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Oggi vorrei proporvi la visione alcune splendide opere di Frida Kahlo. la prima è Mosè (o il nucleo solare)
Secondo le intenzioni del committente il dipinto doveva basarsi sull'interpretazione del libro di Sigmund Freud, "Mosè e il monoteismo", nel quale, Freud analizza l'origine e il mito di Mosè. Per il padre della psicanalisi Mosè sarebbe egiziano e così anche l'origine del monoteismo. Freud fa risalire sia la figura di Mosè sia il monoteismo all'epoca del faraone Akhenaton durante il quale il culto del Dio Aton (una divinità solare) divenne di primaria importanza1. Mosè sarebbe stato un seguace di questo culto e avrebbe condotto gli israeliti fuori dall'Egitto dopo la morte di Akhenaton, prima che venisse ristabilito il culto degli antichi dei.
Nonostante l'interpretazione del libro di Freud sia vitale per l'ispirazione della Kahlo, lei si baserà anche nelle sue esperienze personali per comporre il dipinto.
Il quadro è diviso in tre parti: Ai due lati del quadro nella parte superiore si trovano gli dei, sotto di essi si stagliano le figure dei grandi leaders e pensatori di epoche diverse (che sarebbero gli "eroi") e nella parte inferiore del dipinto vengono raffigurate le masse. Al centro si trova Mosè bambino, che i critici hanno sostenuto riprenda le fattezze del marito e pittore Diego Rivera. Il bambino è raffigurato con tre occhi, il terzo occhio, che rappresenta la saggezza, ricomparirà in altri quadri posteriori della Khalo soprattutto collegato alla figura di Rivera. Sopra Mosè in fasce compare un utero all'interno del quale è dipinto lo stesso Mosè. Questo utero è un utero sano: è noto il desiderio di Frida di avere figli (ha abortito tre volte e non è mai riuscita ad averli). Le rappresentazioni del corpo femminile o parti di esso sono costanti nelle sue opere. Sotto il bambino ci sono delle conchiglie che, secondo l'autrice, rappresentano l'amore. Sopra l'utero con Mosè c'è un grande sole che irradia raggi con delle mani sulle punte (simbolo della protezione ai fedeli). Questa è la rappresentazione conosciuta di Aton, la divinità egizia adorata da Akehnaton e precursore, secondo Freud, delle religioni monoteistiche. Il sole sarebbe il primo dio e il creatore della vita. Interessante osservare che la pittrice dispone due dei raggi sulle teste del faraone Akhenaton e di sua moglie Nefertiti, che si trovano nella parte dei grandi leaders e pensatori, quella di mezzo, e queste mani sono aperte, a differenza delle mani degli altri raggi di sole.
Gli dei rappresentati nella parte superiore sono vari. A destra si trovano le divinità della mitologia egiziana: Anubis (divinità con la testa di sciacallo), le divinità che rappresentano la vita e la morte (Khnum e Sokaris); ci sono divinità della mitologia greca come Zeus (con i suoi raggi) e Afrodite (dentro una conchiglia) e immagini cristiane come la Madonna. A sinistra ci sono le divinità precolombiane, più precisamente azteche, visto che Frida Kahlo difendeva il recupero delle tradizioni messicane, come molti intellettuali del tempo. Tra queste divinità azteche è presente anche Coatlicue, la dea della vita e della morte.
Gli dei sono seguiti da una serie di pensatori e leader di differenti epoche, che si trovano più in basso, e sono rappresentati con le teste più grandi per differenziarsi dalla massa: Akhenaton, Mosè, Cristo, Alessandro Magno, Cesare, Lutero, Napoleone e stranamente Hitler, che lei chiama il «bambino perso», sono alcuni degli esempi che si trovano sulla destra. A sinistra Buddha, Karl Marx, Freud, Lenin e Stalin sono altri esempi. Nelle parole di Frida queste personalità «sono i trasformatori delle religioni».
