IO E LA NATURA

Post N° 229


     Aspro amore, viola coronata di spine, cespuglio tra tante pasioni irto, lancia dei dolori, corolla della collera, per che strade e come ti dirigesti alla mia anima? Perché precipitasti il tuo fuoco doloroso, d'improvviso, tra le foglie fredde della mia strada? Chi t'insegnò i passi che fino a me ti portarono? Quale fiore, pietra, fumo ti mostrarono la mia dimora? Certo è che tremò la notte paurosa l'alba empì tutte le coppe del suo vino e il sole stabilì la sua presenza celeste, mentre il crudele amore m'assediava senza tregua finché lacerandomi con spade e spineaprì nel mio cuore una strada bruciante.    pablo neruda