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PROGETTI 2018

Post n°24 pubblicato il 17 Marzo 2018 da rsuisval2013
Foto di rsuisval2013

 
 
 

GIORNALINO RSU EDIZIONE STRAORDINARIA

Post n°23 pubblicato il 17 Marzo 2018 da rsuisval2013
Foto di rsuisval2013

EDIZIONE STRAORDINARIA

 
 
 

RISULTATO ELEZIONI RSU ISVAL 2018

Post n°22 pubblicato il 17 Marzo 2018 da rsuisval2013
Foto di rsuisval2013

QUI PUOI VISUALIZZARE IL RISULTATO DELLE ELEZIONI PER IL RINNOVO DELLE RSU ISVAL:

https://1drv.ms/u/s!Ako6-hRNXkuRgYBN4C4BCc6vV91J6A

 

 
 
 

GIORNALINO RSU NOVEMBRE 2017

Post n°20 pubblicato il 01 Novembre 2017 da rsuisval2013

IL NUOVO GIORNALI RSU, E' SCARICABILE IN FORMATO .pdf, A QUESTO INDIRIZZO:

https://1drv.ms/b/s!Ako6-hRNXkuR3lbvgXXXfIyPRfOD

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QUESTI GLI ARTICOLI:

PARTECIPAZIONE
Si avvicina il momento del rinnovo delle RSU Isval, a breve, inizierà la procedura.
L'invito che facciamo, è quello di sempre e cioè, la Partecipazione di tutti i Lavoratori e Lavoratrici, in questa fase importante, nella quale si darà mandato a qualcuno di Rappresentarci.
La firma Unitaria del Contratto dei Metalmeccanici, è una occasione unica, dopo otto anni, per presentarsi Uniti a questo appuntamento.
Le Assemblee e il voto, sono aperti a tutti, Operai, Impiegati, chi ha il contratto a tempo indeterminato e chi no: esercitate questo Vostro Diritto.
Più sarà alta la Partecipazione, più avrà Valore il mandato che daremo ai nuovi Rappresentanti.
Siamo in un periodo storico, nel quale, praticamente tutti, insistono nel dire che non è più necessaria una Rappresentanza Sindacale, noi pensiamo esattamente il contrario e vi invitiamo a pensare cosa sarebbe, un mondo del Lavoro individualista, senza Rappresentanza, dove ognuno si deve arrangiare: sarebbe un ritorno al passato, dove si salverebbe solo chi cede a compromessi personali.
Noi pensiamo invece a una Rappresentanza che guardi al futuro, dove dai Quadri, agli Operai, un Lavoratore si senta parte importante e possa dare il proprio contributo in un ambiente Etico ed Equo.
Noi pensiamo a una Fabbrica, dove la Sicurezza sia una voce di bilancio e dove il conflitto, sia sempre l'ultima soluzione.
Questo, non vuole dire, come qualcuno pensa, essere subalterni all'Azienda, ma essere parte importante e riconosciuta, dell'Azienda.
Siamo ancora lontani da questa situazione "ideale", ma ci possiamo arrivare e per iniziare bene, è necessaria la Partecipazione: non volete candidarvi a RSU? Non importa, ma almeno Partecipate alle Assemblee e al voto, non lasciate che siano altri a decidere per Voi.

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Mèta Salute.

MètaSalute è il Fondo di Assistenza Sanitaria integrativa per i lavoratori dell'industria metalmeccanica e dell'installazione di impianti e per i lavoratori del comparto orafo e argentiero.
Il Fondo si pone l'obiettivo di dare risposte concrete alle aspettative e ai bisogni dei lavoratori offrendo prestazioni sanitarie integrative al Servizio Sanitario Nazionale.
In attuazione di quanto previsto dal rinnovo contrattuale del 26 Novembre 2016 stipulato tra Federmeccanica, Assistal, Fim, Fiom e Uilm, a decorrere dal 1° ottobre 2017 l'iscrizione a mètaSalute diventerà obbligatoria con  contribuzione a totale carico dell'azienda.
Il Fondo ha la natura giuridica di associazione non riconosciuta e non persegue fini di lucro.L'entità delle prestazioni, a fronte di una contribuzione contenuta, è stata resa possibile anche dal contributo di avvio previsto a totale carico delle imprese e dall'attenta gestione dei costi da parte del fondo finalizzata a dedicare tutte le risorse disponibili alle prestazioni sanitarie da fornire ai lavoratori aderenti.
A decorrere dal 1 ottobre 2017 le aziende che applicano il CCNL di cui alle disposizioni generali sono tenute ad aderire al Fondo mètaSalute ed ad iscrivere, superato il periodo di prova, tutti i lavoratori dipendenti a cui vengono applicati i seguenti contratti, fatto salvo quanto previsto dal successivo art. 9 del Regolamento della fase transitoria:
- a tempo indeterminato compresi i lavoratori part-time;
- a apprendistato;
- a tempo determinato di durata non inferiore a 5 mesi a decorrere dall'iscrizione.
E' facoltà del lavoratore esprimere rinuncia scritta all'adesione a mètaSalute da comunicare alla propria azienda.

