Veglio sul sonno altrui,sui sogni miei,ho cotto un pane che sfamain pochi,il cui nutrimentos'annida nei buchi dellamollica.La notte è un balsamo nero-blùche scioglie i nodi,e"mistero"è il nomeche diamo a un cane senzanome.Il ilenzio tesse una telaibrida col profumo diresina dei pini.Un grillo scandisce gliattimi,il suo lavoro non ha prezzola luna di trementinascioglie i colori,e l'occhio distingue lamano dell'uomo da quelladi Dio.Il pensiero vi intinge ilpennello,un ago le ruba unfilo e ricama inargento:all'albala mente si accoccolerà,cieca al suo oroabbagliante.(Proprietà dell'autore.Vietata la riproduzione,anche parziale,senza permesso)
NOTTURNO
Veglio sul sonno altrui,sui sogni miei,ho cotto un pane che sfamain pochi,il cui nutrimentos'annida nei buchi dellamollica.La notte è un balsamo nero-blùche scioglie i nodi,e"mistero"è il nomeche diamo a un cane senzanome.Il ilenzio tesse una telaibrida col profumo diresina dei pini.Un grillo scandisce gliattimi,il suo lavoro non ha prezzola luna di trementinascioglie i colori,e l'occhio distingue lamano dell'uomo da quelladi Dio.Il pensiero vi intinge ilpennello,un ago le ruba unfilo e ricama inargento:all'albala mente si accoccolerà,cieca al suo oroabbagliante.(Proprietà dell'autore.Vietata la riproduzione,anche parziale,senza permesso)