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Creato da: rosarioforino il 06/12/2008
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« LEGGE ISLAMICAELENA »

MERETRICIO

Post n°231 pubblicato il 26 Gennaio 2015 da rosarioforino

 

Tempofa un mio vecchio amico mi confessò di essere andato con una prostituta.Sceltadettata dall’istinto,su cui si era poi fermato a riflettere.Mi chiese il mioparere.La riflessione che segue è nata in seguito al mio rimuginare prima dirispondergli.

 

Nonsono mai andato con prostitute,e per varie ragioni.La prima,è che non possotollerare che la mia partner non ricambi i miei sentimenti e l’attrazionefisica che ho per lei.Non sopporto l’ idea che lei debba subirmi,e che starecon me sia per lei”solo lavoro”;o addirittura un sacrificio,benché retribuito. Naturalmenteparlo per me.Non ho mai giudicato il cliente,perché ho sempre smentito il dettonapo-letano:”il sazio non crede a chi è digiuno”.E naturalmente,da cattolicoche ha bandito gli orpelli della fede ma opera,come avrei potuto giudicareun’emula della Maddalena?In questi giorni si sta discu-tendo di delegare unazona di Roma al meretricio.Una White Chapel capitolina,possibilmente lontanadai palazzi vaticani.

 

MariaScicolone,sorella della Loren,interpellata come”opinionista”in una trasmissione,hadetto di non credere che le ragazze si prostituiscano per scelta.”Beataingenuità”ho pensato,stupito che si pos-sa superare i settant’anni e restareancora tanto saldamente ancorati a certi pregiudizi.Tanto affezio-nati a certeidee da negarne la confutazione.Da che mondo è mondo in questo tipo dicommercio c’è sempre stata una tale domanda da rendere inevitabile un’offertain grado di soddisfarla.Che poi ci sia-no ragazze costrette a prostituirsi non significache tante donne non scelgano di propria spontanea vo-lontà di vendersi.In fondosi prostituisce chiunque eserciti un lavoro che non ama solo per vivere.Lelucciole hanno invece due vantaggi:un guadagno più alto in tempi più brevi eper di più esentasse.

 

Nonvoglio fare l’apologia del meretricio né parlare per paradossi,sia chiaro. Laprostituzione è in ef-fetti un problema,ma l’opinione comune della gente èimpastata di retorica:in pratica ci si lamenta del solospettacolo”indecoroso”che offrono in certe zone della città queste donne,questeragazze,mezze nude sui marciapiedi.Questo non è il problema principale ma aquanto pare è il solo per il quale si sia pensato ad una soluzione:nascondiamolein una zona appartata della città.Ma che geni!

 

Possibileche non ci si renda invece conto che il problema vero è lo sfruttamento?Peròanche in questo caso apro una parentesi:il lenocinio esiste a tutti ilivelli.Al mondo esiste chi ha talento e chi sa sfrut-tarlo.Non succede cosìanche con lo sport?Qualsiasi sport capace di attirare un pubblico è pronto atramutarsi in affare.Esistono le squadre,rese ricche dai tifosi paganti e daglisponsor attirati dal loro numero negli stadi.Di qui il business dellescommesse,i match combinati,il doping e chi più ne ha più ne metta.Un fiume didenaro.

 

Eche dire dell’arte?I manager,gli impresari,i discografici,non sono forse-nelloro piccolo-dei ma-gnaccia?E’proprio questo il senso di una canzonetta come”Ilgatto e la volpe”,di Edoardo Bennato. Esiste il talento e chi sa farlofruttare.A volte il talentuoso è anche buon manager di sé,come Picas-so,ma sitratta di eccezioni,e in ultima analisi non riesco a convincermi che lacapacità di far soldi(col lavoro altrui)sia di per sé un talento.

 

Persinopapa Francesco è diventato un affare,per la sua capacità di attirare la gente,equalcuno ha per-sino fondato un giornale dedicato a lui.Nulla di male,percarità,visto che lo stimo tanto anch’io,ma il meccanismo che l’ha prodotto è lostesso.

 

Tornandoalla prostituzione va detto che anche un albergo che accetti prostitute rischiauna condanna per sfruttamento,se maggiora la tariffa.Io ho lavorato per 5 anniin una reception,e la gente ho impa-rato a guardarla negli occhi.Le lucciolepiù evidenti nemmeno si avvicinavano all’albergo dove lavo-ravo,ma in dueoccasioni ne ho sgamate due d’alto bordo,vestite e truccate come se dovesseroandare a teatro,e gli ho detto che eravamo al completo.Meglio non corrererischi…anche se gli avrei fatto pagare il giusto e nulla di più.