I DELEGATI, SONO A DISPOSIZIONE PER INFORMAZIONI E REGISTRAZIONI ON-LINE.

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Sicurezza.
La decisa ripresa economica, di importanti comparti dell'Industria Italiana, porta nuovamente all'attenzione, il tema della Sicurezza.
Abbiamo fatto passi importanti, ma c'è ancora molto da fare, in particolare nel settore degli appalti, dove la tendenza è spesso quella di offerte al ribasso, che penalizzano l'aspetto legato alla Sicurezza dei Lavoratori.
L'Azienda in cui Lavoriamo, ha fatto investimenti e cura da sempre questo argomento, che non a caso, è presente in tutti i Contratti Aziendali firmati negli anni: a ognuno di noi il compito di Collaborare, utilizzando i DPI che ci vengono messi a disposizione e segnalando, i casi in cui sia necessario intervenire.
Anche in questo ambito, importante, si deve evitare il conflitto, che non serve a niente, aprendo delle eventuali discussioni, solo su cose che davvero riguardino la Sicurezza.
Per intenderci: un bagno intasato, non ha la stessa "gravità" di una protezione rotta, o di una fotocellula guasta.
Collaboriamo.

 
 
 

TESTO NUOVO ACCORDO SULLA RAPPRESENTANZA SINDACALE

Post n°1 pubblicato il 13 Giugno 2013 da rsuisval2013

PROTOCOLLO D’INTESA

Con la presente intesa le parti intendono dare applicazione all’accordo del 28 giugno 2011 (...) in materia di rappresentanza e rappresentatività per la stipula dei Contratti  Collettivi Nazionali di Lavoro, fissando i principi ai quali ispirare la regolamentazione attuativa e le necessarie convenzioni con gli enti interessati.

Le disposizioni della presente intesa si applicano alle Organizzazioni firmatarie e sono inscindibili  in ogni parte.

Misurazione della rappresentatività.

Come definito al punto 1 dell’accordo 28 giugno 2011, la certificazione della rappresentatività delle organizzazioni sindacali, ai fini della contrattazione collettiva di categoria, assume i dati associativi riferiti alle deleghe relative ai contributi sindacali conferite da lavoratrici e lavoratori e i consensi ottenuti (voti espressi) dalle organizzazioni sindacali in occasione delle elezioni delle RSU.

Il numero delle deleghe viene acquisito e certificato dall’INPS, tramite un’apposita sezione nelle dichiarazioni aziendali (Uniemens), predisposta a seguito di convenzione fra Inps e le parti stipulanti il presente accordo. L’INPS, una volta elaborato il dato di rappresentatività relativo ad ogni organizzazione sindacale per ambito di applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di competenza, lo trasmetterà al CNEL.

Ai fini della misurazione del voto espresso da lavoratrici e lavoratori nella elezione della Rappresentanza Sindacale Unitaria varranno esclusivamente i voti assoluti espressi per ogni Organizzazione Sindacale aderente alle Confederazioni firmatarie della presente intesa. Lo stesso criterio si applicherà alle RSU in carica, elette cioè nei 36 mesi precedenti la data in cui verrà effettuata la misurazione. Laddove siano presenti RSA, ovvero non vi sia alcuna forma di rappresentanza, sarà rilevato il solo dato degli iscritti (deleghe certificate) per ogni singola organizzazione sindacale.

I dati relativi ai voti espressi, come risultanti dai verbali di elezione delle RSU, saranno raccolti, se possibile, tramite i Comitati Provinciali dei Garanti di cui all’accordo interconfederale 20 dicembre 1993, o analogo organismo , e trasmessi al CNEL. Il CNEL raccoglierà i dati relativi ai voti per ambito contrattuale e per organizzazione e, unitamente ai dati relativi agli iscritti ricevuti dall’INPS, ne effettuerà la ponderazione al fine di determinare la rappresentanza per ogni singola organizzazione sindacale aderente alle Confederazioni firmatarie della presente intesa e per ogni contratto collettivo nazionale di lavoro.

La certificazione della rappresentatività di ogni singola organizzazione sindacale aderente alle Confederazioni firmatarie della presente intesa, utile per essere ammessa alla contrattazione collettiva nazionale, così come definita nell’intesa del 28/6/2011 (ossia il 5%), sarà determinata come media semplice fra la percentuale degli iscritti (sulla totalità degli iscritti) e la percentuale dei voti ottenuti nelle elezioni delle RSU (sul totale dei votanti), quindi, con un peso pari al 50% per ognuno dei due dati.

