ROY1978

UN AMERICANO ILLUMINATO


Michael Moore è uno dei registi contemporanei più interessanti di questi anni.I suoi documentari sono lo specchio di un americano che guarda con occhi disincantati all'operato del proprio governo.Di solito,gli americani non lo fanno.Sono molto fieri di sè e poco inclini a mettere in discussione le scelte dei loro stessi governanti.Specie in un contesto internazionale come quello offerto dal cinema.Magari li criticano in cuor loro,ma li difendono dalla critica di uno straniero.Moore non è tra questi, appunto,e realizzando un film come"Bowling a Columbine"ha fatto più politica  di Clinton Bush e Obama messi insieme.E'di pochi giorni fa l'ennesima strage in America ad opera di un giovane di 22 anni,figlio-tra l'altro-di uno sceneggiatore di Hollywood.Ha ammazzato a colpi d'arma da fuoco non meno di 8 persone.Aveva un arsenale,con armi di terrificante potenza e centinaia di proiettili.L'acquisto di armi e munizioni,di grosso calibro e in gran quantità,è stato reso possibile,ancora una volta,dalle leggi attualmente vigenti negli USA.Episodi del genere tornano utili tanto a quelli che sono favorevoli al possesso di armi da fuoco,quanto a quello che vi si oppongono.I primi,perché in essi vedono confermati i timori per una violenza sempre più dilagante;i secondi-più saggiamente-perché in essi vedono la conferma dell'idea che questa violenza sia favorita dalla libertà di armarsi.La paura di essere aggrediti può accrescere la tensione al punto di spingere la gente ad attaccare prima d'essere attaccati.E'l'idea alla base della filosofia imperialista dell'antica Roma.Discutibile.Oggi più di allora,perché la paura può anche divenire la scusa di coloro da cui i"buoni"vogliono difendersi.In"Bowling a Columbine"dei comuni cittadini dicono a Michael Moore che un uomo e una donna disarmati sono degli irresponsabili:"Come sperano di proteggere i propri figli?",dicono.Io trovo quest'idea delirante.Gli statunitensi,che tanto si vantano di vivere in una repubblica libera e democratica vivono in realtà nell'anarchia più completa?Al punto da dover dormire"col ferro sotto il cuscino"?Esiste dunque,negli Stati Uniti,una costituzione che garantisce-a quanto pare-il diritto a difendersi e non una polizia che lo faccia?Da tutto questo riesco solo a trarne la conclusione che lì lo stato offra questo tipo di libertà ai cittadini per ottenerne l'avallo"meccanico"quando esige la riscossione di una nuova tassa per foraggiare l'esercito.Allo stesso modo gli USA hanno fatto tanti esperimenti nucleari a scopo bellico,anche in anni recenti,ma vigilano affinché nessun altro Paese si provve-da di bombe atomiche.Il governo federale americano,insomma,lo"Zio Sam",incoraggia la paura prima tra la sua stessa gente,di modo che passi più facilmente dalla paura per il vicino di casa a quella per la nazione vicina.