ROY1978

NOTTURNO


Veglio sul sonno altrui,sui sogni miei,ho cotto un pane che sfamain pochi,il cui nutrimentos'annida nei buchi dellamollica.La notte è un balsamo nero-blùche scioglie i nodi,e"mistero"è il nomeche diamo a un cane senzanome.Il ilenzio tesse una telaibrida col profumo diresina dei pini.Un grillo scandisce gliattimi,il suo lavoro non ha prezzola luna di trementinascioglie i colori,e l'occhio distingue lamano dell'uomo da quelladi Dio.Il pensiero vi intinge ilpennello,un ago le ruba unfilo e ricama inargento:all'albala mente si accoccolerà,cieca al suo oroabbagliante.(Proprietà dell'autore.Vietata la riproduzione,anche parziale,senza permesso)