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ciò che è successo in un ospedale,alcuni mesi fa
Sorrisi davanti a un cadavere: le immagini choc dell'infermiera
L' infermiera Poggiali D., avrà certamente dimenticato questo solenne giuramento che sicuramente ,ha dovuto fare all' atto della sua assunzione:
"Al momento di essere ammesso quale membro della professione infermieristica io consacro la mia vita al servizio dell'umanità,
consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo,
giuro
• di mettere la mia vita al servizio della persona umana;
• di perseguire come scopi esclusivi la difesa e il recupero della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
• di rispettare la vita umana in ogni circostanza dal suo inizio fino alla morte. In nessun caso abbandonerò il malato senza essermi assicurato della continuità delle cure e della sorveglianza che gli sono necessarie;
• di curare tutti i malati con uguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica. In tutti rispetterò la legittima libertà di coscienza;
• di offrire la mia leale collaborazione all'équipe sanitaria; di rispettare le prescrizioni mediche, eccetto nei casi in cui esse siano contrarie alla deontologia professionale o alla morale;
• di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della mia professione. Di rispettare le colleghe e i colleghi, e prestare loro la mia assistenza morale e professionale;
• di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell'autorità competente, prestando la mia assistenza professionale a qualsiasi malato che ne abbia bisogno;
• di osservare il segreto professionale su tutto ciò che mi viene confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato. In ogni circostanza darò prova di grande discrezione;
• di aggiornare permanentemente la mia cultura generale e le mie conoscenze professionali.
Faccio queste promesse solennemente, liberamente e sul mio onore".
Questa infermiera è in carcere dal 10 ottobre. La procura indaga su altre 38 morti sospette. Secondo l'accusa si diverte davanti a un'anziana appena deceduta
Pollici alzati, sorriso divertito, bocca aperta a mimare l'anziana signora che giace senza vita sul letto d'ospedale. Ecco le foto della vergogna. Sono immagini dure, raccapriccianti, impietose. Lei è Daniela Poggiali, la quarantaduenne infermiera di Faenza arrestata il mese scorso per l'omicidio di una paziente settantottenne ricoverata all'ospedale di Lugo di Romagna (Ravenna). L'avrebbe uccisa con un'iniezione letale di cloruro di potassio, la sostanza killer che viene usata in alcuni Stati per eseguire condanne a morte. E il sospetto della procura è che lo stesso trattamento possa aver riservato ad altri 38 degenti perché questo è l'abnorme numero di decessi che si è verificato in quattro mesi nel reparto dove lei era di turno. Il movente sarebbe sconcertante: «Trae piacere dalla mortificazione del prossimo», ha scritto il gip nell'ordinanza d'arresto, precisando che non si esclude la volontà della donna di «liberarsi dei pazienti di difficile gestione».
Le foto choc, costate alla Poggiali il licenziamento e l'accusa di vilipendio di cadavere, sono state scattate con il telefonino da una sua collega, Sara Pausini, indagata pure lei per gli scatti. Che ha spiegato ai carabinieri di Ravenna: «La Poggiali mi chiese di accompagnarla nello stanzino dove vengono portati i pazienti deceduti. Lei era particolarmente euforica e voleva fare una foto vicino al cadavere (pare fosse una sua paziente, ndr ). Io non ebbi il coraggio di contraddirla, anche perché lei è un tipo vendicativo. Avevo paura e soggezione della Poggiali e non volevo avere difficoltà con lei. Era solita dare purganti ai pazienti, anche solo per mettere in difficoltà le colleghe che subentravano al suo turno. E così ho esaudito il suo desiderio».Va detto che Poggiali nega tutte le accuse, compreso il vilipendio. Il suo avvocato, Stefano Della Valle, sostiene che la donna distesa sul letto ritratta nelle foto non fosse deceduta. A smentirla c'è però la collega: «Le ho fatto gli scatti assieme al cadavere». Torchiata dagli inquirenti con gli altri dipendenti dell'ospedale, la Pausini descrive Daniela Poggiali come grande lavoratrice: «Non l'ho mai vista sbuffare, lamentarsi o stanca. Con le colleghe litigava spesso perché svolgeva mansioni che non le spettavano. Era brava nel suo lavoro». Anche a Sara era però balzato all'occhio quello strano numero di decessi fra i pazienti curati dalla Poggiali: «Si parlava già da tempo di questa anomalia e tutti eravamo preoccupati della situazione, che si è aggravata dall'inizio dell'anno. Perché o si trattava di sfortuna o di qualcos'altro...».
Fatte le foto, Sara le spedì a Daniela con WhatsApp. E lei le commentò nel modo più cinico: ««Brrr... mm... la vita e la morte... mmmmmm».
