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Messaggi del 28/04/2014

Dopo la lettera aperta alla nostra amica coloridivita

Post n°778 pubblicato il 28 Aprile 2014 da giramondo595

Riapre la nostra pinacoteca. Questo sarà l' ultimo giornooo. Poi chiuderà per un periodo di pausa.

oggi avremo l' onore di osservare  alcuni quadri del Matisse

La danza ( La danse )

La prima versione, risalente al 1909 (259.7x390.1 cm, olio su tela), è conservata al Museum of Modern Art di New York, mentre l'altra, del 1909-1910 (260x391 cm, olio su tela), è situata al Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo.
La seconda versione del dipinto è considerata, insieme al contemporaneo La musica, la prima grande opera di Matisse a dare esclusivamente rilievo alle relazioni fra i suoi elementi (colori, ritmo delle figure ecc...) rispetto al soggetto trattato
Nel 1909, la seconda versione dell'opera fu commissionata, insieme al pannello della Musica dello stesso Matisse, da Sergej Ščukin, un ricco imprenditore russo e grande collezionista di arte, il quale già dal 1906 acquistava con regolarità le opere di Matisse. La critica, una volta esposto al Salon d'Automne del 1910, diede giudizi estremamente negativi all'opera che venne giudicata una "cacofonia demoniaca". Nonostante ciò, La danza II è oggi considerato uno dei dipinti più rappresentativi di Matisse.

In questo dipinto sono presenti cinque soggetti nudi che, tenendosi per mano, procedono vorticosamente a girotondo mentre generano una sinusoide unita. I colori sono solo tre, tutti saturi e nettamente delineati, ovvero il rosso dei corpi, il blu del cielo e il verde della terra.
Rispetto alla prima versione omonima, La danza II differisce per l'uso dei colori più luminosi (quali il rosso-giallastro dei corpi, e il blu tendente al rosso nella parte superiore del dipinto) e la disposizione del soggetto in basso al centro, che si slancia verso quest'ultimo tentando di afferrargli la mano.
Le linee sono semplificate e i colori piatti, mentre le figure suggeriscono un forte senso di ritmo. Viene particolarmente evidenziata, la stesura cromatica, la sagoma delle figure e lo stacco cromatico]. Nella seconda versione, vi è un maggiore dinamismo nella parte superiore del dipinto rispetto del dipinto a quella il basso, dove un soggetto sembra trascinarsi.
Matisse dichiarò riferendosi a La danza II:
« Il primo elemento della costruzione fu il ritmo, il secondo una vasta superficie blu scuro (allusione al cielo mediterraneo nel mese di agosto); il terzo un verde scuro (il verde dei pini mediterranei). Partendo da questi elementi, i personaggi non potevano che essere rossi, per ottenere un accordo luminoso. »
L'artista non descrive un fatto ma, attraverso la composizione e il colore, esprime il prorompere inarrestabile della vita, il suo continuo rinnovarsi, il suo eterno movimento. Questo però per Matisse non significa moto caotico: sono linee ordinate in relazione alla superficie dipinta: le figure si adattano alla composizione, ogni elemento dei corpi si dispone in una posizione relazionata a quella degli altri, l'uno concatenandosi al vicino e questo al successivo, secondo un rapporto calcolato che coinvolge l'intero quadro. La composizione è l'arte di sistemare in modo decorativo i vari elementi di cui la pittura dispone per esprimere i propri sentimenti. L'espressione consiste nell'intera composizione del quadro: il posto occupato dai corpi, i vuoti attorno ad essi, le proporzioni. Matisse sogna un'arte equilibrata, pura, tranquilla. Il blu, il rosso e il verde sono i colori dominanti; sono loro che permettono di percepire immediatamente la composizione distinguendone nettamente ogni elemento, creano una spazialità, non certo imitativa del reale, ma ideale. Il cerchio (ovale) non si chiude proprio perché esso rappresenta la vita, l'andamento stesso della danza. Matisse lo spiegò con queste parole:
« il mio obiettivo è rappresentare un'arte equilibrata e pura, un'arte che non inquieti né turbi. Desidero che l'uomo stanco, oberato e sfinito ritrovi davanti ai miei quadri la pace e la tranquillità. »

 

