio Imperiale è stata nominata prima cittadina ad honorem. Un anno fa l'intervento al femore «Ma ha la pelle e il cuore di una settantenne»L'hanno festeggiata alla grande. Regalandole persino la carica di sindaco ad honorem. Per sempre. Unico primo cittadino donna di Poggio Imperiale, un paesino sul Gargano in provincia di Foggia, dove Maria Giuseppa Robucci, meglio nota come nonna Peppa, ha compiuto oggi 112 anniEppure non si è stancata affatto nonostante la giornata piena di emozioni e sorprese. La visita alla banca in piazza, l'onoreficenza in Comune, la Messa tutta per lei e la grande festa nella scuola elementare, stipata all'inverosimile. Per l'occorrenza anche i fuochi d'artificio e 100 rose rosse regalate dall'Amministrazione. Tutto il paese si è stretto attorno a lei, a nonna Peppa che ha avuto per ognuno parole di ringraziamento. «Chi l'avrebbe detto, tutta questa gente per una vecchina. Ma Dio ha voluto che io campassi ancora e non ho voluto deluderlo».Nonna Peppa ha poi voluto ricordare che, nonostante i 112 anni suonati, non ha perso le vecchie e buone abitudini. Quelle di giocare a carte, di cantare e di fare passeggiate in riva al mare. Insomma, 112 anni, portati, alla grande, con nonchalance. Ama la «pizzica» e tutta la musica in genere. Cammina benissimo, nonostante una frattura al femore dello scorso anno. Non porta gli occhiali da vista e sgrida ancora suo figlio, Angelino, 86 anni, quando ritarda ad aprire il bar alle 5 del mattino. Classe 1903, la nonnina di Poggio Imperiale è ufficialmente la decana di Puglia, ed è tra i primi tre ultracentenari di Italia.Nel 2003, in occasione del compimento dei cento anni, ha partecipato alla trasmissione su Rai Uno «La vita in diretta». E per l'inaugurazione dei festeggiamenti per i 150 dell'unità d'Italia e 250 di fondazione di Poggio Imperiale, nel 2011, ha inaugurato il circolo degli anziani del paese. Quando qualcuno le chiede quale sia l'elisir di lunga vita, lei risponde candidamente: «Non bevo alcolici, mangio solo cibi sani e poi ho una grande fede in Dio». Quando devono fotografarla o la invitano a posare davanti a una telecamera, è ben felice di farsi truccare, dimostrando di essere anche una donna di spirito che ama sdrammatizzare. «Mi piace vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto». Anche quando lo scorso anno, alla veneranda età di 111 anni, si è dovuta sottoporre a un intervento al femore che si era fratturato dopo una caduta. Era lei a rincuorare gli infermieri del reparto di ortopedia all'ospedale San Timoteo di Termoli. Ed era sempre lei, a rinfrancare e a esortare il primario del reparto, il dottor Enzo Bianchi, all'intervento compiuto in anestesia spinale. «E' andato tutto bene. Ho pregato molto e le miei preghiere sono state ascoltate». Intervento riuscito. Rieducazione effettuata. E nonna Peppa ha ripreso a camminare tranquillamente. Un'operazione chirurgica superata brillantemente che aveva spinto l'equipe medica a lasciarsi andare a commenti: «Nonna Peppa ha una pelle da settantenne, così pure i parametri dell'apparato cardiocircolatorio». Ed è entrata così nella storiaQualche cenno storico sul paesino natio della nonnina PeppaPoggio Imperiale (Terranòve nel dialetto locale) è un comune di 2.842 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il paese è conosciuto con il nome di "Tarranòve", a causa della sua fondazione relativamente recente. Per via del casello autostradale posto sull'A14, la cittadina è detta "Porta della Puglia e del Gargano". Il paese fu fondato nel 1759 dal Principe di Sant'Angelo dei Lombardi (AV) Placido Imperiale che fu attratto dalla posizione strategica della collina su cui oggi ha sede il centro abitato. Nel 1753 il Principe era diventato proprietario del Feudo A.G.P. (Ave Gratia Plena) che comprendeva diversi territori appartenenti al Comune di Lesina. Qui, dopo aver fatto disboscare una collina presente tra i territori di Lesina e Apricena, vi fece costruire una grande masseria con alcune case intorno. Nel 1759 il Principe Imperiale fece arrivare nel nuovo villaggio alcune famiglie provenienti da S. Marco in Lamis, Bonefro, Portocannone, Foggia, Bari e Francavilla, mentre due anni dopo invitò molti albanesi a vivere nel nuovo paese offrendo loro lavoro, vitto e alloggio. Inoltre, nel 1764, raggiunsero il borgo molte famiglie dal Principato Ultra del Regno di Napoli, che posero le basi per la costituzione di una consistente comunità amministrativa. Inizialmente villaggio dipendente da Lesina, già conosciuto come "Terranova", il 18 gennaio 1816 Poggio Imperiale divenne Comune autonomo. In tale anno il paese contava già 794 abitanti. Nel 1886, in occasione del centenario della morte del fondatore Placido Imperiale, fu posto nella piazza a lui dedicata un busto raffigurante il Principe.