Creato da giramondo595 il 14/11/2008

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Messaggi di Febbraio 2016

Curiositą:Quello che vorreste sapere sull' anno bisestile

Post n°956 pubblicato il 29 Febbraio 2016 da giramondo595

Anno bisesto: storia di un'anomalia che ritorna ogni quattro anni


Nasce tutto nel 46 a. C. quando Giulio Cesare, guidato dalla scienza dell'astronomo Sosigene si trova davanti una necessità tecnica: recuperare le ore di scarto rispetto all'anno solare, che dura 365 giorni e 6 ore
Partiamo dai detti popolari, in netta contraddizione tra loro: «Anno bisesto/anno funesto» accanto a «Anno bisesto, né baco, né moglie, né innesto» assolutamente opposti, in quanto a spirito e a rapporto col destino, a «Anno bisestile/ riempie il sacco e il barile». Ancora: secondo una tradizione che ha origine nel V secolo, in Irlanda le donne possono dichiararsi agli uomini solo il 29 febbraio. Il 2016 è dotato, appunto, di un 29 febbraio, quindi siamo nel fulcro di un anno bisestile, di un'anomalia che si conteggia ogni quattro anni.
Sosigene e il nuovo calendario
Tutto nasce nel 46 a. C. (il 708 dalla fondazione di Roma) quando Giulio Cesare, nella sua qualità di Pontefice Massimo, seguendo le spiegazioni scientifiche di Sosigene, astronomo alessandrino, introdusse il nuovo calendario, che dal suo nome di condottiero romano venne detto «giuliano», anno composto di 365 giorni e, ogni quattro anni, un anno di 366 giorni. La necessità è tecnica: occorre recuperare le ore di scarto rispetto all'anno solare, che dura 365 giorni e 6 ore. L'aggiunta di un giorno agli anni bisestili serve proprio per riallineare il calendario - chiamiamolo così - «umano» con l'anno solare.
Altre curiosità storiche
Secondo l'attuale calendario gregoriano, dopo la nascita di Cristo sono bisestili gli anni il cui numero è divisibile per 4. Attenzione però: non solo bisestili quelli divisibili per cento (1800, 1900), a meno che non siano divisibili per quattrocento (ovvero il 2000 è stato bisestile). Prima non esisteva una regola fissa, la norma era regolata da decisioni politiche. Fu Ottaviano Augusto, nell'8 d. C. a imporre la decisione delle annualità bisestili, riordinando la situazione. Il primo anno bisestile fu proprio il 45 a.C. E quell'inizio fu di complicatissima gestione perché, per far coincidere di nuovo l'equinozio primaverile col 25 marzo dopo i tanti errori accumulati nel passato, era necessario allungare l'anno di 85 giorni. E così furono inventati due nuovi mesi fra novembre e dicembre all'anno precedente, uno di 33 giorni e l'altro di 34. Infatti il 46 a.C. durò ben 445 giorni, e venne chiamato giustamente «annus confusionis» (cioè «l'anno della confusione»)
Cosa significa la parola «bisestile»?
Bisogna tornare sempre lì, a Roma e alla riforma varata da Giulio Cesare. Il termine deriva dal latino «bisextus», «due volte sesto», L'uso romano prevedeva il conteggio per due volte, negli anni bisestili, del sesto giorno che precedeva le calende di marzo, cioè il 24 febbraio. «Doppio giorno sesto», quindi «bisesto». In età più tarda, quando si incominciò a contare i giorni del mese partendo dal primo, il giorno «bis sexto» di febbraio divenne il 29. E da allora quello è rimasto.
L'anomalia genera personaggi straordinari
Coloro che sono nati il 29 febbraio e hanno il loro vero compleanno solo ogni quattro anni. Appartengono a questa schiera papa Paolo III Farnese (nato in quel giorno nel 1468), Gioacchino Rossini (1792), il grande pittore Balthus (1904), l'attuale patriarca greco-ortodosso di Costantinopoli Bartolomeo II (1940), il cantante algerino Khaled (1960), il rapper Ja Rule (1976). Tutti protagonisti nel loro campo, accomunati da quella stranezza anagrafica.
Superstizione e previsioni catastrofiche
Naturalmente gli anni bisestili sono ottime calamite per la superstizione e per le previsioni catastrofiste. Molti ricorderanno che nel precedente anno bisestile alcuni pseudo-astrologi parlarono a lungo di una pseudo profezia Maya in base alla quale il 21 dicembre di quell'anno prossimo sarebbe accaduto un evento radicale di proporzioni planetarie. Alcuni sostennero la tesi, diciamo, «definitiva» della fine del mondo. Altri di una profonda trasformazione spirituale dell'umanità, altri ancora evocarono scenari apocalittici, proponendo paralleli con la scomparsa della mitica Atlantide. Il 2012, questa era l'unica verità, era collegato alla conclusione di uno dei cicli (b'ak'tun) del calendario maya. Naturalmente non è accaduto alcunché, infatti siamo qui a parlare di questo nuovo anno bisestile 2016, quattro anni dopo. Tutti sani e salvi.
Materia poetica
Infine, c'è una bella traccia letteraria. Il grande poeta brasiliano Pedro Nava, scomparso nel 1984, collocò al centro del suo «Poema Bissexto» l'angoscia di chi è nato il 29 febbraio ed è in attesa di un «non compleanno» che non arriva mai. Una metafora delle attese di riforma del suo Paese. E, insieme, il racconto di chi si sente «nato» ogni quattro anni. Ma Pedro Nava era nato il 5 giugno 1903, un giorno banale, qualsiasi. La sua fu un'invenzione d'artista. Perché subì il fascino di quell'anomalia, il 29 febbraio, facendone materia poetica.

