CATANIA

CATANIA-SASSUOLO 0-0: I ROSSAZZURRI GIOCANO SOLO UN TEMPO

Non è felice l’esordio del nuovo tecnico Gigi De Canio sulla panchina del Catania.Contro il Sassuolo, i rossazzurri non vanno oltre lo 0-0, nonostante abbiano avuto diverse occasioni per sbloccare il match. Buone le prestazioni di Gyomber, Rolin ed Almiron. Molte le imprecisioni sotto porta. Nel finale il Sassuolo rischia di portare a casa l’intera posta in palio con due conclusioni di Schelotto e Zaza. Il passivo sarebbe stato decisamente troppo pesante, ma i fischi a fine gara del pubblico sono più che motivati.

Per la sua prima da tecnico del Catania, Gigi De Canio deve fare la conta dei disponibili in difesa, considerando le defezioni, tra indisponibilità e squalifiche, di ben 7 elementi del reparto. Rolin e Gyomber al centro della difesa, con Izco e Biraghi esterni. Tornano dal primo minuto Andujar e Tachtsidis. La novità è l’inserimento di Keko al posto di Barrientos per un problema alla schiena del Pitu. Di Francesco conferma il 3-5-2 che ha superato per 2-1 il Bologna nel derby salvezza, con Berardi e Floro Flores in avanti e Schelotto e Kurtic a rifornire le ripartenze. In difesa c’è Marzoratti al posto di Acerbi, mentre a centrocampoMissiroli viene preferito a Marrone.

Primi minuti di studio per le due squadre in campo, ma i rossazzurri sono visibilmente più in palla. L’asse Biraghi-Castro funziona decisamente bene, mentre Plasil si inserisce bene nel tentativo di mettere Bergessio nella condizione di calciare in porta. Gli ospiti, come presumibile, si affidano molto alle ripartenze, contando sulla velocità di Kurtic e Schelotto. Al 6’ prima azione degna di finire sul taccuino:Bergessio libera con il tacco in area di rigore l’accorrente Castro che al volo costringe Pegolo alla devizione in corner.

La risposta dei neroverdi non si fa attendere ed al 12’ su punizione di Berardi deviata dalla barriera, per poco Andujar non viene sorpreso dalla traiettoria velenosa. Il Catania è vivo e si affida ai traversoni di Keko ed Almiron per provare a scardinare la retroguardia emiliana: nessuno però riesce a farsi trovare al posto giusto. Al 17’ su pennellata di Tachtsidis, l’estremo difensore neroverde è costretto ad un vero miracolo per evitare che il colpo di testa di Plasil termini in rete. L’assedio rossazzurro è costante e tre minuti dopo è Almiron a provare il destro a giro nel tentativo di togliere le ragnatele del sette, ma la palla sorvola di poco la traversa.

Al minuto 26, su una veloce verticalizzazione degli ospiti, è puntuale e preciso l’intervento di Gyomber su Floro Flores, giunto quasi a tu per tu con Andujar. Dopo i primi venti minuti carichi di agonismi, come nelle precedenti gare, i rossazzurri si abbassano troppo, concedendo agli ospiti la possibilità di provare alcune ripartenze. Reazione etnea al 35’ su una veloce discesa di Castro che ai 25 metri serve Bergessio lasciato solo al limite: il tiro del Lavandina è da dimenticare. Al 41’ Di Francesco è costretto al primo cambio per un problema fisico a Marzoratti: al suo posto entra Acerbi. Dopo due minuti di recupero finisce il primo tempo: nessuna reti e ritmo che pian piano si è affievolito.

La ripresa inizia con gli stessi undici che hanno concluso la prima frazione di gioco e sono subito gli ospiti a proporsi in avanti nel tentativo di trovare il vantaggio. E’ il 47’ quando Andujar è costretto ad intervenire con i pugni per sventare un tentativo da fuori di Missiroli. I rossazzurri appaiono visibilmente slegati ed allora De Canio prova a giocarsi la carta Maxi Lopez al posto di Keko (buona la prova dello spagnolo).

Al 57’ il Catania va vicinissimo al vantaggio con una precisissima punizione di Tachtsidis che non sorprende Pegolo ma lo costringe ad una difficile respinta. Di Francesco prova a coprirsi e toglie dal campo Berardi per dare spazio a Laribi. Al 63’ Maxi Lopez (visibilmente più in forma rispetto alle gare precedenti) fa partire un tiro dal limite preciso ma non angolato e per Pegolo la presa a terra è semplice.

I minuti scorrono veloci e De Canio, nel tentativo di cambiare l’inerzia del match, inserisce Guarente per Tachtisidis, mentre Leto si rende protagonista di un gesto di stizza nei confronti del tecnico, reo di averlo fatto riscaldare e, dopo essersi tolto la pettorina per entrare, lo invita nuovamente a scaldarsi a bordocampo. Di Francesco, invece, prova a dare una maggiore spinta in avanti, ed inserisce Zaza per Floro Flores.

La curva nord perde la pazienza ed inveisce contro i rossazzurri per una chiara mancanza di attributi nella ripresa. Al 78’ arriva il momento di Leto, ma il calciatore è chiaramente nervoso dopo l’episodio di alcuni minuti prima. I minuti finali si fanno infuocati ed entrambe le squadre provano a trovare la rete decisiva.All’80’ Bergessio viene ammonito per aver protestato dopo che il suo colpo di testa (parato da Pegolo) viene giudicato falloso dal direttore di gara. Quattro minuti dopo è Schelotto a sfiorare la rete con un tiro violento che termina di poco fuori alla destra del palo difeso da Andujar.

E’ ancora il Sassuolo ad andare vicino alla rete al minuto 85 con una splendida verticalizzazione che libera Zaza, ma l’attaccante dopo aver superato Andujar non trova lo specchio della porta calciando fuori. Dopo quattro minuti di recupero, finisce la gara del Massimino senza vincitori nè vinti.

TABELLINO

CATANIA-SASSUOLO 0-0

CATANIA (4-3-3): Andujar; Izco, Rolin, Gyomber, Biraghi; Plasil, Tachtsidis (69’ Guarente), Almiron (78’ Leto); Keko (54’ Maxi Lopez), Bergessio, Castro. A disposizione: Frison, Ficara, Capuano, Freire, Petkovic. All.: De Canio.

SASSUOLO (3-5-2): Pegolo; Antei, Bianco, Marzoratti (41’ Acerbi) Schelotto, Missiroli, Magnanelli, Kurtic, Longhi; Berardi (60’ Laribi), Floro Flores (76’ Zaza). A disposizione: Pomini, Rosati, Gazzola, Ziegler, Rossini, Marrone, Chibsah, Alexe, Farias. All.: Di Francesco.

ARBITRO: Tommasi di Bassano del Grappa.

AMMONITI: Bergessio (C), Magnanelli, Laribi (S).