Runner's Idea

27/03/2011 STRAMILANO


This is the end, cantava un indimenticabile ed indimenticato poeta americano. La mia personale fine (agonistica) l'ho - se non raggiunta - avvicinata domenica 27 marzo sulle strade di Milano. Torno a correre la Stramilano, manifestazione mitica per me (nel 1997 insieme ai compagni di ventura Enrico / Ispettore e Sergio / Svizzero corremmo una edizione memorabile della "Stramilano dei 50.000", che allora si disputava sulla distanza del 15 km. Fu amore a prima vista, fino ad allora calcio, calcio e solo calcio. Fu amore a prima vista perchè, nonostante l'avessimo affrontata con spirito goliardico ci rendemmo conto di persona di che cosa voglia dire soffrire correndo, che cosa significhi tagliare un traguardo che sogni e desideri, quanto sia prezioso sentire il tuo corpo che risponde alle tue richieste quando sembra che tu non abbia energie, quanto sia vero che non si debba mai arrendersi - poco importa se per una corsa di 15 km o per una sfida molto più seria - ed oggettivamente grande kermesse per appassionati, amatori e professionisti. Dopo l'edizione 1997 seguirono la 1998, 2000, 2001, 2002 e 2003 tra i 50.000 sulla classica distanza dei 15 km (personal best, al top della forma, l'1h04' del 2003), mentre gareggiai con gli Amatori (sulla distanza della mezza maratona) nel 2004, 2005 e 2007. Scrivendolo adesso così mi rendo conto di avere corso 10 Stramilano...tornando a noi la gara è sempre bella, nonostante tutto il pubblico di Milano sembra almeno che la sopporti (non ho mai sentito un colpo di clacson quest'anno, nemmeno nei punti più "caldi" e trafficati: di sicuro il percorso più sviluppato all'interno delle circonvallazioni risulta essere ben protetto dal traffico irriducibile della domenica), molto partecipata ed anche molto veloce. Per qualcuno, perlomeno, visto che per questo rientro ho segnato il mio personal worst sulla distanza (1h 57min 30sec), che ha dato un colpo molto forte alla mia autostima sportiva. Nel contempo la debacle mi ha ridato (speriamo, compatibilmente con tutti gli impegni crescenti) la motivazione per tornare ad allenarmi con maggiore costanza e continuità. E visto che siamo a Milano: SPEREM! (avrebbe detto Alan Ford).Ciao a tutti!!!