Musica

Musica è un dipinto (olio su tela, 260x389 cm) di Henri Matisse del 1910 e conservato nel Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo.
Fu acquistato da un appassionato russo di arte Sergey Shchukin , già committente del più celebre La danza, anch'essa un'opera di Matisse situata all'Ermitage. In una sua lettera del 31 marzo 1909 rivolta all'artista è scritto:
« Nella mia casa si tengono spesso concerti. Ogni inverno ci sono circa dieci concerti (Bach, Beethoven, Mozart), quindi il pannello della musica dovrebbe suggerire un po' l'atmosfera di casa. »
Esso raffigura cinque personaggi sparsi lungo un presumibile prato verde. Due di essi, entrambi situati a sinistra, sono intenti a suonare rispettivamente un violino ed uno strumento a fiato, mentre gli altri tre intonano una canzone, come sottolineano le bocche aperte. Analogamente a La danza, sono stati impiegati solo tre colori: il rosso per i corpi, il blu per il cielo e il verde per la terra. L'opera è autografata e datata: "HENRI-MATISSE 1910".
Matisse lavorò sulla tela enorme per 'Musica', senza schizzi preparatori e ripensò alla composizione numerose volte.
La tela assume pertanto le tracce di numerose modifiche, e possiamo rintracciare quasi tutti i passaggi della difficile ricerca dell'artista, per l'effetto desiderato. Una volta completato, l'idea centrale di Shchukin, è stato la realizzazione dell'uomo in uno stato di completezza attraverso l'immersione nella creatività appassionata.
'Musica' è costruito sugli stessi tre elementi de 'La danza': la stessa armonia espressiva del verde, rosso e blu, le cinque figure semplificate di musicisti e cantanti in accordo con i cinque ballerini, come ne 'La Danza', l'uomo è uno con la Terra e il Cielo.
E' montato sulla collina, si è strappato via dalla routine quotidiana per diventare un simbolo-immagine, esistente al di fuori del tempo e dello spazio.

Ma la 'Musica' ci stupisce con la sua calma concentrata, l'immobilità assoluta delle figure isolate, la concentrazione totale nell'esecuzione di strumenti musicali e canto.
Le bocche aperte sembrano risuonare e ci costringono a sperimentare fisicamente le voci umane che scorrono dal di dentro.
Mentre le figure, che sembrano quasi come la notazione musicale in una pagina, sono completamente chiuse in se stesse, la musica li unisce in un tutto unico, il conduttore violinista agisce come figura centrale nella composizione.

ed alcuni splendidi quadri del nostro amico Julian

Le due sorelle


MalinconieSublimi il 30/04/14 alle 22:34 via WEB

LE DUE SORELLE E' UN QUADRO CHE AMO PERCHE' VI E' RAFFIGURATA LA BALAUSTRA E UNO SCORCIO, DELLA VILLA DEI MIEI ANTENATI. GRAZIE ANCORA PASQUALE PER LA TUA GENEROSITA'!... (^_____^) JULIAN

 

La prigione sul mare


MalinconieSublimi il 30/04/14 alle 22:34 via WEB


LA PRIGIONE SUL MARE ) E' CERTAMENTE IL MIO AUTORITRATTO PSICOLOGICO E MI CI RITROVO PIENAMENTE...

Grazie a te Julian per averci raccontato le tue emozioni mentre dipingevi questi capolavori!...

 
 
 
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CITAZIONI DI

Beata Madre Teresa di Calcutta


Quello che noi facciamo
è solo una goccia nell'
oceano,
ma se non lo facessimo
l'oceano avrebbe una
goccia
in meno

Non importa quanto
si dà
ma quanto amore si
mette nel dare.


Trova un minuto
per pensare,
trova un minuto
per pregare,
trova un minuto
per ridere.

La peggiore malattia
dell'uomo?
La solitudine.


Le parole gentili
possono essere brevi
e facili da pronunciare
ma la loro eco è infinita.