 
 
 

Ed intanto si scopre che

Post n°955 pubblicato il 28 Febbraio 2016 da giramondo595

la parola «petaloso» spunta in un testo di botanica del 1693


L'aggettivo petaloso è già esistito. Non come parola di uso comune in italiano - questo forse, un giorno, potrebbe essere merito del piccolo Matteo, il bimbo di 8 anni del Ferrarese che l'ha scritto in un compito ricevendo i complimenti dell'Accademia della Crusca - ma in diversi trattati di botanica del Seicento. La segnalazione arriva via Twitter da Victor Rafael Veronesi, trentenne appassionato di arte e storia che ha recuperato un antico testo del botanico e farmacista inglese James Petiver in cui il fiore del peperoncino, la pimenta, viene definito «petaloso». Si tratta del libro Centuriae Decem Rariora Naturae, un registro di specie animali, vegetali e fossili scritto tra il 1693 e il 1703 con termini latini e italiani. Un precedente curioso, soprattutto perché l'autore Petiver era considerato un bravo botanico ma un pessimo latinista: nonostante fosse membro della Royal Society, la prestigiosa associazione scientifica britannica, i colleghi lo accusavano di non padroneggiare del tutto la lingua degli eruditi. Insomma, anche nel suo caso petaloso potrebbe essere stato un simpatico errore.

 
 
 

La fantasia dei bambini, premiata dagli studiosi della Crusca

Post n°954 pubblicato il 24 Febbraio 2016 da giramondo595

Petaloso": il piccolo studente inventa la parola e la Crusca la promuove. Pronta per il vocabolario

Alle scuole elementari di Copparo, da oggi la parola "petaloso", inventata dal piccolo Matteo di una classe terza, farà parte del vocabolario approvato dell'Accademia della Crusca, visto il riconoscimento che l'accademia fiorentina ha dato allo studente. Tutto è nato da un lavoro sugli aggettivi - ricorda sul sito delle Nuova Ferrara la maestra Margherita Aurora che insegna nella classe terza della scuola elementare Marchesi di Copparo, insegnate diventata caso nazionale per aver lanciato le "dieci regole per non fare i compiti durante le vacanze". "Qualche settimana fa, durante un lavoro sugli aggettivi - spiega -, un mio alunno ha scritto di un fiore che era 'petaloso'. La parola, benché inesistente, mi è piaciuta, così ho suggerito di inviarla all'Accademia della Crusca per una valutazione. Premiato il piccolo inventore - "Abbiamo ricevuto la risposta, precisa ed esauriente" ha aggiunto la maestra Margherita, "per me vale come mille lezioni di italiano. Grazie al mio piccolo inventore Matteo". "La parola che hai inventato - si legge nella lettera mandata dall'Accademia della Crusca - è una parola ben formata e potrebbe essere usata in italiano così come sono usate parole formate nello stesso modo: tu hai messo insieme petalo + oso, petaloso, pieno di petali , con tanti petali. Allo stesso modo in italiano ci sono pelo+oso, peloso, pieno di peli, con tanti peli e ancora coraggio+oso, coraggioso, pieno di coraggio". " La tua parola è bella e chiara - continua l'Accademia della Crusca inviata da Firenze il 16 febbraio scorso - . Ma sai come fa una parola ad entrare nel vocabolario? Perché entri in un vocabolario, bisogna che la usino tante persone e tante persone la capiscano. Se riuscirai a diffondere la tua parola tra tante persone e tante persone in Italia cominceranno a dire 'Come è petaloso questo fiore', ecco allora petaloso sarà diventata una parola dell'italiano".

