« l'infedele | Alberi e la tempesta » |
Germoglio nasce, come un filo d’erba lunghe radici leggiadre si estendono nelle profondità del terreno fuscello lieve si vede poi, si fortifica lento si alza con il suo fusto presto mette rametti e foglie
Passano lente le stagioni Pioggia, vento, neve e poi sole lento fortifica le sue radici dal lato dove riceve più spinta dalle correnti dei venti
Passano lente le stagioni Il fusto lento si torce e ritorce scosso dal vento appesantito dalla neve arso dal sole
Passano lente le stagioni I giorni si susseguono gli eventi si affacciano il caldo lascia il posto al freddo il terreno ora è arido, ora è fradicio
Passano lente le stagioni Ciò che è oggi, domani passa e presto non lascia traccia, L’albero lento, osserva e continua a fare a crescere lunghe radici là dove trova ciò di cui ha bisogno
E le fronde crescono e formano un’ ombra Lunga al mattino ed alla sera a mezzogiorno poco o nulla Sempre lo stesso albero.
Passano lente le stagioni |
https://blog.libero.it/Rabanut/trackback.php?msg=8118301
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
AREA PERSONALE
MENU
TAG
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: andrew_mehrtens
il 12/02/2017 alle 09:53
Inviato da: luce776
il 04/02/2012 alle 05:40
Inviato da: Morven61
il 25/08/2011 alle 19:45
Inviato da: Morven61
il 27/07/2011 alle 12:58
Inviato da: rocking4
il 11/04/2011 alle 09:53