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Trattengo i brividi più a lungo.
Riscaldano.
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Post n°330 pubblicato il 25 Agosto 2011 da NASCOSTAMENTE
S'aprisse sopra il cielo all'improvviso Vi vedrei illuminati dall'immenso vicini e ancora stretti per le mani Sotto io dispererei allungando le mie braccia all'infinito certa già di riprovare la mancanza. A te , Madre, io chiederei una carezza e poi l'ultima parola quella che senza te più non consola. A te Padre, io chiederei un sorriso furbo tanto e trasparente la forza dentro gli ochhi di un bambino. Non so...mi spiace ricordarvi in un mottetto, così...in rima ma è così che io mi ninnolo un po' mi piango fino a sentirmi amata nuovamente. Una bambina.
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