 

 
 
 

A volte l' irruenza e la maleducazione

Post n°953 pubblicato il 18 Febbraio 2016 da giramondo595

giocano brutti scherzi e fanno arrabbiare anche i pontefici.

 

 

Papa Francesco in Messico rimprovera un giovane che ha rischiato di farlo cadere addosso ad un disabile. L'incidente è stato sfiorato al momento degli ultimi saluti al termine dell'incontro del pontefice con i giovani messicani nello stadio di Morelia. Papa Francesco stava salutando la folla quando un giovane lo ha tirato per il braccio per attirarlo più vicino a sé. Il pontefice ha rischiato per un momento di cadere e quando si è rimesso in piedi, anche grazie all'aiuto delle guardie del corpo, non ha mancato di rimbrottare per alcuni istanti il ragazzo che, tirandolo per il braccio, per poco non lo faceva rovinare addosso a un giovane disabile che si era chinato a baciare. "Non essere egoista!", ha ripetuto il Papa al giovane con espressione severa.

 

 
 
 

Curiositą: E' una cittadina tedesca il paese di Biancaneve

Post n°952 pubblicato il 04 Febbraio 2016 da giramondo595

E' in Germania il paese di Biancaneve e dei sette nani

E' una cittadina tedesca il paese di Biancaneve. Secondo il "Times", dopo diciassette anni di ricerche è stato individuato il luogo dove sarebbe stata ambientata dai Fratelli Grimm la celebre favola.

Il paese si chiama Lohr, sulle rive del fiume Meno nella Bassa Franconia in Baviera.

Castello di Maria Sophia Margaretha Catherina von Erthal In Lohr am Main.

La scoperta è stata fatta da un club di studiosi di favole, guidato dal farmacista Karlheinz Bartels. Secondo Bartels e i suoi amici Biancaneve era Maria Sophia Margaretha Catherina von Erthal. Dopo una lunga ricerca d' archivio, ecco che vengono a sapere che nel 18° secolo il signore della zona era il principe Philipp Christoph von Erthal, che viveva nel suo magnifico castello. Il 15 giugno 1729 nasce la figlia Maria Sophia. Nel castello, ora museo, è ancora conservato uno "specchio parlante", un giocattolo acustico molto in voga in quel periodo. Lo specchio fu donato dal principe alla seconda moglie, Claudia Elisabeth. Probabilmente la matrigna della fiaba. E i sette nani? Lì attorno ci sono varie miniere, e i nani erano appunto minatori. La mela, infine, potrebbe essere stata avvelenata con un derivato della belladonna, pianta che cresce abbondante in quei boschi.

 

 
 
 
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 MESSAGGIO PER I GIOVANI

...Droga e alcool portano alla distruzione fisica e mentale!!! La vita e' troppo bella per essere distrutta dalle sostanze!!!!!! Vogliatevi bene !!!

http://spazio.libero.it/SARA28LUGLIO/

 

 

UN CALOROSO ABBRACCIO A TUTTI VOI

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AREA PERSONALE

 

CITAZIONI DI

Beata Madre Teresa di Calcutta


Quello che noi facciamo
è solo una goccia nell'
oceano,
ma se non lo facessimo
l'oceano avrebbe una
goccia
in meno

Non importa quanto
si dà
ma quanto amore si
mette nel dare.


Trova un minuto
per pensare,
trova un minuto
per pregare,
trova un minuto
per ridere.

La peggiore malattia
dell'uomo?
La solitudine.


Le parole gentili
possono essere brevi
e facili da pronunciare
ma la loro eco è infinita.

