ROY1978

ALCUNE RIFLESSIONI


Chi mi ha letto con una certa frequenza sa che non voterei mai per Berlusconi,eppure la persecuzione giudiziaria di cui è oggetto mi dà da pensare.NOn c'è dubbio infatti, anche per uno di sinistra come me,che ci sia un certo accanimento giudiziario verso di lui e la sua vita privata,che avvicina la sua vicenda (almeno in questo)a quella di Pasolini.I processi per corruzione ci stanno,ma se fosse rimasto solo un imprenditore multimiliardario,i giudici avrebbero indagato sulla sua vita sessuale?Se gli piacciono le ragazzine non  credo abbia cominciato a frequentarle da quando è entrato in politica.Lo farà da chissà quanto,per cui è chiaro che la magistratura se ne serve solo adesso per attaccare il suo governo.Io per primo spero che torni a fare l'imprenditore,ma questo non è il modo migliore per ottenere tale risultato.Anzi,è perfino controproducente.Quando nel dicembre del 2009 quel minorato gli tirò in faccia la statuetta del Duomo,l'effetto che produsse fu di solidarietà e compassione, persino da parte di chi lo avversa.Proprio pochi giorni prima Napolitano aveva invitato a"moderare i toni"per scongiurare episodi del genere.Quando si crea un clima di ostilità attorno a qualcuno,è quasi fatale che ispiri il delitto nella mente di qualche "folle solitario",che magari dopo si aspetta persino un riconoscimento per ciò che ha fatto.Naturalmente,l'invito del presidente restò inascoltato.Per come la vedo io,dal basso della mia ignoranza ,è su altri fronti che Berlusconi va attaccato.Anzitutto per il suo rifiuto del dialogo con l'opposizione.Un atteggiamento che però è comune anche alla sinistra quando ha in mano le redini del potere.E'un atteggiamento comune a chiunque giunga al potere.Come diceva Bakunin,è il potere stesso ad essere corruttore.Il guaio è che nessuna fazione riesce a guardare al di là del proprio partito.Una proposta fatta dall'avversario viene contestata anche se giusta,perché ciò che conta è scalzare l'avversario dal trono e prenderne il posto,non importa come.In questo,"Il principe"di Machiavelli è sempre attuale.Per come la vedo io,problemi come la lotta alla mafia,tanto per dirne uno,non sono né problemi di destra né di sinistra,e a me come elettore poco importa chi sia a risolverli.I numerosi arresti di boss latitanti da anni,fatti negli ultimi tempi,mi vanno benissimo,e se li devo a Berlusconi,onore al merito.B.ritiene che il consenso popolare lo autorizzi ad agire con pieni poteri?Ma questa è anche colpa di di chi l'ha eletto.B.va benissimo per quella parte di popolo che desidera solo un capo che si assuma tutte le responsabilità e pensi per lui.Non va bene per chi,come me,vorrebbe partecipare alla cosa pubblica,contestando le scelte sbagliate operate dal tizio che ha contribuito a far eleggere.Io cito spesso Gramsci,e uno dei suoi insegnamenti più alti credo sia questo:non hai il diritto di lamentarti di chi governa se tu stesso non hai dato alcun contributo allo stato,per piccolo che sia.La partecipazione attiva del popolo alla politica credo sia il primo passo verso un socialismo autentico;purché-come diceva Pasolini-ci si sieda a tavolino per dibattere "davvero"i problemi e non solo formalmente.