CHIACCHERE FRA AMICI

notizie curiose dal mondo


Marito tradito scopre la tresca della moglie grazie al suo caneDire al marito che si esce con le amiche e che si farà tardi: è una delle scuse più classiche che una donna usa se vuole nascondere incontri galanti e tradimenti. A Gela, un'avvenente donna poco più che trentenne e madre di due bambini lo ha fatto, ieri sera, dopo le 21, ma con una variante che le è stata fatale: portarsi dietro il proprio cane da salotto, uno yorkshire sin troppo vivace.Proprio per questa caratteristica, la fedifraga ha legato l'animale a una fioriera del centro storico davanti al bar del suo amante. Abbassata la saracinesca dell'esercizio, ma non totalmente, i due amanti hanno dato libero sfogo alla loro travolgente passione.Senza cena pronta, l'ignaro marito (un operaio di circa 40 anni) aveva deciso di recarsi in rosticceria per comprare pizze e arancini, portando con sé i figli. Il caso però ha voluto che scegliesse un fast food ubicato a pochi metri dal bar-alcova.All'arrivo del gruppetto il cane legato alla fioriera si è messo ad abbaiare insistentemente perché ha riconosciuto i padroni. Uno dei bambini ha fatto notare che quello era il cane della mamma. Allora, il marito insospettito, si è avvicinato al bar, ha alzato di scatto la saracinesca e ha scoperto i due amanti in flagrante.La rabbia dell'uomo tradito si è abbattuta violentemente sull'amante della moglie con una raffica di pugni e di calci. Nella colluttazione, mobili e suppellettili del locale sono stati danneggiati. Alcuni passanti hanno chiamato i carabinieri e un'ambulanza del 118 che ha portato al pronto soccorso il barista pestato a sangue. Dopo le necessarie cure, è stato dimesso con una prognosi di pochi giorni.I carabinieri hanno interrogato i protagonisti e si preparano a denunciare il marito aggressore che ha già dichiarato di volere divorziare dalla moglie. Lei si è giustificata dicendo che con le amiche aveva bevuto troppo e che poi aveva occasionalmente ceduto alle avance del barista. Ma delle amiche non si è trovata traccia alcuna.Trovato in vecchia auto un portafoglio perduto 55 anni faUn signore di 75 anni e' tornato in possesso di un portafoglio perduto in una Hudson nel 1952. Lo hanno trovato i nuovi proprietari dell'auto. Glenn Goodlove, all'epoca marinaio, lo aveva perso mente abbracciava una ragazza sul sedile posteriore dell'auto, oggi in mano a due collezionisti nell'Idaho, Usa . Lei guidava una Hudson 55 anni fa? gli hanno chiesto. E poi gli hanno restituito quanto aveva perso: 10 dollari e i documenti.Ex manager costruisce casa su albero, una 'suite' tra i ramiARLENA DI CASTRO (VITERBO) - Un ex manager ha costruito nel Viterbese una grande casa su un albero secolare, dotata perfino di una veranda. L'autore dell'impresa e' Renzo Stucchi, ex ad della Cacharel Italia, che, una volta in pensione, ha acquistato una tenuta di 12 ettari con coltivazioni di lavanda e un uliveto . Qui su una quercia alta piu' di 20 metri ha costruito la casa, che diventera' la suite del complesso principale della tenuta, risalente al '700 e destinato ad essere un agriturismo.Dà false generalità ma sono quelle di un ricercatoMaryland - Viaggiava in auto senza documenti. Fermato dalla polizia, per evitare di beccarsi una contravvenzione, ha dato false generalità. Sfortuna ha voluto che il nome di fantasia da lui inventato fosse quello di un super criminale ricercato in tutto lo Stato per via della sua attività di falsario e trafficante di droga. Visto come si stavano mettendo le cose, l'uomo, Vincent Massey, un 48enne di Annapolis, Maryland, ha pensato allora fosse venuto il momento di dire la verità. "Ho inventato tutto - avrebbe detto ai poliziotti - il mio vero nome è Vincent Massey". L'uomo, dopo alcune ore, è riuscito a dimostrare la sua reale identità. Ora è stato però incriminato per avere fornito una falsa identità alle forze dell'ordine. Morto da 556 anni riceve pubblicità dalle poste tedescheGERMANIA - Acquisire nuovi clienti è la sola speranza di molte imprese moderne di sopravvivere alla concorrenza. Forse per questo alcune società scelgono di inviare messaggi pubblicitari anche senza l'autorizzazione del destinatario. Capita però delle volte che l'operatore incaricato a selezionare gli indirizzi non badi con attenzione alle generalità del possibile cliente. Le Poste tedesche hanno ad esempio tentato di acquisire come cliente il pittore Stephan Lochner, morto però 556 anni fa. La lettera pubblicitaria, intestata a suo nome, è stata recapitata al Duomo di Colonia, dov'è conservato un suo famoso trittico. Appurato l'errore, il prelato Norbert Feldhoff ha inviato una risposta indirizzandola però al presidente di Deutsche Post, Klaus Zumwinkel. "Non sono in grado di indicarLe il nuovo indirizzo di Stephan Lochner - ha scritto il parroco -. Conosciamo bene il signor Lochner, ma non possiamo più raggiungerlo, perché è morto 556 anni fa". Non è la prima volta che l'artista, esponente di riferimento del tardo gotico, è oggetto delle attenzioni delle aziende. Già nel 2005 l'American Express lo invitò per posta ad entrare nel suo Gold Card Club. La Neue Zuercher Zeitung ha invece tentato di convincerlo a sottoscrivere un abbonamento. In tutti i casi, Feldhoff ha ironicamente declinato la proposta, invitando piuttosto i mittenti a fare una donazione a favore del Duomo. Una richiesta che sembra aver avuto i suoi effetti. Due anni fa American Express donò 555 euro mentre ora le Poste hanno garantito, per voce di Zumwinkel, un'offerta di 1111,11 euro. Non è chiaro il perché di questa insolita cifra. Il denaro, comunque, verrà utilizzato per la nuova finestra artistica da oltre 100 metri quadrati che andrà sul transetto sud della chiesa.