 

 

GRAZIE AMICI QUESTI REGALI SONO PER VOI

 

          Grazie Solic

 

Grazie diana.fini

 

 Grazie Trappolinax ( Wanda )

Grazie aumania_12 ( Alisia )

Grazie Trappolinax ( Wanda )

grazie STREGAPORFIDIA (Sonia)

questi splendidi regali,
li voglio
dedicare a
tutti voi amici

Aforismi 

Edward Morgan Forster è stato uno scrittore
britannico,autore di racconti brevi,
di romanzi e saggi letterari.
Da alcuni suoi romanzi sono stati
tratti film di grande successo come:
Passaggio in India (1984, regia di David Lean)
Camera con vista (1986, regia di James Ivory),
Maurice(1987, regia di James Ivory)
e Casa Howard (1992, regia di James Ivory).


Se è facile raccontare la vita,
ben più difficile è viverla,
e siamo tutti dispostissimi a
chiamare in causa "i nervi",o qualsiasi
altra parola d'ordine che serva a
occultare i nostri desideri.
( Edward Morgan Forster )

 Albert Einstein è stato un fisico
a soli 26 anni, ha mutato
il modello istituzionale di
interpretazione
del mondo fisico


E' più facile spezzare
un'atomo, che
un pregiudizio
( Albert Einstein )

 

GRAZIE PER I VOSTRI DONI

       Carissimi amici,
       grazie a tutti
       per i vostri doni.
       Questi sono solo
       una piccolissima
       rappresentanza
       della vostra amicizia
       ed affetto.
       sono felicissimo di
       ciò...bacioni
        a tutti

      vivi la vita    

      Grazie agli amci Trappolinax e luce 1001 per
      i bellissimi regali per il compleanno del mio blog

                    

               

 

SAGGEZZA POPOLARE ANDREOLESE

Cu ava focu campau,cu ava pana moriu.
Chi ha del fuoco è vissuto,
chi ha pane è morto a causa del freddo

'A casa mbidìàta,o pòvara o malàta.
La casa ch'è oggetto d'invidia va
incontro a povertà o malattia.

A bbona lavandàra on manca petra.
Ad una brava lavandaia non manca
pietra (su cui lavare).

E cu' t'affìdi, ti nganni.
Sulla persona a cui presti
fiducia ti sbagli (facilmente).

Canta lu gaddru e si scòtula li pinni.
Il gallo canta e si scuote le piume.
(Si dice di persona che di un fatto
non vuole assumersi alcuna responsabilità
e "se ne lava le mani", come Pilato.

Per altri curiosi proverbi andreolesi:

http://www.andreolesi.com/dialetto/proverbi.htm

 

FRASI CELEBRI

Golda Meir, fu una donna politica
israeliana, quarto premier d'Israele
e prima donna a guidare il governo
del suo Paese.

La vecchiaia è come un aereo
che punta in una tempesta.
Una volta che sei a bordo non puoi
più fare niente
(Golda Meir)

Anton Pavlovič Čechov è stato uno
scrittore, drammaturgo e
medico russo.
Laureatosi in medicina,
scriveva novelle di notte.

L' intelligente
ama istruirsi,
lo stupido istruire.
( Anton Cecov )

Non sappiamo cosa può accaderci
in quello strano guazzabuglio che è la vita.
Possiamo però decidere quello che avviene
in noi, come affrontarlo, che uso farne...
ed è questo, in conclusione,
ciò che conta.
( Joseph Fortton )

 

Henry Ford è stato un imprenditore statunitense.
Fu uno dei fondatori della Ford Motor Company,
società produttrice di automobili, ancora oggi
una delle maggiori società del settore negli
USA e nel mondo.

Chiunque smetta di imparare è vecchio,
che abbia venti o ottant'anni.
Chiunque continua a imparare resta
giovane. La più grande cosa
nella vita è mantenere la
propria mente giovane.
( H. Ford )

Riflessioni sul Tempo ... Il passato rivive ogni giorno perché non è mai passato. (Proverbio Africano); Il tempo è un grande maestro, ma sfortunatamente uccide tutti i suoi studenti. (Hector Berlioz);        Una briciola d’oro non può comprare una briciola di tempo. (Proverbio Cinese);                                            Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci  sarà più. (Fëdor Dostoevskij)Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J Lennon )Un giorno senza un sorriso è un giorno perso.(Charlie Chaplin) L'unica cura per l'acne giovanile è la vecchiaia.( Totò )Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due. ( Eduardo De Filippo )Chi vive troppo tempo in un luogo perfetto finisce per annoiarsi. (Paulo Coelho)

 
 

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