CATANIA

A tre giorni dal sfida del Massimino tra Catania  e Genoa, ha parlato in conferenza stampa a Torre del Grifo il difensore, Giuseppe Bellusci:“A freddo e sul divano di casa sono tutti bravi a parlare. Bisogna trovarsi nella situazione e capire il momento. Sono stato penalizzato io, il Catania, ed il campionato di un’intera squadra. Se quell’entrata del giocatore della Lazio fosse stata sanzionata dall’arbitro , probabilmente staremmo parlando di un’altra partita ed oggi ci saremmo trovati con dei punti in più. Faccio tesoro di quest’errore e spero di ricaderci più, ma bisogna capire quello che succede la domenica: gol annullati o assegnati in fuorigioco, ammonizioni gratuite. Non sono nessuno a giudicare la classe arbitrale, però…”.

Si è tornati alla vittoria contro il Chievo, ma il Massimino tornerà subito in gioco contro il Genoa: “Domenica i miei compagni hanno fatto una grande gara, pur giocando in emergenza, sostituendo al meglio chi non c’era. Un grande Catania che ha portato a casa i tre punti. Del Genoa possiamo temere solo il cambio dell’allenatore, limitandoci a fare il Catania, giocando sia in casa che in trasferta allo stesso modo. La vittoria di domenica ha dato fiducia al gruppo, ma dobbiamo ammettere che questo Catania fa facendo un campionato al di sotto delle aspettative e potenzialità. Non è una vittoria a farci sognare, ma serve solo a spianare la strada. La quantità non può prescindere dalla qualità. Bisogna giocare con cattiveria, come se ogni pallone fosse l’ultimo. Abbiamo giocatori importanti per fare una buona gara, soffrendo il meno possibile”.

Nel weekend Bellusci, tramite la sua pagina Tweeter, ha risposto alle accuse di una piccola frangia di tifosi: “Io sono un giocatore che o si ama o si odia. Ho scritto quel tweet perché i tifosi possono contestare le mie qualità, ma non l’uomo. Io ho sempre onorato questa maglia e nessuno può dire il contrario nonostante paghi il biglietto. Mi alleno tutti i giorni al 100% per una maglia da titolare, poi è il mister a prendere le decisioni”.

Domenica a Catania arriverà l’ex Lodi: “Decideranno i tifosi come accoglierlo. Io lo saluterò normalmente. Non dico altro. Per me interessa solo la vittoria, che ci sia Lodi o Maradona conta poco”.

Resta ancora in ballo un contratto da prolungare: “Mancano piccoli dettagli. Aspettiamo tempi migliori per parlare del contratto. Ma non dovrebbero esserci problemi”.

Un Genoa in confusione, ma con un attacco di prim’ordine: “Gilardino è un giocatore da tenere d’occhio, considerando i gol fatti in carriera. Ma noi dobbiamo preoccuparci poco di chi affronteremo se sapremo giocare da Catania. Ogni giocatore deve dare il massimo e sentire la responsabilità di andare in campo. Siamo consapevoli di aver perso punti importanti per strada”.

Parole di stima, per chiudere la conferenza, a favore del collega Biraghi: “E’ un giovane che gioca con naturalezza come se avesse anni di gare alle spalle. Ha stupito me, tifosi e Società. Possiamo sicuramente contare su di lui”.