« Rugiada … della vita | L'ancora » |
Siamo esseri ormai disabitati .
Abbiamo lasciato fuggire il padrone di casa, noi stessi
Al suo posto sì è insediato un signore
con fare gentile, che parla di molte cose riconosce le ultime tecnologie sa tutto dei lussi del momento
ha memorizzato tutto ciò che è importante, a partire dalla taglia che dobbiamo avere, taglia 40 se donna …, conto in banca, macchina , bei vestiti, casa al mare, in montagna, viaggi, i figli primi della classe I numeri uno di tutto ciò che fanno come noi del resto e ad ogni costo non importa a che prezzo
I sogni ormai sono solo cose da acquistare cose da avere, persone da possedere, da usare
Ci ritroviamo Avviliti Stanchi per quanto facciamo per essere il numero uno, c’è sempre molta gente davanti a noi Abbiamo un sacco di cose, ma non disponiamo del tempo per usarle e, o meglio , non sappiamo come fare per usarle, perché dentro è tutto pieno è non funziona nulla
Insomma ….. Bisogna mandare a casa l’inquilino che si è insediato dentro Liberare spazio
E tornare a casa E lavorare per noi stessi
Non in termini materiali per arricchirci
ma spogliarci delle cose, che vuole dire semplicemente sfogliarci, togliere gli strati, uno strato per volta per lasciare posto ad un'altra parte di noi quella sotto nascosta
Aprire al destino, allo sconosciuto mettere al centro i bisogni dell’anima oltre che esclusivamente la sopravvivenza del corpo ad ogni costo
Ritornare ad abitare la nostra casa che è in noi stessi
LE RISPOSTE CHE CERCHIAMO, COME DICONO I GRANDI, SONO DENTRO AL NOSTRO CUORE NEL NOSTRO PROFONDO NON LA’ FUORI, AL SUPEMERCATO! |
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