RUVIDO

THE BLEEDING - Recensione Film

Regia: Charlie Picerni
Sceneggiatura: Lance Lane
Con: Vinnie Jones,Michael Matthias, Michael Madsen and Armand Assante

Questo film, questo film si che mi ha dato soddisfazione, perchè se bisogna andare sul tamarro conviene spingere sull'accelleratore, esagerare insomma.
Il protagonista Shawn Black (Michael Matthias) sembra il fratello ritardato di Vin Diesel, la sua espressione e il suo sguardo totalmente assente durante i dialoghi ve lo faranno diventare simpatico fin dai primi istanti, anzi probabilmente diventerà uno dei vostri idoli quando lo vedrete correre in giro per il set con l'agilità di un gatto di marmo senza capire bene cosa stia facendo e dove stia andando,  a tirare pugni a casaccio a destra e manca centrando solo un paio di volte su venti il bersaglio.
Beh comunque,il film in sintesi appare come un mix tra Fast and Furious, Blade, XXX e la serie di Buffy l'ammazzavampiri, insomma auto truccate, ragazzoni anabolizzati, tatuaggi, vampiri, ragazze avvenenti in abiti succinti, in poche parole tutto quello che desiderate da un film.
La trama, per quel che possa contare, è la seguente : dei tizi hanno ucciso il fratello e i genitori del tizio protagonista, il tizio protagonista dovrà quindi scoprire i colpevoli e fare giustizia (naturalmente sommaria) coadiuvato da altri tizi alquanto bizarri, primo tra questi sarà il rapper DMX nei panni di Tagg un tatuatore che nel tempo libero è ovvimente anche un esperto di teologia ed occultismo e che sarà il primo a rivelare la natura soprannaturale del nemico che Black dovrà affrontare e ad indirizzarlo verso quello che sarà forse il vero mattatore del film ovvero Padre Roy (Michael Madsen) un prete alcolizzato che usa riempirsi di Jack Daniels e schiacciare pisolini sulle lapidi con il suo cappello da cowboy calato sul viso, il quale tra l'altro fornirà al nostro eroe
un arsenale di armi benedette (mitragliatrici, pistole, fucili a pompa bazooka, lanciamissili ecc ecc.) e munizioni che tiene diligentemente stipate in una casupola vicino alla sua parrocchia, nonchè una poderosa spada molto simile a quella con la quale He-Man evocava il potere di Greyskull, con la quale fare a fettine il capo dei vampiri.
Ora non vado oltre nell'illustrarvi la trama del film per non rovinarvi l'eventuale visione e la sorpresa di scoprire i risvolti inaspettati della trama(!?), ma soprattutto perchè mi sto rompendo le palle a scrivere di sto film, quindi per finire mi sento solo di segnalare l'epica scena finale nella quale il nostro eroe si da alla fuga su di un tir con tanto di rimorchio, inseguito  dal boss dei succhiasangue e la sua compagna (la tatuatrice kat Von D)  che pur viaggiando su una Lamborghini Gallardo gialla inspiegabilmente non riescono a raggiungerlo.
Da segnalare inoltre l'originale scelta in base alla quale pur essendo "The bleeding" un film sui vampiri, i vampiri non ci sono mai nel film se non negli ultimi 15 minuti, e quindi il livello di gore e splatterosità è più basso di quello che ci si potrebbe aspettare da un film del genere.



Commento Finale

Se siete fan dei B-Movies e accaniti sostenitori del tamarro allo stato dell'arte Shawn Black e Padre Roy vi faranno passare momenti felici, peccato solo che spingendo ancora un po di più sull'esagerazione in alcuni frangenti il tutto sarebbe risultato più divertente. Se invece siete tra quei pazzi che in un film cercano dialoghi con un senso compiuto, personaggi e situazioni credibili beh allora lasciate stare.

Frase del film : "Non sapevo se avevo più bisogno di vendetta o di ubriacarmi"