C'è una poesia "ufficiale", quella di chi pubblica e scrive poesia e sulla poesia, quella di chi si incontra per ascoltarsi ed ascoltare, a fatica, anche gli altri, ecco quella poesia spegne ogni creatività, alimenta meccanismi che con la poesia hanno poco a che fare. La poesia sui social, i like, gli inviti, le pagine. Niente di tutto questo ha a che fare con la poesia, piuttosto va considerata un'attività relazionale surrogata, un acceleratore di visibilità, una ricerca di affermazione e un tentativo di inseguire un'idea di prestigio "borghese".il paternalismo, la ricerca di protettori ed estimatori, le traduzioni, la genealogia poetica, il do ut des. Dirlo per iniziare di nuovo, nascostamente.
Dirlo
C'è una poesia "ufficiale", quella di chi pubblica e scrive poesia e sulla poesia, quella di chi si incontra per ascoltarsi ed ascoltare, a fatica, anche gli altri, ecco quella poesia spegne ogni creatività, alimenta meccanismi che con la poesia hanno poco a che fare. La poesia sui social, i like, gli inviti, le pagine. Niente di tutto questo ha a che fare con la poesia, piuttosto va considerata un'attività relazionale surrogata, un acceleratore di visibilità, una ricerca di affermazione e un tentativo di inseguire un'idea di prestigio "borghese".il paternalismo, la ricerca di protettori ed estimatori, le traduzioni, la genealogia poetica, il do ut des. Dirlo per iniziare di nuovo, nascostamente.