Sulla parte inferiore del quadro si trova la massa umana, che lei definisce «potente e mai ben ponderata» e che è composta da tipi vari: i rebelli, gli ignoranti, gli scienziati, i tristi e i felici, i sani e i malati, i poeti ecc.
Frida Kahlo rappresenta in quest'opera uno dei suoi temi preferiti, ovvero il ciclo e la dualità della vita e della morte. Quest'ultima viene rappresentata dai tronchi d'albero secchi che abbracciano tutto il quadro, ma anche dai teschi. Sono rappresentati gli dei legati alla vita e alla morte in diverse religioni. Le piante che nascono dai tronchi secchi costituiscono la nascita di una nuova vita. Le intenzioni della pittrice erano quelle di mostrare come la creazione dei miti e degli eroi fosse basata sull'umana paura della morte e della vita e come questi timori vengono plasmate nelle diverse religioni. Si tratta tuttavia di un'interpretazione personale della pittrice: lei stessa confessò, dopo aver letto il libro di Freud per la seconda volta, che è un'interpretazione diversa da quella dell'autore: «Pero ahora no hay manera de cambiarlo...»
Il quadro è stato premiato nel 1946 durante una mostra di pittura nel Palazzo delle belle arti in Messico
La seconda è Le due Frida del 1939
La Kahlo dipinse questo quadro dopo il divorzio da suo marito, il pittore Diego Rivera, dopo una storia di amore tanto appassionato quanto difficile e sofferto, tanto i due si tradivano e si amavano nello stesso tempo. Proprio per questo la pittrice si è rappresentata sdoppiata, una vestita con i tipici abiti messicani, intenti a tenere in mano un piccole medaglione con la foto del marito, ancor desiderata da quest'ultimo.
L'altra, con abiti più europei, collegata alla sua gemella tramite una grande arteria che però, come vediamo nelle forbici in basso, sempre voler tagliare per fermare l'afflusso del sangue. O ancor meglio, del dolore di essere stata abbandonata.
Lo sguardo di tutte e due le donne è il medesimo, e non è rivolto ad altri se non allo spettatore, che proprio in questo modo può entrare nella grande intimità di questo quadro e percepirne ogni sensazione, ogni aspetto del dramma di un amore ormai finito: una Frida amata, e l'altra no. Non più. Questa rappresentazione del cuore richiama e ricorda alcune immagini delle chiese messicane.
La terza è le radici
La pittrice messicana avvertiva un forte legame con la natura e con il creato. Anche questi temi sono ricorrenti nella sua produzione artistica, talvolta come sfondi, altre volte come soggetti principali, oppure è lei stessa a farsi pianta o animale. Nell'opera «Radici» (1943) - ad esempio - il suo corpo diventa la base da cui si dipartono i verdi rami che vanno ad attecchire nel terreno sottostante.
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UN CALOROSO ABBRACCIO A TUTTI VOI
AREA PERSONALE
CITAZIONI DI
Beata Madre Teresa di Calcutta
Quello che noi facciamo
è solo una goccia nell'
oceano,
ma se non lo facessimo
l'oceano avrebbe una
goccia
in meno
Non importa quanto
si dà
ma quanto amore si
mette nel dare.
Trova un minuto
per pensare,
trova un minuto
per pregare,
trova un minuto
per ridere.
La peggiore malattia
dell'uomo?
La solitudine.
Le parole gentili
possono essere brevi
e facili da pronunciare
ma la loro eco è infinita.
GRAZIE AMICI QUESTI REGALI SONO PER VOI
Grazie Solic
Grazie diana.fini
Grazie Trappolinax ( Wanda )
Grazie aumania_12 ( Alisia )
Grazie Trappolinax ( Wanda )
grazie STREGAPORFIDIA (Sonia)
questi splendidi regali,
li voglio
dedicare a
tutti voi amici
Aforismi
Edward Morgan Forster è stato uno scrittore
britannico,autore di racconti brevi,
di romanzi e saggi letterari.