 

Dopoquanto ho detto fin qui la domanda nasce spontanea:perché non abolire la leggeMerlin e riaprire i bordelli?La risposta non è così scontata.Qualche mese favidi un vecchio filmato in cui Enzo Biagi intervistava la senatrice:ellaraccontava che prima di essere varata,la legge restò proposta per diecianni(dal 48’al 58’).Fu un collega a proporle di metterci la propria facciaaffinché fosse approvata.Lei chiese prima di saperne di più,poi accettòl’incarico.Il parlamento esitava:i colleghi uomini frequen-tavano i casini maper i giovani degli anni 60’ il sesso era una cosa più a portata di mano:itempi si e-rano fatti più libertini,forse,ma meno ipocriti.

 

LaMerlin non s’illudeva di eliminare la prostituzione ma di impedire allo statodi fare commercio delle donne.Il meretricio era monopolio dello stato come i salie i tabacchi.La legge Merlin si propo-neva di punire il lenocinio e non laprostituta,ma questa legge aveva anche un’altra conseguenza:tolta la schedaturadelle prostitute,i loro figli non vedevano più penalizzato il propriofuturo,potendo come gli altri ambire a professioni di prestigio,se ne avevanole qualità.La Merlin aveva anche collaborato alla stesura dellacostituzione,chiedendo nell’art.3 che i cittadini italiani,oltre che percenso,etnia e confessione,fossero dichiarati uguali anche per sesso,davantialla legge.I colleghi uomini avevano o-biettato che fosse sottinteso,ma leivolle che fosse specificato,perché nella costituzione francese,ad e-sempio,dovenon è detto,la donna non gode degli stessi diritti dell’uomo.A domanda laMerlin rispose che pur se(forse)imperfetta,non avrebbe cambiato una virgoladella nostra costituzione.A suo avviso, l’atto rivoluzionario sarebbe stato lasua applicazione,il che(siamo nel 1969) ancora non avveniva.

 

Quandoin”Comizi d’amore”Pasolini chiede al popolo cosa ne pensa della legge Merlin,untale ri-sponde che è stata un errore,perché con le prostitute in stradasarebbero comparsi i protettori. Pasolini gli obietta:-Però poi sarebbe dinuovo lo stato a fare il magnaccia…-

 

Poiil poeta chiede:-Ma non sarebbe meglio se le donne la smettessero diprostituirsi?-suscitando lo stupore di un altro davanti ad un’idea checonsidera utopica,inattuabile.Un anziano cita addirittura Sant’Agostino,senzasaperlo:-Senza le prostitute gli uomini si convertirebbero alla sodomia-un’idea,

 

questa,chepersonalmente non ho mai condiviso.Io opterei per la doccia fredda.

 

L’ideadi un quartiere romano riservato alle prostitute,insomma,mi pare una soluzioneestetica ad un problema etico.Come spazzare il pavimento e depositare lapolvere sotto al tappeto.Per evitare che anche lì i papponi mettano tende lostato dovrebbe in pratica abolire la legge Merlin e far pagare le tasse alleprostitute,ma se lo fa deve cambiare anche la costituzione,e dichiarare ledonne diverse da-gli uomini davanti alla legge!I casini,insomma,eranoanticostituzionali già all’indomani dell’appro-vazione della cartacostituzionale.E tali sono rimasti fino alla loro chiusura con la legge Merlin.

 

Soluzioni?Forseuna:la più semplice ma anche la più difficile.

 

Hosempre propugnato la monogamia,e mi sono convinto di una cosa:per arginare ilproblema bisogna ripensare il sesso all’interno della coppia.Se ci si rendeconto che esso è anche gioco,e non solo il mezzo meccanico attraverso cuiprocreare,allora i mariti smetteranno di ricercare fuori casa emozioni  

 

“proibite”.L’uomodeve smetterla di considerare certi giochi indegni di una moglie pur desiderandopraticarli,e con la moglie deve rivestirli di un senso,di un significato,ondeevitare a lei di sentirsi de-gradata dalla loro pratica. Tutto qui.Se siattuasse questa idea la domanda calerebbe fino a sparire,e di conseguenzal’offerta con ciò che ne consegue.

 

 

 

 
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mariateresa.savino
mariateresa.savino il 13/02/15 alle 21:18 via WEB
Bravo,Rosario,hai affrontato un argomento difficile,lo hai svolto con cognizione di causa ed hai dimostrato, ancora una volta,la tua onestà intellettuale,la tua forza morale, la sana educazione che ti distingue.La soluzione del problema è difficile.Tu hai avuto il buon gusto,ma anche l'ingenuità di prospettarne una soluzione che però è quasi un'utopia, visto che gli uomini amano accoppiarsi con partners sempre diverse e le donne...anche loro,ad eccezione delle solite disgraziate di turno,si abituano facilmente alla bella vita e ai facili guadagni.Un caro saluto.
(Rispondi)
 
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