Runner's Idea

Comignago - Gamba d'Oro


Prima presenza quest'anno in Gamba d'Oro durante la caldissima estate 2015.Caldo quasi asiatico, umido ed afoso. Ciò non impedisce tuttavia di mancare a quella che è una tappa superclassica della GDO: la serale di Comignago con la sua proverbiale "salitona" iniziale spaccagambe. Complice una partenza leggermente ritardata per gli USA (volerò sabato pomeriggio), riesco - a distanza di 3 anni - a ripresentarmi sull'impegnativo percorso.Forma fisica scadente, allenamento scarso, caldo (come si diceva) al limite della sopportazione, ma solito ambiente "cool" e rilassato delle corse novaresi (soprattutto di quelle serali, foriere di sagre paesane a seguire). Appuntamento con Cristian, in grande e battagliera forma, con il quale mi saluto prima della partenza ed al quale do appuntamento per il dopogara. Mi metto buono buono nelle retrovie ed alle 20 puntuali si parte: primi metri al rallentatore con mega-ingorgo all'imbocco della salita, questa è la parte "che si gode meno" (come avrebbe detto Loris Batacchi). Zigzagando con attenzione (per non innervosire nessuno), saltellando oltre il bordo della strada sterrata, riesco a collocarmi in una posizione dove mi è almeno permesso correre. Attendo la super-salita (come da lontano e sbiadito ricordo) ma mi accorgo che il percorso è stato modificato, si prosegue diritti per i sentieri e poi, in un imprecisato punto, si gira a destra e si comincia finalmente l'ascesa. Non so dire se si tratti della "solita" classica salita spaccagambe, così a naso direi di no, comunque è bella impegnativa e - complice un traffico quasi da autostrada modello rientro week-end - si sale a passo svelto stando attenti a non darsi troppi colpi. Non è che la cosa mi esalti più di tanto, ma si prosegue. Finalmente - passati alcuni "tappi" si riesce anche a correre e, contrariamente al passato, direi che il percorso diventa molto più morbido. Passo qualche concorrente cercando - come mia intenzione di solito - di non farmi superare o di farmi superare dal minor numero di corridori.Si arriva al discesone finale che corro in buona scioltezza, chiudendo 122mo in 35' e rotti. Il 30mo posto del 2007 sul percorso "classico" è un ricordo lontano e nostalgico.Ottimo il dopogara con alici fritte e birra in compagnia.Ciao a tutti!PS: la foto pubblicata si riferisce all'arrivo dell'edizione 2012.