 

 

GRAZIE AMICI QUESTI REGALI SONO PER VOI

 

          Grazie Solic

 

Grazie diana.fini

 

 Grazie Trappolinax ( Wanda )

Grazie aumania_12 ( Alisia )

Grazie Trappolinax ( Wanda )

grazie STREGAPORFIDIA (Sonia)

questi splendidi regali,
li voglio
dedicare a
tutti voi amici

Aforismi 

Edward Morgan Forster è stato uno scrittore
britannico,autore di racconti brevi,
di romanzi e saggi letterari.
Da alcuni suoi romanzi sono stati
tratti film di grande successo come:
Passaggio in India (1984, regia di David Lean)
Camera con vista (1986, regia di James Ivory),
Maurice(1987, regia di James Ivory)
e Casa Howard (1992, regia di James Ivory).


Se è facile raccontare la vita,
ben più difficile è viverla,
e siamo tutti dispostissimi a
chiamare in causa "i nervi",o qualsiasi
altra parola d'ordine che serva a
occultare i nostri desideri.
( Edward Morgan Forster )

 Albert Einstein è stato un fisico
a soli 26 anni, ha mutato
il modello istituzionale di
interpretazione
del mondo fisico


E' più facile spezzare
un'atomo, che
un pregiudizio
( Albert Einstein )

 

GRAZIE PER I VOSTRI DONI

       Carissimi amici,
       grazie a tutti
       per i vostri doni.
       Questi sono solo
       una piccolissima
       rappresentanza
       della vostra amicizia
       ed affetto.
       sono felicissimo di
       ciò...bacioni
        a tutti

      vivi la vita    

      Grazie agli amci Trappolinax e luce 1001 per
      i bellissimi regali per il compleanno del mio blog

                    

               

 

SAGGEZZA POPOLARE ANDREOLESE

Cu ava focu campau,cu ava pana moriu.
Chi ha del fuoco è vissuto,
chi ha pane è morto a causa del freddo

'A casa mbidìàta,o pòvara o malàta.
La casa ch'è oggetto d'invidia va
incontro a povertà o malattia.

A bbona lavandàra on manca petra.
Ad una brava lavandaia non manca
pietra (su cui lavare).

E cu' t'affìdi, ti nganni.
Sulla persona a cui presti
fiducia ti sbagli (facilmente).

Canta lu gaddru e si scòtula li pinni.
Il gallo canta e si scuote le piume.
(Si dice di persona che di un fatto
non vuole assumersi alcuna responsabilità
e "se ne lava le mani", come Pilato.

Per altri curiosi proverbi andreolesi:

http://www.andreolesi.com/dialetto/proverbi.htm

 

FRASI CELEBRI

Golda Meir, fu una donna politica
israeliana, quarto premier d'Israele
e prima donna a guidare il governo
del suo Paese.

La vecchiaia è come un aereo
che punta in una tempesta.
Una volta che sei a bordo non puoi
più fare niente
(Golda Meir)

Anton Pavlovič Čechov è stato uno
scrittore, drammaturgo e
medico russo.
Laureatosi in medicina,
scriveva novelle di notte.

L' intelligente
ama istruirsi,
lo stupido istruire.
( Anton Cecov )

Non sappiamo cosa può accaderci
in quello strano guazzabuglio che è la vita.
Possiamo però decidere quello che avviene
in noi, come affrontarlo, che uso farne...
ed è questo, in conclusione,
ciò che conta.
( Joseph Fortton )

 

Henry Ford è stato un imprenditore statunitense.
Fu uno dei fondatori della Ford Motor Company,
società produttrice di automobili, ancora oggi
una delle maggiori società del settore negli
USA e nel mondo.

Chiunque smetta di imparare è vecchio,
che abbia venti o ottant'anni.
Chiunque continua a imparare resta
giovane. La più grande cosa
nella vita è mantenere la
propria mente giovane.
( H. Ford )

Riflessioni sul Tempo ... Il passato rivive ogni giorno perché non è mai passato. (Proverbio Africano); Il tempo è un grande maestro, ma sfortunatamente uccide tutti i suoi studenti. (Hector Berlioz);        Una briciola d’oro non può comprare una briciola di tempo. (Proverbio Cinese);                                            Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci  sarà più. (Fëdor Dostoevskij)Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J Lennon )Un giorno senza un sorriso è un giorno perso.(Charlie Chaplin) L'unica cura per l'acne giovanile è la vecchiaia.( Totò )Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due. ( Eduardo De Filippo )Chi vive troppo tempo in un luogo perfetto finisce per annoiarsi. (Paulo Coelho)

 
 

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