Fermo restando quanto già sopra definito in materia di RSU, nonché quanto previsto dall’accordo del 28/6/2011, le parti convengono che: viene confermato il principio stabilito nell’Accordo Interconfederale del 20 dicembre 1993, ossia che le organizzazioni sindacali aderenti alle Confederazioni firmatarie della presente intesa, o che comunque ad essa aderiscano, partecipando alla procedura di elezione delle RSU, rinunciano  formalmente ed espressamente a costituire RSA ai sensi della legge n. 300/70; le organizzazioni sindacali aderenti alle Confederazioni firmatarie della presente intesa, o che comunque ad essa aderiscano, nelle realtà in cui siano state o vengano costituite le RSU, si impegnano a non costituire RSA;

In ragione della struttura attuale della rappresentanza, che vede la presenza di RSU o RSA, il passaggio alle elezioni delle RSU potrà avvenire solo se definito unitariamente dalle Federazioni aderenti alle Confederazioni firmatarie il presente accordo.

le RSU scadute alla data di sottoscrizione dell’intesa saranno rinnovate nei successivi sei mesi;

le RSU saranno elette con voto proporzionale;

il cambiamento di appartenenza sindacale da parte di un componente la  RSU ne determina la decadenza dalla carica e la sostituzione con il primo dei non eletti della lista di originaria appartenenza del sostituito.

Confindustria, Cgil, Cisl e Uil si impegnano a rendere coerenti le regole dell’accordo interconfederale del dicembre 1993, con i suddetti principi, anche con riferimento all’esercizio dei diritti sindacali e, segnatamente, con quelli in tema di diritto di assemblea in capo alle Organizzazioni sindacali firmatarie della presente intesa, titolarità della contrattazione di secondo livello e diritto di voto per l’insieme dei lavoratori dipendenti.

Titolarità ed efficacia della contrattazione

Sono ammesse alla contrattazione collettiva nazionale le Federazioni delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del presente accordo che abbiano, nell’ambito di applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro, una rappresentatività non inferiore al 5%, considerando a tale fine la media fra il dato associativo (percentuale delle iscrizioni certificate) e il dato elettorale (percentuale voti ottenuti su voti espressi).

Nel rispetto della libertà e autonomia di ogni Organizzazione Sindacale, le Federazioni di categoria  - per ogni singolo CCNL  - decideranno le modalità di definizione della piattaforma e della delegazione trattante e le relative attribuzioni con proprio regolamento.

In tale ambito, e in coerenza con le regole definite nella presente intesa, le Organizzazioni Sindacali favoriranno, in ogni categoria, la presentazione di piattaforme unitarie.

Fermo restando quanto previsto al precedente punto 1, in assenza di piattaforma unitaria, la parte datoriale favorirà, in ogni categoria, che la negoziazione si avvii sulla base della piattaforma presentata da organizzazioni sindacali che abbiano complessivamente un livello di rappresentatività nel settore pari almeno al 50% +1. I contratti collettivi nazionali di lavoro sottoscritti formalmente dalle Organizzazioni Sindacali che rappresentino almeno il 50% +1 della rappresentanza, come sopra determinata, previa consultazione certificata delle lavoratrici e dei lavoratori, a maggioranza semplice  -  le cui modalità saranno stabilite dalle categorie per ogni singolo contratto    saranno efficaci ed esigibili. La sottoscrizione formale dell’accordo, come sopra descritta, costituirà l’atto vincolante per entrambe le Parti.

Il rispetto delle procedure sopra definite comporta, infatti, oltre l’applicazione degli accordi all’insieme dei lavoratori e delle lavoratrici, la piena esigibilità per tutte le organizzazioni aderenti alle parti firmatarie della presente intesa. Conseguentemente le Parti firmatarie e le rispettive Federazioni si impegnano a dare piena applicazione e a non promuovere iniziative di contrasto agli accordi così definiti.

I contratti collettivi nazionali di categoria, approvati alle condizioni di cui sopra, dovranno definire clausole e/o procedure di raffreddamento finalizzate a garantire, per tutte le parti, l’esigibilità  degli impegni assunti e le conseguenze di eventuali inadempimenti sulla base dei principi stabiliti con  la presente intesa.

Le parti firmatarie della presente intesa si impegnano a far rispettare i principi qui concordati e  si impegnano, altresì, affinché le rispettive strutture ad esse aderenti e le rispettive articolazioni a livello territoriale e aziendale si attengano a quanto concordato nel presente accordo.

Le parti sono impegnate, nel rispetto di quanto definito, a monitorare la puntuale attuazione dei principi qui concordati, nonché a concordare modalità di definizione di eventuali controversie sorte  come conseguenza della loro concreta applicazione.

CONFINDUSTRIA CGIL CISL UIL

ROMA, 31 MAGGIO 2013

 
 
 
 
 

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