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UN CALOROSO ABBRACCIO A TUTTI VOI
AREA PERSONALE
CITAZIONI DI
Beata Madre Teresa di Calcutta
Quello che noi facciamo
è solo una goccia nell'
oceano,
ma se non lo facessimo
l'oceano avrebbe una
goccia
in meno
Non importa quanto
si dà
ma quanto amore si
mette nel dare.
Trova un minuto
per pensare,
trova un minuto
per pregare,
trova un minuto
per ridere.
La peggiore malattia
dell'uomo?
La solitudine.
Le parole gentili
possono essere brevi
e facili da pronunciare
ma la loro eco è infinita.
GRAZIE AMICI QUESTI REGALI SONO PER VOI
Grazie Solic
Grazie diana.fini
Grazie Trappolinax ( Wanda )
Grazie aumania_12 ( Alisia )
Grazie Trappolinax ( Wanda )
grazie STREGAPORFIDIA (Sonia)
questi splendidi regali,
li voglio
dedicare a
tutti voi amici
Aforismi
Edward Morgan Forster è stato uno scrittore
britannico,autore di racconti brevi,
di romanzi e saggi letterari.
Da alcuni suoi romanzi sono stati
tratti film di grande successo come:
Passaggio in India (1984, regia di David Lean)
Camera con vista (1986, regia di James Ivory),
Maurice(1987, regia di James Ivory)
e Casa Howard (1992, regia di James Ivory).
Se è facile raccontare la vita,
ben più difficile è viverla,
e siamo tutti dispostissimi a
chiamare in causa "i nervi",o qualsiasi
altra parola d'ordine che serva a
occultare i nostri desideri.
( Edward Morgan Forster )
Albert Einstein è stato un fisico
a soli 26 anni, ha mutato
il modello istituzionale di
interpretazione
del mondo fisico
E' più facile spezzare
un'atomo, che
un pregiudizio
( Albert Einstein )
GRAZIE PER I VOSTRI DONI
Carissimi amici,
grazie a tutti
per i vostri doni.
Questi sono solo
una piccolissima
rappresentanza
della vostra amicizia
ed affetto.
sono felicissimo di
ciò...bacioni
a tutti
Grazie agli amci Trappolinax e luce 1001 per
i bellissimi regali per il compleanno del mio blog
SAGGEZZA POPOLARE ANDREOLESE
Cu ava focu campau,cu ava pana moriu.
Chi ha del fuoco è vissuto,
chi ha pane è morto a causa del freddo
'A casa mbidìàta,o pòvara o malàta.
La casa ch'è oggetto d'invidia va
incontro a povertà o malattia.
A bbona lavandàra on manca petra.
Ad una brava lavandaia non manca
pietra (su cui lavare).
E cu' t'affìdi, ti nganni.
Sulla persona a cui presti
fiducia ti sbagli (facilmente).
Canta lu gaddru e si scòtula li pinni.
Il gallo canta e si scuote le piume.
(Si dice di persona che di un fatto
non vuole assumersi alcuna responsabilità
e "se ne lava le mani", come Pilato.
Per altri curiosi proverbi andreolesi:
http://www.andreolesi.com/dialetto/proverbi.htm
FRASI CELEBRI
Golda Meir, fu una donna politica
israeliana, quarto premier d'Israele
e prima donna a guidare il governo
del suo Paese.
La vecchiaia è come un aereo
che punta in una tempesta.
Una volta che sei a bordo non puoi
più fare niente
(Golda Meir)
Anton Pavlovič Čechov è stato uno
scrittore, drammaturgo e
medico russo.
Laureatosi in medicina,
scriveva novelle di notte.
L' intelligente
ama istruirsi,
lo stupido istruire.
( Anton Cecov )
Non sappiamo cosa può accaderci
in quello strano guazzabuglio che è la vita.
Possiamo però decidere quello che avviene
in noi, come affrontarlo, che uso farne...
ed è questo, in conclusione,
ciò che conta.
( Joseph Fortton )
Henry Ford è stato un imprenditore statunitense.
Fu uno dei fondatori della Ford Motor Company,
società produttrice di automobili, ancora oggi
una delle maggiori società del settore negli
USA e nel mondo.
Chiunque smetta di imparare è vecchio,
che abbia venti o ottant'anni.
Chiunque continua a imparare resta
giovane. La più grande cosa
nella vita è mantenere la
propria mente giovane.
( H. Ford )
Riflessioni sul Tempo ... Il passato rivive ogni giorno perché non è mai passato. (Proverbio Africano); Il tempo è un grande maestro, ma sfortunatamente uccide tutti i suoi studenti. (Hector Berlioz); Una briciola d’oro non può comprare una briciola di tempo. (Proverbio Cinese); Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci sarà più. (Fëdor Dostoevskij)Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J Lennon )Un giorno senza un sorriso è un giorno perso.(Charlie Chaplin) L'unica cura per l'acne giovanile è la vecchiaia.( Totò )Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due. ( Eduardo De Filippo )Chi vive troppo tempo in un luogo perfetto finisce per annoiarsi. (Paulo Coelho)