Da alcuni suoi romanzi sono stati
tratti film di grande successo come:
Passaggio in India (1984, regia di David Lean)
Camera con vista (1986, regia di James Ivory),
Maurice(1987, regia di James Ivory)
e Casa Howard (1992, regia di James Ivory).
Se è facile raccontare la vita,
ben più difficile è viverla,
e siamo tutti dispostissimi a
chiamare in causa "i nervi",o qualsiasi
altra parola d'ordine che serva a
occultare i nostri desideri.
( Edward Morgan Forster )
Albert Einstein è stato un fisico
a soli 26 anni, ha mutato
il modello istituzionale di
interpretazione
del mondo fisico
E' più facile spezzare
un'atomo, che
un pregiudizio
( Albert Einstein )
GRAZIE PER I VOSTRI DONI
Carissimi amici,
grazie a tutti
per i vostri doni.
Questi sono solo
una piccolissima
rappresentanza
della vostra amicizia
ed affetto.
sono felicissimo di
ciò...bacioni
a tutti
Grazie agli amci Trappolinax e luce 1001 per
i bellissimi regali per il compleanno del mio blog
SAGGEZZA POPOLARE ANDREOLESE
Cu ava focu campau,cu ava pana moriu.
Chi ha del fuoco è vissuto,
chi ha pane è morto a causa del freddo
'A casa mbidìàta,o pòvara o malàta.
La casa ch'è oggetto d'invidia va
incontro a povertà o malattia.
A bbona lavandàra on manca petra.
Ad una brava lavandaia non manca
pietra (su cui lavare).
E cu' t'affìdi, ti nganni.
Sulla persona a cui presti
fiducia ti sbagli (facilmente).
Canta lu gaddru e si scòtula li pinni.
Il gallo canta e si scuote le piume.
(Si dice di persona che di un fatto
non vuole assumersi alcuna responsabilità
e "se ne lava le mani", come Pilato.
Per altri curiosi proverbi andreolesi:
http://www.andreolesi.com/dialetto/proverbi.htm
FRASI CELEBRI
Golda Meir, fu una donna politica
israeliana, quarto premier d'Israele
e prima donna a guidare il governo
del suo Paese.
La vecchiaia è come un aereo
che punta in una tempesta.
Una volta che sei a bordo non puoi
più fare niente
(Golda Meir)
Anton Pavlovič Čechov è stato uno
scrittore, drammaturgo e
medico russo.
Laureatosi in medicina,
scriveva novelle di notte.
L' intelligente
ama istruirsi,
lo stupido istruire.
( Anton Cecov )
Non sappiamo cosa può accaderci
in quello strano guazzabuglio che è la vita.
Possiamo però decidere quello che avviene
in noi, come affrontarlo, che uso farne...
ed è questo, in conclusione,
ciò che conta.
( Joseph Fortton )
Henry Ford è stato un imprenditore statunitense.
Fu uno dei fondatori della Ford Motor Company,
società produttrice di automobili, ancora oggi
una delle maggiori società del settore negli
USA e nel mondo.
Chiunque smetta di imparare è vecchio,
che abbia venti o ottant'anni.
Chiunque continua a imparare resta
giovane. La più grande cosa
nella vita è mantenere la
propria mente giovane.
( H. Ford )
Riflessioni sul Tempo ... Il passato rivive ogni giorno perché non è mai passato. (Proverbio Africano); Il tempo è un grande maestro, ma sfortunatamente uccide tutti i suoi studenti. (Hector Berlioz); Una briciola d’oro non può comprare una briciola di tempo. (Proverbio Cinese); Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci sarà più. (Fëdor Dostoevskij)Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J Lennon )Un giorno senza un sorriso è un giorno perso.(Charlie Chaplin) L'unica cura per l'acne giovanile è la vecchiaia.( Totò )Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due. ( Eduardo De Filippo )Chi vive troppo tempo in un luogo perfetto finisce per annoiarsi. (Paulo Coelho)