IO E LA NATURA

Post N° 222


                              Se tu mi dimenticassi                           Voglio che tu sappia una cosa. Tu sai com'è questa cosa:  se guardo la luna di Cristallo, il ramo rosso del lento autunno alla mia finestra,         se tocco vicino al fuoco l'impalpabile cenere o il rugoso corpo della legna  tutto mi conduce a te, come se ciò che esiste, aromi, luce,       metalli, fossero piccole navi che vanno verso le tue isole che m'attendono.  Orbene, se a poco a poco cessi d'amarmi                                            cesserò d'amarti a poco a poco.  Se d'improvviso mi dimentichi, non cercarmi, che già ti avrò dimenticata.          Se consideri lungo e pazzo il vento di bandiere che passa per la mia vita e                          ti decidi a lasciarmi sulla riva del cuore in cui ho le radici, pensa  che in quel giorno, in quell'ora                 leverò in alto le braccia e le mie radici usciranno a cercare altra terra.  Ma se ogni giorno, ogni sera senti che a me sei destinata con dolcezza implacabile                         se ogni giorno sale alle tue labbra un fiore a cercarmi                                 ahi, amore mio, ahi mia, in me tutto quel fuoco si ripete,  in me nulla si spegne né dimentica               il mio amore si nutre del tuo amore, amata, e finché tu vivrai starà  tra le tue braccia senza uscire dalle mie.                                                                (Pablo Neruda)